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Testi integrali degli Atti Parlamentari della XIII Legislatura

Documento


343408
SMC0290-0097
Bollettino Giunte e Commissioni n. 290 del 15 gennaio 1998 - edizione definitiva - (SMC13-290)
(suddiviso in 108 Unità Documento)
Unità Documento n.97 (che inizia a pag.119 dello stampato)
              ...IX COMMISSIONE PERMANENTE
            (Trasporti, poste e telecomunicazioni)
 
 
IN SEDE REFERENTE
C4240. LAVCOMM
C4240.
Disegno di legge: Interventi nel settore dei trasporti (Approvato dal Senato - S. 2206) (4240). (Parere della I, della III, della V, della VI, della VII, della VIII e della X Commissione).
(Seguito dell'esame e rinvio).
Anna Maria BIRICOTTI. Ernesto STAJANO, presidente. Il sottosegretario Giuseppe ALBERTINI. Mario BACCINI. Paolo MAMMOLA. Sergio ROGNA. Antonio ATTILI. Elena CIAPUSCI. Eduardo BRUNO.
Giovedì 15 gennaio 1998. - Presidenza del Presidente Ernesto STAJANO. - Interviene Pag. 120 il sottosegretario per i trasporti e la navigazione Giuseppe Albertini.
ZZSMC ZZRES ZZSMC150198 ZZSMC980115 ZZSMC000198 ZZSMC000098 ZZSMC290 ZZ13 ZZD ZZC9 ZZRE ZZHH ZZII ZZFF
     La Commissione prosegue l'esame del provvedimento
  all'ordine del giorno iniziato nella seduta del 23 ottobre
  1997 e proseguito nelle sedute del 29, 30 ottobre e 20
  novembre 1997.
 
     Anna Maria BIRICOTTI (gruppo sinistra
  democratica-l'Ulivo),  relatore,  ricorda che l'esame del
  provvedimento all'ordine del giorno è iniziato nel mese di
  ottobre 1997, ricordando altresì che esso è stato approvato in
  sede deliberante dalla VIII Commissione del Senato.  Rileva
  inoltre la necessità di adeguare le norme in materia di
  copertura finanziaria, così come richiesto nel parere espresso
  dalla V Commissione bilancio.  Evidenzia peraltro che è stato
  recentemente presentato il decreto-legge n. 457 del 1997 che
  in parte si sovrappone, quanto al contenuto, al provvedimento
  in esame.  Ricorda quindi che in esso sono previsti interventi
  vari in materia di trasporti rapidi di massa oltre al
  prolungamento della linea ferroviaria Genova-Ventimiglia
  nonché interventi per il nodo ferroviario di Genova.  Sul punto
  ritiene opportuno acquisire chiarimenti da parte del
  Governo.
 
     Ernesto STAJANO,  presidente,  evidenzia che parte
  del contenuto del provvedimento in esame è stata trasfusa nel
  decreto-legge n. 457 del 1997.  Occorre quindi verificare se
  gli interventi in esso previsti debbano essere disciplinati
  nel suddetto decreto-legge ovvero se sia preferibile procedere
  nell'esame del disegno di legge.  Si pone quindi l'opportunità
  di verificare se e in quali termini sia possibile pervenire
  all'approvazione dell'A.C. 4240 e contestualmente convertire
  in legge il predetto decreto-legge, attualmente all'esame del
  Senato.  Ritiene pertanto auspicabile adottare la soluzione che
  consenta la più rapida definizione della materia.  Vi è poi il
  problema della copertura finanziaria su cui occorrono precise
  indicazioni da parte del Governo: ritiene infatti che tale
  aspetto interferisca con quello già evidenziato.  Vi sono
  infatti oneri coperti con fondi previsti nel bilancio per il
  1997 che dovrebbero quindi trovare copertura nel decreto-legge
  n. 457 del 1997.  E' quindi necessario che il Governo, ed in
  particolare il Ministero del tesoro, forniscano elementi
  chiarificatori al riguardo.  In attesa di tali approfondimenti,
  ritiene opportuno rinviare l'esame del provvedimento
  all'ordine del giorno.
 
     Il sottosegretario Giuseppe ALBERTINI rileva che il
  decreto-legge n. 457 contiene disposizioni previste anche
  nell'A.C. 4240 e nell'A.S. 2935 al fine di evitare di
  disperdere le rispettive coperture finanziarie.  Ricorda
  inoltre che vi sono anche disposizioni contenute nell'A.C.
  3667 nell'ambito delle quali sono previsti interventi urgenti.
  Accoglie quindi la richiesta di ulteriori approfondimenti
  rivolta al Governo e si riserva di fornire elementi di
  risposta in materia di copertura finanziaria, dopo una
  verifica sull' iter  del predetto decreto-legge presso il
  Senato.  Condivide quindi le osservazioni del Presidente circa
  l'opportunità di rinviare brevemente l'esame del disegno di
  legge A.C. 4240, ritenendo possibile fornire i necessari
  chiarimenti già nel corso della prossima settimana.
 
     Mario BACCINI (gruppo CCD) evidenzia lo scarso
  coordinamento tra gli intenti del Governo e l'attività
  parlamentare svolta dalla Commissione.  Esprime una valutazione
  critica circa la possibilità di chiedere il trasferimento alla
  sede legislativa del provvedimento in esame, in quanto non
  condivide il contenuto dell'articolo 1 che concerne in
  particolare gli
 
                              Pag. 121
 
  interventi nel settore del trasporto aereo.  Ritiene infatti
  opportuno un approfondito dibattito in Assemblea su tale
  aspetto, oltre che in merito alla liberalizzazione del
  settore, anche al fine di chiarire le strategie di gestione
  della compagnia di bandiera.  Occorre infatti chiarezza
  sull'attività dell'Alitalia ed in particolare sui rapporti con
  l'Unione europea in materia di trasporto aereo.  Su tale
  questione sono ancora aperti temi di particolare rilievo
  politico ai quali è necessario dare soluzione al più presto.
  Auspica, in conclusione, che il Governo e l'Alitalia
  forniscano quanto prima i chiarimenti richiesti.
 
     Ernesto STAJANO,  presidente,  fa presente che le
  recenti modifiche regolamentari prevedono la facoltà,
  riconosciuta ad un certo  quorum  di deputati, di
  richiedere al Governo apposite relazioni tecniche ai fini di
  una completa istruttoria in Commissione.
 
     Mario BACCINI (gruppo CCD) propone quindi di procedere
  all'audizione dell'amministratore delegato dell'Alitalia,
  nell'ambito dell'istruttoria del provvedimento in esame.
 
     Paolo MAMMOLA (gruppo forza Italia) sottolinea che il
  Governo, per risolvere la questione della copertura
  finanziaria, con il decreto-legge n. 457 del 1997 ha
  complicato la situazione: tale decreto recepisce infatti varie
  disposizioni contenute in differenti provvedimenti.  Non
  ritiene poi opportuno il ricorso alla decretazione d'urgenza
  su materie che erano già all'esame del Parlamento.  Ricorda
  quindi il percorso seguito per giungere ad una rapida
  approvazione del provvedimento in esame da parte della
  Commissione, evidenziando il ritiro da parte di tutti i gruppi
  parlamentari degli emendamenti presentati.  Sottolinea inoltre
  che il suo gruppo non era pregiudizialmente contrario al
  trasferimento alla sede legislativa se questo non avesse
  determinato una blindatura del testo.  Rileva quindi che il
  decreto-legge ora all'esame del Senato contiene una nutrita
  serie di interventi a favore della regione Liguria ed, in
  particolare, la duplicazione della tratta Genova-Ventimiglia.
  Al riguardo, non comprende perché non siano stati inseriti nel
  predetto provvedimento altri interventi necessari, come ad
  esempio quelli relativi ai nodi ferroviari di Torino, di
  Milano e del Brennero.  Chiede quindi al Ministro dei trasporti
  e della navigazione di spiegare chiaramente la  ratio  di
  tali interventi, al fine di pervenire ad una mediazione in
  materia, evitando comportamenti forzati da parte del
  Governo.
 
     Ernesto STAJANO,  presidente,  fa presente che,
  qualora il decreto-legge in questione fosse stato assegnato
  alla Camera, come era avvenuto inizialmente, non si sarebbero
  create tali sovrapposizioni.
 
     Sergio ROGNA (gruppo popolari e democratici-l'Ulivo)
  sottolinea l'urgenza dell'approvazione di tale provvedimento,
  ritenendo che non siano mutate le condizioni per procedere ad
  un eventuale trasferimento alla sede legislativa.  La richiesta
  di chiarimenti dell'opposizione e gli eventuali elementi che
  il Ministro riterrà di fornire al riguardo non mutano infatti
  l'urgenza di intervenire in materia.  Condivide inoltre
  l'opportunità di disporre di ulteriori elementi per quanto
  concerne il settore del trasporto aereo, associandosi alla
  richiesta del deputato Baccini.  Ritiene altresì ragionevole
  che il Ministro chiarisca in Commissione i motivi della
  presentazione del decreto-legge n. 457 del 1997.  Auspica, in
  conclusione, che si pervenga ad una rapida approvazione del
  provvedimento in esame.
 
     Antonio ATTILI (gruppo sinistra democratica-l'Ulivo)
  rileva che l'A.C. 4240, pur non essendo un provvedimento
  esente da critiche, è di grande rilievo per il settore e
  sembrava potesse essere rapidamente approvato.  Non essendosi
  verificata tale evenienza, il Governo ha adottato il
  decreto-legge n. 457 del 1997.  Si pone pertanto l'esigenza di
  individuare come procedere
 
                              Pag. 122
 
  al riguardo.  Pur comprendendo le difficoltà che vi sono in
  materia, ricorda che il Governo aveva manifestato la
  possibilità di intervenire con altri provvedimenti.  Su tale
  evenienza sembrava esservi una generale disponibilità.  Prende
  quindi atto dell'attuale situazione, rivolgendo un invito al
  Governo affinché fornisca chiarimenti in ordine alla adozione
  del predetto decreto-legge.  Si chiede anche se le richieste
  istruttorie possano servire a risolvere l'esigenza di
  chiarezza in materia che, tuttavia, non fa venire meno
  l'urgenza di intervenire.  Auspica infine la rapida
  approvazione del provvedimento in esame.
 
     Elena CIAPUSCI (gruppo lega nord per l'indipendenza
  della Padania) ritiene che l'urgenza di provvedere sia stata
  interpretata dal Governo in modo anomalo attraverso la
  presentazione del già citato decreto-legge il 31 dicembre
  scorso.  Non condivide tale modo di procedere che spoglia il
  Parlamento delle proprie competenze in materia.
 
     Eduardo BRUNO (gruppo rifondazione
  comunista-progressisti) evidenzia l'opportunità che il
  Ministro riferisca in Commissione sulla materia oggetto del
  provvedimento, fornendo adeguati chiarimenti al riguardo.
  Quanto al contenuto, evidenzia taluni aspetti che non ritiene
  di condividere pienamente.  Ritiene infatti che il
  sottosegretario non abbia chiarito le ragioni alla base della
  presentazione del decreto-legge n. 457 del 1997.  Rileva quindi
  che forse si è persa l'occasione per una rapida approvazione
  dell'A.C. 4240.  Il predetto decreto-legge ha consentito forse
  di non disperdere i finanziamenti per il settore ed ha
  consentito di disciplinare alcuni aspetti che rivestono
  particolare urgenza.  Per quanto concerne il doppio registro,
  ritiene peraltro che sia stata sottratta alla Commissione la
  possibilità di procedere nell'esame del provvedimento in
  materia.  Ricorda infatti che l' iter  dell'A.C. 3667 era
  giunto alla fase di esame degli emendamenti.  Ritiene pertanto
  che tale modo di procedere sia una scappatoia del Governo e
  preannuncia la presentazione da parte del suo gruppo di
  proposte emendative anche al Senato.  Rileva infatti che al
  riguardo non si ponga l'urgenza di provvedere.  Concorda, per
  altro verso, con l'esigenza di procedere all'audizione
  dell'amministratore delegato dell'Alitalia.
 
     Ernesto STAJANO,  presidente,  ricorda i tempi del
  provvedimento in esame, che sono in parte coincisi con la
  sessione di bilancio.  Evidenzia inoltre che non vi è stata la
  volontà politica di procedere alla richiesta di trasferimento
  alla sede legislativa.  Pertanto, la mancata approvazione in
  tempi brevi del provvedimento in esame non è imputabile alla
  Commissione, quanto piuttosto all'assenza di un accordo in tal
  senso.
 
     Anna Maria BIRICOTTI (gruppo sinistra
  democratica-l'Ulivo),  relatore,  auspica che si
  ripristini un clima di serenità sul progetto di legge in
  esame.  Ricorda inoltre che trattandosi di un provvedimento di
  spesa esso ha, in quanto tale, natura parziale.  Nel corso del
  dibattito in Commissione erano infatti emerse le lacune del
  provvedimento.  Era dunque chiara, sin dall'inizio, la non
  esaustività del disegno di legge in esame.  Ricorda quindi
  l'ampia disponibilità manifestata dal Ministro sulla necessità
  di provvedere al di là dei contenuti dell'A.C. 4240.  Ritiene
  tuttavia che il disegno di legge all'ordine del giorno
  conservi carattere di urgenza e di indifferibilità.  Concorda
  infine sulla necessità di acquisire chiarimenti ed ulteriori
  elementi istruttori.  Auspica infine che si possa pervenire ad
  una rapida approvazione del provvedimento in esame.
 
     Paolo MAMMOLA (gruppo forza Italia), in considerazione
  dell'invito del relatore a recuperare un clima di serenità,
  precisa che occorre fare chiarezza sul metodo.  Il suo gruppo
  non accetta infatti il modo di procedere del Governo.  Quanto
  al doppio registro, non vorrebbe che la scelta di presentare
  il decreto-legge n. 457 al Senato determinasse una
  "blindatura" del testo: infatti, il contenuto del
  decreto-legge
 
                              Pag. 123
 
  non corrisponde agli accordi già definiti in sede di
  Commissioni riunite IX e XI.  Occorre pertanto che il ministro
  fornisca quanto prima chiarimenti in Commissione.
 
     Eduardo BRUNO (gruppo rifondazione
  comunista-progressisti) ritiene che il Governo dovrebbe
  chiarire l'urgenza della disciplina in materia di doppio
  registro.  Il suo gruppo infatti non condivide tale
  valutazione.
 
     Ernesto STAJANO,  presidente,  rinvia il seguito
  dell'esame ad altra seduta.
 
     La seduta termina alle 12,15.
 
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