| SEGUITO DISCUSSIONE: C244, C403, C780, C1417, C1628, C2327,
C2576, C2586, C2610.
...(Esame dell'articolo 1 - A.C. 244)
LAVASS
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| ...SEGUITO DISCUSSIONE: C244, C403, C780, C1417, C1628, C2327,
C2576, C2586, C2610.
...(Esame dell'articolo 1 - A.C. 244)
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| ELIO VELTRI, Relatore per i capi I e V. Signor
Presidente, colleghi e signori del Governo, anch'io, come
l'onorevole Serra, esprimo un giudizio positivo sul lavoro
svolto con il contributo di molti colleghi e del Governo, di
colleghi che hanno presentato proposte di legge, come me, e di
colleghi che hanno lavorato in Commissione. Si è trattato di
un forte impegno istituzionale e civile. Voglio dire con molta
franchezza che, come sempre accade nella vita delle
istituzioni, quando gli obiettivi si ritengono importanti da
parte di tutti e nelle cose che si fanno ci si crede, i
confronti diventano anche vivaci e si possono manifestare
anche scontri pieni
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di passione: così è avvenuto in questa Commissione. La
materia che noi trattiamo è attinente alle regole e quindi
l'impegno non può che essere trasversale, esattamente come
avviene per le riforme costituzionali.
La parte più significativa dei contenuti di queste
proposte, che noi presentiamo in un testo unificato, è la
seguente: autonomia della Commissione con nomina del
Presidente della Repubblica su proposta dei Presidenti delle
due Camere; controllo relativo alla mancata osservanza del
dovere di imparzialità e di trasparenza dei dirigenti della
pubblica amministrazione (nella legge c'è scritto che anche un
cittadino, purché non in forma anonima, può segnalare forme di
violazioni della trasparenza e dell'imparzialità); controllo
dei redditi e dei patrimoni di tutti: dai deputati ai
magistrati della Repubblica, con l'unificazione di un'unica
anagrafe patrimoniale.
Infine vi è un punto, che tra il testo iniziale e le
modifiche che sono state apportate è il più significativo (lo
dico perché questa è stata una richiesta pressante del Governo
che abbiamo condiviso e sulla quale il Governo fa una grande
scommessa): mi riferisco al punto della utilizzazione degli
uffici e dei servizi dell'amministrazione. Il Governo ha
voluto questa impostazione con la motivazione che noi abbiamo
avviato, come Parlamento e come Governo, la riforma
dell'intera amministrazione.
Signor ministro, lei sa che questa è una scommessa perché,
ad esempio, i controlli interni fino adesso non hanno
funzionato. Colgo l'occasione per avanzare la seguente
proposta: nelle more tra l'approvazione del provvedimento da
parte della Camera - che mi auguro avvenga oggi - e quella del
Senato si faccia una indagine conoscitiva (o da parte della
Commissione o del Governo, o da parte di entrambi) per
rilevare la quantità e la qualità del funzionamento dei
controlli interni.
Il testo (e con ciò mi avvio alla conclusione) contiene un
complesso di regole riguardanti legalità, trasparenza e
prevenzione della corruzione. Esso sarà utile ed efficace
nella misura in cui la proposta diventerà legge senza
ulteriori modifiche e sarà poi utilizzata correttamente; il
che vuol dire: con equità, con rigore e con giustizia.
Il testo, se fosse approvato all'unanimità, avrebbe - lo
sottolineo - un grande significato politico proprio in questi
tempi!
Anch'io ringrazio i membri del Governo e in particolare il
sottosegretario Bettinelli che riesce a mettere insieme rigore
scientifico, competenza e rigore morale...
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