| Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro dei
lavori pubblici, per sapere - premesso che:
in data 18 aprile 1997 è stato pubblicato sulla
Gazzetta Ufficiale un decreto del Ministro dei lavori
pubblici contenente il regolamento dei criteri di valutazione
relativi alle perdite di acqua dagli acquedotti;
l'articolo 13 della legge 5 gennaio 1994, n. 36,
determina le tariffe del consumo idrico, che costituisce il
corrispettivo del servizio idrico come definito dall'articolo
4, comma 1, lettera F) della stessa legge;
al comma 2 dell'articolo 13 della legge precitata tale
tariffa è determinata dalle aziende acquedottistiche con
criteri vari, e comunque in modo "che sia assicurata la
copertura integrale dei costi di investimento e di
esercizio";
è non solo notorio, ma certo, che tutto il sistema
idrico italiano è caratterizzato da perdite fortissime dalle
condutture; ne consegue pertanto che la normativa che
disciplina la tariffa del consumo dell'acqua ricomprende anche
le rilevanti quantità di acqua persa che il consumatore si
vede ingiustamente addebitare -:
quali provvedimenti intenda adottare perché i
consumatori non siano gravati da spese per consumi non
effettuati, ed in particolare se non ritenga di prevedere una
giusta franchigia rapportata alla presumibile perdita
percentuale di acqua rispetto alla quantità immessa nelle
condutture.
(2-00605) "Losurdo".
(10 luglio 1997).
| |