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Testi integrali degli Atti Parlamentari della XIII Legislatura

Documento


343414
SMC0290-0103
Bollettino Giunte e Commissioni n. 290 del 15 gennaio 1998 - edizione definitiva - (SMC13-290)
(suddiviso in 108 Unità Documento)
Unità Documento n.103 (che inizia a pag.129 dello stampato)
              ...XI COMMISSIONE PERMANENTE
                 (Lavoro pubblico e privato)
 
 
...IN SEDE REFERENTE
C136; C2052; C3147; C3707; C3831; C3849; C3850; C3866; C3896; C4032; C4064; C4065; C4066. LAVCOMM
C136; C2052; C3147; C3707; C3831; C3849; C3850; C3866; C3896; C4032; C4064; C4065; C4066.
CALDEROLI: Modifiche alla legge 20 maggio 1970, n. 300, in materia di diritti delle rappresentanze sindacali (136). (Parere della I e della X Commissione). BERTINOTTI ed altri: Norme per l'elezione del consiglio unitario delle lavoratrici e dei lavoratori nei luoghi di lavoro (2052). <Parere della I, della II (ex articolo 73, comma 1- bis, del regolamento in materia sanzioni), della V, della VI, della VIII e della X Commissione>. MALAVENDA ed altri: Nuove norme in materia di attività, organizzazione e rappresentanza sindacale (3147). (Parere della I, della II, della V e della X Commissione). PISCITELLO ed altri: Norme in materia di rappresentanza e rappresentatività sindacale (3707). <Parere della I, della II (ex articolo 73, comma 1- bis, del regolamento per le disposizioni in materia di sanzioni), della V, della X e della XIII Commissione>. GARDIOL: Norme in tema di democrazia, rappresentanza e rappresentatività sindacale (3831). (Parere della I, della II (ex articolo 73, comma 1- bis, del regolamento, per le disposizioni in materia di sanzioni), della V, della VII, della X, della XII e della XIII Commissione>. STANISCI ed altri: Norme in materia di rappresentanze sindacali unitarie, di rappresentatività delle organizzazioni sindacali, di efficacia dei contratti collettivi di lavoro e princìpi in tema di democrazia industriale (3849). (Parere della I, della II, della V e della X Commissione). SCHMID ed altri: Norme in tema di democrazia, rappresentanza e rappresentatività sindacali (3850). <Parere della I, della II (ex articolo 73, comma 1- bis, del regolamento, per le disposizioni in materia di sanzioni), della V, della VI, della VII, della VIII e della X Commissione). SCRIVANI ed altri: Norme in materia di rappresentanza e rappresentatività sindacale (3866). <Parere della I, della II (ex articolo 73, comma 1- bis, per le disposizioni in materia di sanzioni), della V, Pag. 130 della VI, della X, della XII e della XIII Commissione>. SCALIA: Norme in materia di democrazia sindacale, diritti, rappresentanza, rappresentatività e attività sindacali (3896). (Parere della I, della II, (ex articolo 73, comma 1- bis, in materia di sanzioni), della V e della VI (ex articolo 73, comma 1- bis, in materia tributaria), della VII, della VIII, della X, della XII e della XIII Commissione). PANETTA: Norme in materia di rappresentanza e rappresentatività sindacale (4032). <Parere della I, della II (ex articolo 73, comma 1- bis, per le disposizioni in materia di sanzioni), della V, della VI e della X Commissione). MANZIONE: Disciplina delle associazioni sindacali e dell'efficacia dei contratti collettivi di lavoro (4064). (Parere della I, della II e della X Commissione). COLUCCI ed altri: Norme in materia di rappresentanza dei lavoratori e rappresentatività sindacale (4065). <Parere della I, della II (ex articolo 73, comma 1- bis, del regolamento per le disposizioni in materia di sanzioni), della V, della X e della XIII). COLUCCI: Disciplina della rappresentatività sindacale nel pubblico impiego (4066). (Parere della I Commissione).
(Seguito dell'esame e rinvio).
Renzo INNOCENTI, presidente. Pietro GASPERONI. Alfredo STRAMBI, presidente. Il sottosegretario di Stato Antonio PIZZINATO. Elena Emma CORDONI. Pieralfonso FRATTA PASINI. Giorgio GARDIOL. Mara MALAVENDA. Fedele PAMPO. Nessun altro chiedendo di parlare, Alfredo STRAMBI, presidente.
Giovedì 15 gennaio l998. - Presidenza del Presidente Renzo INNOCENTI, indi del Vicepresidente Alfredo STRAMBI. - Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e la previdenza sociale Antonio Pizzinato.
ZZSMC ZZRES ZZSMC150198 ZZSMC980115 ZZSMC000198 ZZSMC000098 ZZSMC290 ZZ13 ZZD ZZC11 ZZRE ZZHH ZZII ZZFF
     La Commissione prosegue l'esame dei provvedimenti in
  titolo rinviato nella seduta del 10 settembre 1997.
 
     Renzo INNOCENTI,  presidente,  ricorda che il
  relatore del provvedimento in titolo si era impegnato a
  riferire sul complesso delle audizioni informali tenutesi
  nell'ambito del Comitato ristretto; sulla base di ciò sarà
  possibile delineare una bozza di testo unificato sulla quale
  potranno eventualmente essere avanzate ulteriori
  osservazioni.
 
     Pietro GASPERONI (gruppo sinistra democratica-l'Ulivo),
  relatore,  ricorda che sono state ascoltate quarantanove
  organizzazioni sindacali: il criterio di selezione è stato
  quello di considerare i firmatari dell'accordo del settembre
  del 1996 oltre, naturalmente, i soggetti che ne avessero fatto
  richiesta.  Si è trattato di un processo che ha richiesto
  tempo, e che, tuttavia, si è rivelato molto utile; più in
  particolare è stato molto apprezzato il metodo prescelto di
  promuovere audizioni preventive, vale a dire collocate al
  momento dell'impostazione del provvedimento.  Si tratta,
  infatti, di una materia sulla quale è necessario ricercare il
  consenso delle forze organizzate destinatarie del risultato
  finale delle misure in corso di adozione.
     Sottolinea che, a suo giudizio, i tempi sono ormai maturi
  per il perfezionamento del provvedimento legislativo; sono
  stati sollecitati tempi rapidi sia dal versante delle imprese
  che da quello dei lavoratori ed il tema in discussione è
  entrato ormai con forza anche nel dibattito interno al
  sindacato.
     E' stata ampiamente condivisa la scelta di orientarsi
  verso un intervento legislativo "leggero" che, pur
  sufficientemente preciso nel garantire certezza
  nell'esigibilità dei nuovi diritti, non si proponga tuttavia
  di risolvere ogni problema in via legislativa.  La nuova
  normativa, quindi, dovrà costituire la risultante di un
  rapporto equilibrato tra norma legislativa e norma pattizia e
  deve essere in grado, al contempo, di esaltare chiaramente
  l'esperienza del sindacalismo italiano che, nello stesso
  tempo, presenta una forma associativa ed una forma elettiva.
  Non potrà quindi adottarsi una soluzione nell'ambito della
  quale uno dei due modelli prevalga sull'altro.
     In tale direzione un contributo di rilievo è stato
  apportato con il decreto legislativo adottato in materia di
  pubblico impiego, nonostante le indiscutibili diversità di
  contesto derivanti, da un lato, dall'unicità della controparte
  e delle conseguenti trattative contrattuali, dall'altro dalla
  già vigente garanzia dell' erga omnes.
     Nel corso delle audizioni svolte, quindi, non soltanto
  sono state acquisite le opinioni ed i pareri dei soggetti
  organizzati, ma ci si è anche confrontati con la complessità
  del problema e con le difficoltà con le quali sarà necessario
  confrontarsi nel prosieguo dei lavori.
     Allo stato, quindi, essendosi chiusa una fase nell'ambito
  dell' iter  del provvedimento,
 
                              Pag. 131
 
  ci si potrà impegnare nella predisposizione di un testo
  unificato che garantisca, nella sua costruzione, l'apporto
  ed il contributo di tutti i componenti del Comitato
  ristretto, senza alcun pregiudizio di parte.
 
     Alfredo STRAMBI,  presidente,  ricorda che da più
  parti sono state avanzate sollecitazioni per una conclusione
  in tempi rapidi dell' iter  del provvedimento.  Nella fase
  attuale, tuttavia, occorre soffermarsi sulle proposte
  operative avanzate dal relatore.
     A tale proposito ricorda che il Ministero del lavoro aveva
  programmato la costituzione di un comitato di esperti che
  avrebbe dovuto affiancare la Commissione nello svolgimento dei
  suoi lavori.
 
     Il sottosegretario di Stato Antonio PIZZINATO, dopo
  avere espresso a nome del Governo il consenso sul percorso
  ipotizzato dal relatore, manifesta il suo apprezzamento per
  l'approfondimento realizzatosi mediante lo svolgimento delle
  audizioni.
     Ricorda inoltre che, con decreto interministeriale, è
  stato costituito presso il Ministero il gruppo di lavoro
  sopracitato il quale dovrebbe essere in grado di apportare un
  contributo allo svolgimento dei lavori in sede di Comitato
  ristretto.
     Ritiene inoltre importante che si giunga alla definizione
  di un testo che abbia validità generale sia per il settore
  privato che per quello pubblico.  Riservandosi di intervenire
  nuovamente nel corso dello svolgimento dei lavori in sede di
  Comitato ristretto, auspica che si giunga, nel più breve tempo
  possibile, alla definizione di un testo compiuto in grado di
  colmare le lacune attualmente esistenti.
 
     Elena Emma CORDONI (gruppo sinistra
  democratica-l'Ulivo), ad integrazione delle osservazioni
  prospettate dal relatore, precisa che sarà compito dello
  stesso redigere anzitutto uno schema che dovrà costituire
  l'impianto del futuro testo unificato.
 
     Pieralfonso FRATTA PASINI (gruppo Forza Italia) pur
  consentendo, in linea generale, sul metodo di lavoro
  prospettato dal relatore, ritiene che sarebbe più opportuno
  che ogni gruppo prepari una nota contenente eventuali
  osservazioni di cui il relatore possa tener conto
  nell'elaborazione dello schema.
 
     Giorgio GARDIOL (gruppo misto-Verdi-l'Ulivo),
  sottolinea che sarebbe preferibile che ogni gruppo esprima le
  sue opinioni riferendole ad uno schema predisposto dal
  relatore.
 
     Mara MALAVENDA (gruppo misto-Verdi-l'Ulivo) manifesta
  un profondo dissenso sul percorso che si sta delineando:
  ancora una volta l'obiettivo del "far presto" penalizza lo
  svolgimento di un lavoro approfondito.  Il relatore si è
  limitato a liquidare in poche righe tutte le proposte di legge
  presentate, mentre, con lo svolgimento di una serie di
  audizioni informali, ha dimostrato la volontà di perfezionare
  una legge che venga incontro alle esigenze della concertazione
  sindacale e delle organizzazioni confederali.  Non si è tenuto
  in alcun conto, al contrario, dei progetti di legge che
  incorporavano le reali esigenze dei lavoratori, tutto
  disattese dai parametri ora adottati.
     Questo modo di procedere, quindi, tipico del Governo in
  carica, penalizza fortemente le esigenze dei lavoratori e
  dimostra che le consultazioni sono soltanto formali e che,
  nella sostanza, vengono soddisfatte soltanto le esigenze del
  padronato.
 
     Fedele PAMPO (gruppo alleanza nazionale), ritiene che
  il percorso delineato dal relatore denoti un grande senso di
  responsabilità e costituisca una soluzione equilibrata.
 
     Nessun altro chiedendo di parlare, Alfredo STRAMBI,
  presidente,  rinvia ad altra seduta il seguito
  dell'esame.
 
     La seduta termina alle 12,30.
 
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