FRANCO FRATTINI.  Credo che il subemendamento
  dell'onorevole Boccia debba essere approvato dall'Assemblea,
  per un ulteriore argomento rispetto a quello che è già stato
  opportunamente richiamato.
     Il subemendamento si inserisce su di una ipotesi
  emendativa della Commissione che attribuisce alla stessa la
  possibilità di richiedere informazioni su rapporti di
  particolare delicatezza, perché si tratta di rapporti di
  deposito bancari, di possesso di titoli di vario genere di
  società e di diritti reali sui beni immobiliari.
     E' evidente che, agganciare il potere della Commissione ad
  uno spazio temporale decorrente dalla presentazione della
  dichiarazione, spiega bene quale sia la  ratio  di tale
  previsione: la Commissione non ha chiaro qualcosa nella
  dichiarazione e, accertando il contenuto della stessa, chiede
  notizie.  Ma svincolare questo adempimento da un rapporto
  temporale equivale esattamente ad introdurre quelle funzioni
  di tipo accertativo generale che mal si conciliano con il
  compito di una commissione che in quel momento sta verificando
  una dichiarazione su materia particolarmente delicata.  In
  sostanza, la necessità di un agganciamento temporale fornisce
  un argomento in più per l'accoglimento del subemendamento
  Boccia 0.16.5.1.