| GIUSEPPE ALBERTINI, Sottosegretario di Stato per i
trasporti e la navigazione. L'integrazione delle strutture
nodali di trasporto nella città di Reggio Calabria è da tempo
tra gli obiettivi di questa amministrazione in un'ottica di
un'ampia strategia di valorizzazione dell'area dello Stretto
di Messina.
Tra l'altro, già con la stipula di un accordo di
programma, nel 1989, tra le amministrazioni interessate
(trasporti, marina mercantile, aree urbane, enti locali e
Ferrovie dello Stato), erano stati previsti interventi, non
ancora ultimati, di carattere infrastrutturale e di
riorganizzazione dei servizi di collegamento nell'area dello
stretto.
Al fine di favorire lo sviluppo socio-economico della
città di Reggio Calabria nonché la piena valorizzazione
dell'intero compendio portuale sono state indette diverse
riunioni cui hanno partecipato i principali rappresentanti
della pubblica amministrazione, autorità maltesi, operatori
economici, agenzie marittime operanti nel porto. Tali riunioni
hanno consentito l'adozione di provvedimenti mirati al pieno
rilancio delle strutture portuali e alla realizzazione delle
condizioni indispensabili di sicurezza e completa
utilizzazione delle banchine.
Passiamo ora al progetto di trasporto veloce
Messina-Reggio Calabria.
E' stato ipotizzato un sistema integrato che consente
all'utente l'utilizzo dell'aliscafo per la linea tra le due
città, nonché l'utilizzo della linea ferroviaria o dei mezzi
pubblici per qualsiasi destinazione, impiegando i vettori
marittimo-ferroviari in modo continuativo e con economie di
tempo.
Tale piano, che prevede, da una parte, l'uso congiunto da
parte sia delle Ferrovie dello Stato Spa sia della SNAV del
cosiddetto "pennello" esistente sulla banchina di levante,
fino ad ora utilizzato dalle navi "Ro-Ro" e, dall'altra, la
costruzione di un soprapasso di collegamento tra la citata
banchina di ormeggio degli aliscafi e la stazione ferroviaria
di Santa Caterina, consentirebbe di utilizzare in breve tempo
e con un unico titolo di viaggio il vettore marittimo e
portuale.
In tal modo, si costituirebbe una alternativa maggiormente
funzionale rispetto all'attuale sistema dei trasporti,
favorendo la realizzazione di un collegamento ininterrotto con
l'aeroporto dello Stretto e più funzionali collegamenti tra le
città di Messina e di Reggio Calabria.
Le stesse Ferrovie dello Stato hanno, infatti, avviato un
progetto, anche in accordo con il genio civile-opere
marittime, al fine di realizzare il collegamento ferroviario
del molo di levante con la stazione di Santa Caterina.
Pertanto, a cura ed a spese del genio civile saranno costruiti
due binari sul molo predetto, i cui lavori, di cui l'appalto è
già stato assegnato, saranno completati entro il prossimo
anno.
Da parte delle Ferrovie dello Stato è previsto il
collegamento dei binari con la costruzione di circa 40 metri
lineari di binario mancante sino al punto di separazione tra
l'area portuale e quella ferroviaria. In attesa di rendere
operativo tale sistema di trasporto veloce, ma nel contempo al
fine di rendere fruibile una parte della struttura portuale
fino ad ora inutilizzata, sono stati completati i lavori di
ristrutturazione dello scivolo e della banchina "Margottini",
anche in considerazione del fatto che risulta intendimento
degli armatori maltesi incrementare i traffici del proprio
paese da e per Reggio Calabria.
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Per quel che riguarda la disciplina dell'accesso all'area
portuale, attualmente è stata disposta la chiusura della zona
su richiesta degli operatori portuali, sentiti anche la
procura della Repubblica ed il prefetto di Reggio Calabria e
le autorità doganali, per consentire la realizzazione dei
lavori di sistemazione dei varchi di accesso al porto e per
elevare il livello di sicurezza dell'ambiente di lavoro.
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