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Testi integrali degli Atti Parlamentari della XIII Legislatura

Documento


343720
STA0297-0071
Stenografico d'Aula n. 297 del 15 gennaio 1998 (STA13-297)
(suddiviso in 618 Unità Documento)
Unità Documento n.71 (che inizia a pag.22 dello stampato)
(il TITOLO si trova nell'Unità Documento n.45)
SVOLGIMENTO: 2 - 00605; 2 - 00593; 2 - 00358; 2 - 00504; 3 - 01458; 3 - 01429. ...(Disservizi nella stazione di Napoli centrale)
...SVOLGIMENTO: 2 - 00605; 2 - 00593; 2 - 00358; 2 - 00504; 3 - 01458; 3 - 01429. ...(Disservizi nella stazione di Napoli centrale)
GIUSEPPE ALBERTINI, Sottosegretario di Stato per i trasporti e la navigazione. ZZGOV GOVERNO
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE LORENZO ACQUARONE
ZZSTA ZZRES ZZSTA150198 ZZSTA980115 ZZSTA000198 ZZSTA000098 ZZSTA297 ZZ13
    GIUSEPPE ALBERTINI,  Sottosegretario di Stato per i
  trasporti e la navigazione.  Gli accertamenti svolti dalle
  Ferrovie dello Stato sul deragliamento del treno 816 Reggio
  Calabria-Torino hanno evidenziato che l'incidente iniziava
  sugli scambi di ingresso alla stazione Roma Casilina, alle ore
  3,15 circa del 1^ agosto, e proseguiva per circa 300 metri
  all'interno della stazione stessa, nella quale il treno 816
  urtava contro un treno merci in sosta.  A seguito del notevole
  danneggiamento alle infrastrutture ferroviarie, rimanevano
  interrotte la linea Roma Termini-Formia fino alle ore 5,35; il
  binario dispari della Roma Termini-Cassino e la linea Roma
  Tiburtina-Roma Casilina fino alle ore 11,52; la linea Roma
  Tuscolana-Roma Casilina fino alle ore 18,34.  Il trasbordo dei
  viaggiatori veniva ultimato alle ore 5,50.
     Nell'incidente, gli apparati di stazione sono risultati
  funzionanti e gli accertamenti sia sulla infrastruttura
  ferroviaria, revisionata nei mesi precedenti, sia sul rodiggio
  e sugli organi del freno delle vetture e della locomotiva non
  hanno rilevato rotture o difettosità da poter ritenere
  preesistenti allo svio.
     I danni all'infrastruttura e al materiale rotabile sono
  stati quantificati in circa 5 miliardi.
     La mancanza della zona tachigrafica, nel tratto terminale
  della marcia del treno, non ha consentito di determinare con
  certezza la velocità del treno stesso all'ingresso nella
  stazione di Roma Casilina ed in particolare in corrispondenza
  degli scambi che avrebbero dovuto essere percorsi a 30
  chilometri orari.  Peraltro, la determinazione della velocità
  in base alle registrazioni delle zone OR (orologi registratori
  dei segnali posti nelle garrette) e degli orari registrati dai
  dirigenti del movimento, è risultata non significativa, sia
  per il sincronismo e la possibilità di apprezzamento delle
  tracce dei vari orologi registratori, sia per la ridotta
  influenza sulla velocità media di una frenatura nel tratto
  terminale.
     Tuttavia, attesa la dinamica dell'incidente e le
  conseguenze derivate dallo svio, le Ferrovie dello Stato
  riferiscono che la causa dell'incidente è dovuta all'eccesso
  di velocità.  Infatti, il materiale sviato, prima dell'arresto,
  ha percorso 300 metri, abbattendo quattro pali TE ed un
  portale da segnale, nonché alcune centinaia di metri di rotaie
  e traverse e sei deviatori.
     E' inoltre emerso che la responsabilità dell'accaduto è da
  ascriversi al personale di macchina del treno 816 per non aver
  rispettato la velocità di ingresso a 30
 
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  chilometri orari, come regolarmente comandata dall'aspetto
  dei segnali di avviso e protezione.
     Risulta che a seguito dei fatti sopraddetti sia stata
  avviata un'inchiesta da parte dell'autorità giudiziaria.
     In merito, invece, alla situazione logistica venutasi a
  creare nella stazione di Napoli centrale a seguito del
  deragliamento del treno in questione, le Ferrovie dello Stato
  Spa riferiscono quanto segue.
     Premesso che sono stati chiamati in servizio tutti gli
  agenti reperibili addetti alla clientela nonché lo stesso
  responsabile dei servizi di stazione di Napoli centrale ed il
  responsabile biglietteria e che il turno di servizio, all'uopo
  predisposto, prevede normalmente quattro agenti per turno
  (mattina e pomeriggio), dalle ore 8 alle ore 21,12, sono stati
  garantiti tali servizi così suddivisi: per il giorno 2 agosto
  (ore 8-21,12) sono stati previsti 4 agenti di mattina e 4 di
  pomeriggio, il responsabile, 2 reperibili, un disponibile; per
  i giorni 3 e 4 agosto (ore 8-24) sono stati previsti 4 agenti
  di mattina e 4 di pomeriggio, il responsabile, 2 reperibili,
  un disponibile.
     L'ufficio informazioni, che osserva un orario dalle ore 7
  alle ore 21,12, ha mantenuto aperti continuamente tre
  sportelli e, nei momenti di punta, anche quattro sportelli,
  rispetto ai due normalmente preposti.  Inoltre, nei giorni 3 e
  4 agosto, l'orario è stato prolungato di un'ora a fine
  turno.
     Anche il centro informativo viaggiatori ha prolungato il
  normale orario dalle ore 7 alle ore 21,12 di due ore il giorno
  3 agosto e di un'ora il 4 agosto.
     Il servizio di biglietteria, che effettua orario
  continuato, è stato assicurato da 14 sportelli su 16 in
  servizio dalle ore 7 alle ore 21; inoltre, 5 sportelli con
  orario 21-7 hanno fornito servizio di informazioni.
     In merito ai rimborsi e ai  bonus,  le Ferrovie dello
  Stato Spa hanno riferito che l'importo dei primi è stato di
  oltre 32 milioni, liquidato da due o anche tre sportelli (a
  fronte di uno solo preposto normalmente a questa attività),
  contro una media giornaliera di 1,5 milioni; per i secondi,
  pari a 146, il totale è stato di oltre 10 milioni (nel mese di
  luglio sono stati emessi 502 buoni per 20 milioni circa).
     In ordine ai servizi igienici, i locali al piano terra
  erano chiusi in quanto in fase di ristrutturazione, lavori
  peraltro ultimati nella prima decade di settembre.  Tuttavia
  erano disponibili i servizi ubicati a Napoli piazza Garibaldi,
  che si sono rilevati sufficienti per il normale traffico
  giornaliero.  L'insufficienza intervenuta successivamente è
  stata determinata da una esigenza straordinaria e
  imprevedibile.
     La società Ferrovie dello Stato ha inoltre riferito che il
  bar di stazione era ed è chiuso per effetto dei lavori di
  ristrutturazione, ancora in corso.  In base all'impegno
  contrattuale della ditta appaltatrice i lavori dovrebbero
  essere ultimati entro breve tempo.  Inoltre le Ferrovie dello
  Stato, pur tenendo conto che la stazione di Napoli centrale è
  ubicata in un'area nella quale sono previsti altri punti di
  ristoro, ha autorizzato il bar- buvette,  gestito dal
  locale dopolavoro ferroviario ed al servizio dei ferrovieri,
  ad estendere i propri servizi anche al pubblico ed ha
  installato anche appositi  box  di distribuzione
  automatica di bevande nell'ambito della stazione stessa.
     Si fa inoltre presente che la farmacia esistente a Napoli
  centrale ha in affitto, in qualità di terzo, i locali
  ferroviari e svolge un turno di apertura previsto  in
  loco  con le altre farmacie, ubicate nelle vicinanze.
  Esiste, poi, all'interno della stazione un ambulatorio per il
  primo intervento di pronto soccorso, dipendente dall'azienda
  sanitaria 1 di Napoli.
     Per quanto attiene le panchine e i sedili si informa che
  sono in corso i relativi finanziamenti di acquisti.
     Inoltre si sottolinea che le problematiche connesse ai
  compiti istituzionalmente previsti a carico della polizia
  ferroviaria nonché tutte le strutture facenti capo alla
  stazione di Napoli centrale sono già da tempo all'attenzione
  delle Ferrovie dello Stato per i provvedimenti necessari a
  garantire un'adeguata assistenza e protezione
 
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  sia alla clientela sia agli stessi dipendenti della società,
  in servizio presso la stazione.
     Infine, si fa presente che tra i provvedimenti adottati
  dalle Ferrovie dello Stato in materia di sicurezza rientrano
  sia l'istituzione di una unità di crisi che possa, nelle
  situazioni di emergenza, affiancare l'organizzazione già
  operante in particolare per curare l'assistenza alla clientela
  e coordinare i rapporti con le istituzioni sia la costituzione
  di una direzione tecnica centrale con il compito di assicurare
  lo sviluppo e la diffusione delle politiche relative alla
  sicurezza.
     Inoltre è stato stipulato un accordo con la protezione
  civile che a richiesta delle Ferrovie dello Stato mette a
  disposizione direttamente circa duemila volontari per
  l'assistenza e per le informazioni ai clienti nei casi di
  emergenza.
     Per quanto attiene al fenomeno della presenza di
  borseggiatori e tossicodipendenti il Ministero dell'interno ha
  comunicato che la Polfer ha accertato che nessuna denuncia di
  furto risulta inoltrata per fatti penalmente rilevanti,
  eventualmente verificatisi nella giornata del 3 agosto
  1997.
 
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