| La Commissione prosegue l'esame delle abbinate proposte di
legge, sospeso, da ultimo, il 5 novembre 1997.
Rosa JERVOLINO RUSSO, Presidente, nel condividere
il giusto auspicio del relatore per una rapida approvazione
del provvedimento in esame, anche a seguito dell'impegno preso
in tal senso con i familiari delle vittime, ricorda che è
stata attivata la procedura per il trasferimento in sede
legislativa e che è stato rapidamente raggiunto il requisito
dell'assenso di più dei quattro quinti dei componenti la
Commissione. Non è, tuttavia, pervenuto l'assenso del Governo,
in seno al quale occorre, peraltro, distinguere tra la
posizione del Ministero dell'interno, ed in particolare del
sottosegretario Giorgianni - che è favorevole al trasferimento
di sede del provvedimento in esame - e quella del Ministero
del tesoro, che avanza, invece, obiezioni in ordine alla
copertura finanziaria delle disposizioni ivi contenute. Dal
momento che il provvedimento in esame si riferisce
all'esercizio finanziario concluso lo scorso 31 dicembre 1997,
e dovendosi pertanto riformulare le disposizioni di copertura
in relazione ai nuovi stanziamenti di spesa previsti nella
legge finanziaria per il 1998, ritiene che il provvedimento
debba essere nuovamente trasmesso alla V Commissione bilancio
per l'espressione del parere di competenza. Avverte, infine,
di avere ieri inviato una lettera al Ministro per i rapporti
con il Parlamento nella quale si invita il Governo a
sciogliere il nodo relativo alla copertura finanziaria, che è
nell'ordine di 5 miliardi di lire, e a concedere l'assenso per
il trasferimento in sede legislativa.
Sergio SABATTINI (gruppo sinistra democratica-l'Ulivo),
relatore, giudica necessaria una rapida approvazione del
provvedimento in esame in base a due motivi di fondo. In primo
luogo, occorrerà, a seguito della modifica concernente la
copertura finanziaria, ritrasmettere il provvedimento al
Senato per l'approvazione definitiva. Le misure previste dal
provvedimento in esame si rendono, inoltre, indifferibili
soprattutto a seguito dell'atteggiamento di resistenza
manifestato dal Ministero dell'interno di fronte
all'esecuzione dell'obbligo del risarcimento dei danni ai
familiari delle vittime derivante dalla sentenza della Corte
d'assise di Bologna. Tale atteggiamento di resistenza è
fortemente avversato dal suo gruppo, che vi vede una posizione
non solo giuridicamente sbagliata ma anche politicamente
intollerabile, se si considera che ci si trova di fronte alla
giusta condanna di un apparato dello Stato responsabile di
omissione di soccorso nei confronti dei cittadini e di
omissione di controllo nei confronti dei propri dipendenti.
Sergio COLA (gruppo alleanza nazionale) giudica
incomprensibile l'atteggiamento del Ministero dell'interno. In
particolare, ricorda che, nel corso della XII legislatura, la
Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle
stragi si interessò delle vicende legate alla "Uno bianca",
arrivando alla conclusione che si sia trattato di episodi di
criminalità organizzata e non di vero e proprio terrorismo.
Sottolinea, inoltre, l'allucinante quadro di responsabilità
portato alla luce in quella sede, con particolare riferimento
alla responsabilità di numerosi prefetti e funzionari di
polizia. Chiede, in conclusione, al relatore di rendere noto
se la sentenza della Corte d'assise di Bologna contenga o meno
una clausola di provvisoria
Pag. 20
esecutività e al sottosegretario Giorgianni di comunicare
quali siano i motivi dell'opposizione del Ministero,
nell'ipotesi in cui sia dimostrato che la sentenza in esame è
provvisoriamente esecutiva.
Sergio SABATTINI (gruppo sinistra democratica-l'Ulivo),
relatore, fa presente che la sentenza della Corte
d'assise di Bologna è provvisoriamente esecutiva.
Achille SERRA (gruppo forza Italia) si associa, a nome
del gruppo di forza Italia, alle richieste avanzate dal
relatore e dal deputato Cola, che appaiono giuste tanto sotto
il profilo umano, quanto sotto il profilo giuridico e
politico. Manifesta, inoltre, apprezzamento per
l'atteggiamento di apertura assunto dal ministro Napolitano,
che ha dichiarato la disponibilità del Ministero dell'interno
a pagare la somma prevista dalla sentenza della Corte d'assise
di Bologna a titolo di risarcimento dei danni. Auspica
anch'egli, in conclusione, una rapida approvazione del
provvedimento in esame.
Lapo PISTELLI (gruppo popolari e democratici-l'Ulivo),
nel concordare con quanto affermato dal relatore e dal
Presidente, sottolinea come i crimini compiuti dai componenti
della cosiddetta "banda della Uno bianca" abbiano inflitto una
ferita di natura politica che ha minato alle fondamenta il
rapporto di fiducia tra le istituzioni ed i cittadini nelle
zone interessate dagli eventi criminosi.
Domenico MASELLI (gruppo sinistra democratica-l'Ulivo)
assicura al relatore il pieno e convinto appoggio di tutto il
gruppo della sinistra democratica-l'Ulivo al fine di una
sollecita approvazione del provvedimento in esame.
Rosa JERVOLINO RUSSO, Presidente, rileva che la
posizione del gruppo della sinistra democratica-l'Ulivo è la
posizione dell'intera Commissione.
Il sottosegretario Angelo GIORGIANNI sottolinea che il
Ministero dell'interno ha sempre condiviso il merito del
provvedimento in esame, nella piena consapevolezza
dell'esistenza di due sentenze che hanno riconosciuto la
responsabilità del Ministero. La prima sentenza di Rimini è
stata autonomamente impugnata dall'Avvocatura dello Stato,
mentre la sentenza della Corte d'assise di Bologna, pur non
essendosi registrata in ordine ad essa alcuna opposizione da
parte del Ministero dell'interno, ha suscitato il timore
nell'Avvocatura dello Stato che l'obbligo di risarcimento dei
danni potesse far insorgere una responsabilità amministrativa
in capo ai funzionari del Ministero. A fronte di tali
perplessità, il ministro Napolitano ha, pertanto, deciso di
avocare a sé la questione, chiarendo, ad ogni modo, che
restava ferma la sua volontà di non resistere al dispositivo
della Corte d'assise di Bologna.
Auspica, comunque, che, previa decurtazione di
stanziamenti di spesa previsti per altri provvedimenti, il
Ministero del tesoro proceda con la dovuta rapidità
all'individuazione della copertura finanziaria della proposta
di legge in esame.
Rosa JERVOLINO RUSSO, Presidente, rinvia, infine,
il seguito dell'esame ad altra seduta.
| |