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Testi integrali degli Atti Parlamentari della XIII Legislatura

Documento


343962
STA0297-0313
Stenografico d'Aula n. 297 del 15 gennaio 1998 (STA13-297)
(suddiviso in 618 Unità Documento)
Unità Documento n.313 (che inizia a pag.58 dello stampato)
(il TITOLO si trova nell'Unità Documento n.88)
SEGUITO DISCUSSIONE: C244, C403, C780, C1417, C1628, C2327, C2576, C2586, C2610. ...(Esame dell'articolo 11 - A.C. 244) LAVASS
...SEGUITO DISCUSSIONE: C244, C403, C780, C1417, C1628, C2327, C2576, C2586, C2610. ...(Esame dell'articolo 11 - A.C. 244)
FILIPPO BERSELLI.
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE LUCIANO VIOLANTE
ZZSTA ZZRES ZZSTA150198 ZZSTA980115 ZZSTA000198 ZZSTA000098 ZZSTA297 ZZ13 ZZDI ZZLL
    FILIPPO BERSELLI.  Signor Presidente, sono contro
  l'emendamento Boccia.  Mi sembra che ridurre la platea dei
  soggetti interessati dall'articolo 11 sia cosa francamente
  incomprensibile.  Noi abbiamo avuto fenomeni corruttivi
  concernenti non solo i deputati e i senatori della Repubblica
  ma spesso anche sindaci di comuni piccolissimi ed
  amministratori di provincie e di comunità locali di modeste
  dimensioni.  Pensare quindi di creare delle categorie
  legibus solutae  senza spiegare i motivi di
  quest'esenzione è cosa che non riusciamo a comprendere.
     L'onorevole Sabattini ha riferito una circostanza di
  rilievo, affermando che la sua regione, l'Emilia-Romagna, e
  tutti i comuni della stessa hanno regolamentato questa
  materia.  E' cosa, onorevole Sabattini, che non c'entra
  assolutamente nulla, perché non sappiamo come abbiano
  regolamentato la materia, mentre sappiamo che queste categorie
  di soggetti che si vorrebbe espungere dall'articolo 11,
  proprio perché inserite in tale articolo, subiscono in qualche
  modo le conseguenze degli articoli successivi: l'articolo 16
  si riferisce proprio a questi soggetti, così come i successivi
  17, 18 e 19, per quanto riguarda il ritardo, l'incompletezza,
  l'omissione e la veridicità - onorevole Presidente, onorevoli
  colleghi - delle dichiarazioni.
     Può darsi dunque che ci siano delle regioni e molte
  amministrazioni comunali e provinciali italiane che abbiano
  regolamentato questa materia, però è certo che le conseguenze
  previste da questa legge in riferimento alle possibili
  inadempienze di questi soggetti non sono certamente state
  regolamentate né della regione Emilia-Romagna, né dai comuni
  di tale regione, né da molte regioni e comuni italiani.  E'
  quindi importante non ridurre la platea ma addirittura
  estenderla.
     Per questi motivi preannunzio il voto favorevole
  sull'emendamento Carmelo Carrara 11.2, che estende la platea
  degli amministratori dei comuni da quelli con 25 mila a quelli
  con 5 mila abitanti.  Non vi è infatti ragione per ridurre il
  controllo alle amministrazioni comunali con 25 mila abitanti,
  anche perché sappiamo che vi è un diverso sistema elettorale,
  che prevede una certa disciplina per i comuni fino a 15 mila
  abitanti ed una diversa per quelli con oltre 15 mila abitanti.
  Poiché non comprendo il discrimine dei 25 mila abitanti,
  annuncio fin da ora il mio voto favorevole sull'emendamento
  Carrara 11.2, che estende il controllo dai comuni con 25 mila
  abitanti a quelli con 5 mila abitanti.  Mi duole che non sia
  stato presentato un emendamento che estenda questa disciplina
  a tutti i comuni italiani.
 
DATA=980115 FASCID=STA13-297 TIPOSTA=STA LEGISL=13 NCOMM= SEDE= NSTA=0297 TOTPAG=0130 TOTDOC=0618 NDOC=0313 TIPDOC=O DOCTIT=0088 COMM= DI PAGINIZ=0058 RIGINIZ=004 PAGFIN=0058 RIGFIN=049 UPAG=NO PAGEIN=58 PAGEFIN=58 SORTRES=9801153 SORTDDL= FASCIDC=13STA 00297 SORTNAV=59801152 00297 200000 ZZSTA297 NDOC0313 TIPDOCO DOCTIT0088 NDOC0088



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