| SINISCALCHI. - Ai Ministri dei trasporti e della
navigazione e dell'interno. - Per sapere - premesso che:
i gravi disagi provocati dal deragliamento dell'espresso
Reggio Calabria-Torino e dal rovesciamento della gru sui
binari della stazione Roma Casilina hanno messo ancora una
volta a nudo l'inefficienza dell'Ente ferrovie e la vetustà
delle sue infrastrutture;
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l'incidente ha paralizzato il sistema ferroviario ed ha
costretto migliaia di passeggeri a lunghe ed angoscianti
attese in molte stazioni d'Italia;
in particolare, a Napoli le migliaia di viaggiatori
bloccati per ore alla stazione centrale hanno riscontrato una
totale mancanza di assistenza nei riguardi dei passeggeri tra
cui centinaia di bambini ed anziani;
all'interno della stazione suddetta si è registrata
l'assoluta carenza di strutture igienico-sanitarie adeguate a
fronteggiare anche situazioni di semplice sovraffollamento;
per tutta la giornata è rimasta chiusa l'unica farmacia
esistente all'interno della stazione di Napoli Centrale e ciò
è ancor più grave in considerazione del fatto che non è
presente all'interno della stessa un pronto soccorso su cui
poter contare in caso di necessità;
i servizi igienici al piano della stazione centrale non
sono stati fruibili per le migliaia di passeggeri che,
conseguentemente, hanno dovuto, con enormi disagi, utilizzare
soltanto i pochi e insufficienti servizi ubicati al piano
inferiore nella stazione Napoli piazza Garibaldi;
l'assenza di un servizio di ristorazione e la chiusura
per l'intera giornata dell'unico bar esistente all'interno
della stazione hanno privato i viaggiatori del minimo
indispensabile per poter far fronte a bisogni ed esigenze che
in situazioni di disagio come quelle descritte si avvertono
con maggiore intensità;
i viaggiatori, nelle lunghe ore di attesa, sono stati
costretti a sedersi per terra o a trascorrere tutto il tempo
in piedi a causa della totale mancanza di panchine e sedili
idonei a permettere una più confortevole attesa agli utenti
del servizio pubblico;
l'esiguo numero di dipendenti delle Ferrovie dello Stato
in servizio nel corso della giornata, determinato da turni di
ferie che di fatto paralizzano l'attività, si è tradotto in
una insufficiente assistenza per i viaggiatori i quali, per
ottenere il rimborso del biglietto, hanno dovuto attendere per
ore davanti ai pochi sportelli aperti al pubblico in
funzione;
il servizio informazioni della stazione è stato
soppresso per tutta la giornata in quanto l'eccezionalità
dell'avvenimento giustificava, ad avviso del personale delle
Ferrovie dello Stato, soltanto il ricorso a sporadici annunci
con il megafono che risultavano solo generici ed
indeterminati;
all'interno della stazione numerosissimi borseggiatori e
tossicodipendenti in crisi di astinenza non adeguatamente
controllati hanno reso ancora più angosciosa la lunga attesa
dei viaggiatori -:
quali provvedimenti ed iniziative intendano adottare
affinché, accertati i fatti, vengano puniti i responsabili
della disorganizzazione e del disservizio che si sono
registrati nella stazione del capoluogo campano;
se, in esito alle sopra richiamate verifiche, intendano
informare la magistratura affinché sia fatta luce sulle
eventuali responsabilità penali ravvisabili nelle condotte
omissive e commissive poste in essere dagli autori dei fatti
in oggetto;
quali provvedimenti intendano assumere affinché una
stazione ferroviaria quale quella di Napoli Centrale possa
garantire risposte sufficientemente adeguate alle istanze di
assistenza provenienti dagli utenti troppo spesso pesantemente
penalizzati nella fruizione del servizio.(3-01458)
(15 settembre 1997).
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