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Testi integrali degli Atti Parlamentari della XIII Legislatura

Documento


344141
STA0297-0492
Stenografico d'Aula n. 297 del 15 gennaio 1998 (STA13-297)
(suddiviso in 618 Unità Documento)
Unità Documento n.492 (che inizia a pag.78 dello stampato)
(il TITOLO si trova nell'Unità Documento n.88)
SEGUITO DISCUSSIONE: C244, C403, C780, C1417, C1628, C2327, C2576, C2586, C2610. ...(Esame dell'articolo 14 - A.C. 244) LAVASS
...SEGUITO DISCUSSIONE: C244, C403, C780, C1417, C1628, C2327, C2576, C2586, C2610. ...(Esame dell'articolo 14 - A.C. 244)
DOMENICO BENEDETTI VALENTINI.
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE LUCIANO VIOLANTE
ZZSTA ZZRES ZZSTA150198 ZZSTA980115 ZZSTA000198 ZZSTA000098 ZZSTA297 ZZ13 ZZDI ZZLL
    DOMENICO BENEDETTI VALENTINI.  Signor Presidente, non è
  sempre un compito agevole chiedere una pausa di riflessione su
  un provvedimento, ma vi è chi l'ha formalizzata.  Credo che
  dobbiamo ringraziare il collega che ha avanzato tale richiesta
  perché, tutto sommato, ha esposto ad alta voce delle questioni
  sulle quali ciascuno di noi stava riflettendo.
     Nel pronunciarmi a nome di coloro che sono favorevoli a
  tale richiesta, debbo dire che i punti sui quali si invoca un
  chiarimento sono ormai noti.  Anche quella parte dei componenti
  dell'Assemblea che, senza una particolare colpa, è entrata in
  aula non particolarmente preparata,
 
                              Pag. 79
 
  senza aver sufficientemente approfondito l'argomento,
  seguendo questa parte del dibattito, onorevole Presidente -
  almeno su questo possiamo essere d'accordo -, ha fruito di un
  lavoro che non reputo inutile.  Infatti, sono più chiari a
  tutti i termini del problema.
     Consentitemi di dire, in primo luogo, che nessun gruppo ha
  "il monopolio" della volontà di approvare una seria normativa
  preventiva e repressiva contro la corruzione e la mancanza di
  trasparenza.  Mi sembra di grande significato politico il fatto
  che, se il Parlamento varerà una normativa in materia, potrà
  farlo con convinzione e possibilmente con l'unanimità dei
  consensi, perché ciò impedisce la speculazione e la
  strumentalizzazione ed impedisce a qualsiasi gruppo e a
  qualsiasi deputato di dire: io l'ho voluta, io l'ho voluta per
  primo.  Nessuno potrà fare il primo della classe né potrà
  mortificare l'attenzione morale alle problematiche politiche
  dei colleghi.  Credo di poter dire a ragione che ciascuno dei
  gruppi presenti in Assemblea presta grandissima attenzione a
  tali problematiche.  Quindi, si evita questo grave e degradante
  pericolo.
     I problemi individuati sono ormai chiari.  Mi riferisco al
  fatto di prevedere quale sarà la platea dei soggetti
  destinatari dei precetti e degli adempimenti, di individuare
  le sanzioni, nonché la legittimità e l'efficacia delle
  sanzioni stesse.  Un altro elemento molto importante è
  rappresentato dal fatto di non violare precetti
  costituzionali.  Infine, dobbiamo essere messi nelle condizioni
  di varare una normativa che non scarichi sull'altro ramo del
  Parlamento il compito di correggere errori macroscopici
  inseriti consapevolmente nel provvedimento che la Camera si
  appresta a licenziare.
     Inoltre, il collega Lembo ha evidenziato poco fa una
  questione di grande importanza.  Abbiamo tutti fatto con
  convinzione professione di fede in un salto di qualità nella
  legislazione per quanto attiene al coordinamento delle norme.
  I sostenitori più convinti della normativa in esame non
  possono non darmi atto che in molti provvedimenti si sono in
  qualche modo sottoposti a disciplina gli strumenti di verifica
  della trasparenza anche per quanto attiene alla classe
  politica.  Mi riferisco, ad esempio, agli obblighi già
  esistenti per noi parlamentari, per i membri del Governo, per
  le pubbliche amministrazioni e a livello di rappresentanti
  elettivi delle regioni e dei comuni.  Molti statuti contengono
  disposizioni al riguardo.  Mi riferisco al fatto di rendere
  copia delle proprie dichiarazioni dei redditi e del proprio
  stato patrimoniale.
     C'è una serie di norme sparse che si muovono tutte in
  questa direzione.  Mi sembra che, man mano che esaminiamo il
  provvedimento, ci rendiamo conto che occorre un serrato
  confronto sulla sua organicità.  Il Comitato per la
  legislazione è in grado di offrire sia alla Presidenza sia ai
  gruppi parlamentari tutte le garanzie ove venisse consultato
  per l'elaborazione di una buona norma.  Certamente onoreremo la
  nostra funzione di parlamentari se faremo capire all'opinione
  pubblica che abbiamo colto il segnale che da essa proviene, e
  che cioè si vuole una norma organica, equilibrata, applicabile
  che reprima e prevenga la corruttela e il venir meno ai
  principi di trasparenza.
     Credo che si debba contribuire ad alleggerire il clima di
  emotività e di veleni che si è creato nel corso del confronto
  invitando i colleghi ad un approfondimento maggiore nei tempi
  ravvicinati che verranno indicati dalla Presidenza, per
  produrre finalmente tutti insieme una buona normativa.  I
  deputati di alleanza nazionale voteranno dunque a favore della
  serena, equilibrata e concreta richiesta avanzata
  dall'onorevole Lembo.
 
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