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Testi integrali degli Atti Parlamentari della XIII Legislatura

Documento


343726
STA0297-0077
Stenografico d'Aula n. 297 del 15 gennaio 1998 (STA13-297)
(suddiviso in 618 Unità Documento)
Unità Documento n.77 (che inizia a pag.26 dello stampato)
(il TITOLO si trova nell'Unità Documento n.45)
SVOLGIMENTO: 2 - 00605; 2 - 00593; 2 - 00358; 2 - 00504; 3 - 01458; 3 - 01429. ...(Inquadramento personale Ente poste)
...SVOLGIMENTO: 2 - 00605; 2 - 00593; 2 - 00358; 2 - 00504; 3 - 01458; 3 - 01429. ...(Inquadramento personale Ente poste)
CARMELO CARRARA.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE LORENZO ACQUARONE
ZZSTA ZZRES ZZSTA150198 ZZSTA980115 ZZSTA000198 ZZSTA000098 ZZSTA297 ZZ13
    CARMELO CARRARA.  Signor Presidente, mi dichiaro solo
  parzialmente soddisfatto.  Conoscevamo bene la modifica
  legislativa che ha diversificato da un lato il potere di
  indirizzo, vigilanza e controllo, cui sovrintende sempre il
  Ministero delle comunicazioni e, dall'altro, la gestione del
  personale che invece rimane competenza esclusiva del consiglio
  di amministrazione.
     Non si può prescindere dal mutamento del rapporto che ha
  regolato il personale dell'Ente poste italiane con
  l'inquadramento in una nuova logica di diritto privato e con
  l'introduzione dei principi della flessibilità gestionale,
  nonché della fungibilità in senso verticale e - ha aggiunto
  ora il sottosegretario - anche in senso orizzontale.
     Mi rendo conto che il sottosegretario, in fondo, ha
  esposto fatti di cui ha appreso  per relationem  dall'Ente
  poste italiane, ma era questo ciò che chiedevamo al ministro,
  ossia di conoscere non soltanto le scelte che sono state fatte
  dall'Ente poste, ma anche quale fosse il potere di indirizzo,
  vigilanza e controllo che avrebbe potuto espletare ed attivare
  il Ministero delle comunicazioni ove avesse riscontrato
  qualche anomalia nell'applicazione del principio generale
  dettato proprio da richiamato articolo 2103 del codice
  civile.
     A mio avviso, allora, due erano gli aspetti ai quali
  prestare particolare attenzione e queste sono le ragioni che
  sovrintendono anche alla mia dichiarazione di parziale
  soddisfazione (ovvero di parziale insoddisfazione).
     La prima è che si tratta di un ente pubblico economico;
  quindi i presidi di tutela vanno rafforzati in riferimento non
  soltanto agli obiettivi degli enti pubblici economici, ma
  anche alle aspirazioni del personale dipendente, che non
  possono essere mortificate da una applicazione non proprio
  ortodossa del principio generale di cui all'articolo 2103 del
  codice civile.
     La seconda notazione riguarda proprio il dettato di tale
  norma, laddove si parla della possibilità di applicazione del
  personale a mansioni diverse da quelle originarie.  In questo
  caso si tratta del personale in esubero, che era stato
  inquadrato nella qualifica di coadiutore e dattilografo,
  purché non venisse meno la retribuzione e la qualifica stessa.
  Quanto a quest'ultimo aspetto, non mi pare che ci si possa
  ritenere soddisfatti e mi sembra, soprattutto, che il
  principio dell'esubero, richiamato dall'Ente poste, non possa
  sicuramente superare quello della capacità e della
  professionalità, che è sacrosanto e deve essere rispettato per
  il trattamento economico del lavoratore e per la sua
  progressione in carriera.
 
DATA=980115 FASCID=STA13-297 TIPOSTA=STA LEGISL=13 NCOMM= SEDE= NSTA=0297 TOTPAG=0130 TOTDOC=0618 NDOC=0077 TIPDOC=O DOCTIT=0045 COMM= PAGINIZ=0026 RIGINIZ=009 PAGFIN=0026 RIGFIN=055 UPAG=NO PAGEIN=26 PAGEFIN=26 SORTRES=9801153 SORTDDL= FASCIDC=13STA 00297 SORTNAV=59801152 00297 200000 ZZSTA297 NDOC0077 TIPDOCO DOCTIT0045 NDOC0045



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