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Testi integrali degli Atti Parlamentari della XIII Legislatura

Documento


344476
SMC0292-0031
Bollettino Giunte e Commissioni n. 292 del 20 gennaio 1998 - edizione definitiva - (SMC13-292)
(suddiviso in 75 Unità Documento)
Unità Documento n.31 (che inizia a pag.51 dello stampato)
              ...VI COMMISSIONE PERMANENTE
                          (Finanze)
 
 
IN SEDE REFERENTE
C4354ter. LAVCOMM
C4354ter.
Disegno di legge: S. 2793 - "Delega per la revisione della disciplina concernente l'imposta sugli spettacoli" (già articolo 15, nel testo approvato dal Senato, del disegno di legge 4354, stralciato con deliberazione dell'Assemblea nella seduta del 12 dicembre 1997) (4354-ter). (Parere della I, II, V, VII, X e XII Commissione).
(Invio dell'esame e rinvio con nomina di Comitato ristretto).
Gianfranco CONTE. Giorgio BENVENUTO, presidente.
Martedì 20 gennaio 1998. - Presidenza del Presidente Giorgio BENVENUTO. - Interviene il sottosegretario di Stato per le finanze Pier Luigi Castellani.
ZZSMC ZZRES ZZSMC200198 ZZSMC980120 ZZSMC000198 ZZSMC000098 ZZSMC292 ZZ13 ZZD ZZC6 ZZRE ZZHH ZZII ZZFF
       La Commissione inizia l'esame del disegno di legge.
 
     Gianfranco CONTE (gruppo di forza Italia),
  relatore,  ricorda come il disegno di legge all'esame
  della Commissione derivi dallo stralcio dell'articolo 15 del
  disegno di legge collegato alla finanziaria per il 1998,
  contenente disposizioni di delega legislativa al Governo in
  materia di riforma dell'imposta sugli spettacoli.  Si tratta di
  una materia sulla quale la Commissione aveva approfonditamente
  lavorato nei mesi precedenti, giungendo ad un accordo
  sostanziale fra tutti i gruppi per il prosieguo dell'esame del
  provvedimento in sede legislativa;  (non era stato possibile
  concludere rapidamente il procedimento a causa della
  difficoltà, da parte del Governo di definire la propria
  posizione sulla materia, superando le residue perplessità
  derivanti in particolare dalle preoccupazioni circa gli
  effetti in termini di gettito della riforma prospettata.  Con
  l'inserimento nel disegno di legge collegato di un articolo su
  tale materia erano state superate le difficoltà ricordate,
  anche se non era apparso corretta la scelta di definire tale
  materia in sede di provvedimento collegato, vanificando nei
  fatti il lavoro svolto dalla Commissione.
     La decisione di procedere allo stralcio dell'articolo 15
  ha evitato tale forzatura istituzionale e consente oggi alla
  Commissione di proseguire nel proprio lavoro.  Sul piano
  procedurale si pone peraltro il problema del coordinamento fra
  le proposte già esaminate in sede legislativa ed il testo del
  quale si avvia l'esame in sede referente nella seduta odierna.
  Si tratta di procedimenti che dovranno necessariamente
  rimanere distinti, atteso che, poiché il disegno di legge del
  Governo contiene disposizioni di delega legislativa, non è in
  nessun caso ipotizzabile un suo trasferimento in sede
  legislativa.  Tale vincolo andrà attentamente considerato,
  poiché non vanno sottovalutati i vantaggi di una rapida
  conclusione dell'esame in sede legislativa, rispetto ai rischi
  di appesantimento dell'esame qualora si seguisse il
  procedimento ordinario, considerate soprattutto le presumibili
  tensioni, in materia ad esempio di funzioni da attribuire alla
  SIAE, che potrebbero emergere nel corso dell'esame in
  Assemblea.  D'altro canto, il Governo sembra ritenere in
  qualche modo imprescindibile procedere mediante delega
  legislativa, per poter disporre di uno strumento
  indispensabile al riordino complessivo della materia.  Si
  tratta di una preoccupazione non infondata, soprattutto per
  quanto concerne le disposizioni in materia di sanzioni.
     Al di là dei problemi procedurali, segnala come il testo
  del Governo appaia complessivamente soddisfacente, anche alla
  luce dei miglioramenti apportati durante l'esame al Senato in
  virtù degli emendamenti proposti dalla propria parte politica.
  Rimangono peraltro da risolvere alcuni problemi su profili che
  non possono in nessun modo essere ritenuti secondari.  Vi è, ad
  esempio, la necessità di una migliore specificazione dei
  princìpi di delega relativi alle nuove funzioni da attribuire
  alla SIAE, in connessione con la soppressione dell'imposta
  sugli spettacoli con riferimento a tre voci della tariffa.  A
  tale proposito, sottolinea come non vi sia, da parte della
  Commissione, alcun intento punitivo nei confronti della SIAE,
  la quale, soprattutto negli ultimi tempi, è divenuta il
  bersaglio di un diffuso malcontento a causa del verificarsi di
  situazioni
 
                              Pag. 52
 
  paradossali, come ad esempio quelle relative all'esazione dei
  diritti di autore e dell'imposta relativa alle manifestazioni
  di carattere storico-religioso, nonché su quelle organizzate
  dai partiti politici o dalle pro loco.  Obiettivo del
  provvedimento dovrebbe essere piuttosto quello di definire un
  quadro normativo che consenta un'utilizzazione della struttura
  capillare della SIAE anche per funzioni diverse da quelle
  attualmente esercitate.  Significativo, in questa prospettiva,
  può essere, ad esempio, il caso delle tasse sulle concessioni
  demaniali marittime, che sono state di recente trasferite
  dalle capitanerie di porto alle regioni, le quali tuttavia non
  sono finora state in grado di assumere le nuove funzioni.
  Occorrerà peraltro compiere un'attenta verifica
  sull'utilizzazione dei dipendenti della SIAE per compiti di
  natura ispettiva nel settore tributario.  Importante appare
  altresì la volontà, manifestata dal Governo, di giungere ad
  una riduzione dell'aggio riconosciuto alla SIAE per lo
  svolgimento dei compiti assegnati.  Tale ultimo profilo è stato
  di recente oggetto di scelte paradossali, come ad esempio nel
  caso delle scommesse ippiche, per le quali è stato deciso un
  aumento consistente dell'aggio che, in concorso con l'aumento
  del volume complessivo delle scommesse, ha determinato un
  significativo aumento delle risorse di competenza della SIAE
  per questo settore.
     Chiede che il Governo chiarisca inoltre quale sia
  attualmente il quadro giuridico nell'ambito del quale opera la
  SIAE, considerato che è scaduto il termine della convenzione
  senza che, per quanto a lui risulta, sia stata decisa una
  proroga.
     Esprime soddisfazione per il fatto che il Governo, dopo
  un'estenuante catena di rinvii chiesti in Commissione, abbia
  definito una propria organica proposta di riforma, la quale
  supera le perplessità inizialmente manifestate dal medesimo
  Governo circa le perdite di gettito che potrebbero derivarne;
  si tratta infatti di preoccupazioni infondate, che in ogni
  caso non giustificano il mantenimento di un'imposta che è
  praticamente sconosciuta in Europa (salvo casi marginali di
  tasse di natura locale) e che suscita perplessità in ordine ai
  profili di compatibilità comunitaria, considerato che sugli
  spettacoli grava contemporaneamente anche l'IVA.  La
  soppressione dell'imposta sugli spettacoli ed il contemporaneo
  innalzamento dell'aliquota IVA appare idonea ad eliminare tali
  anomalie, venendo anche incontro alle esigenze degli
  operatori, considerata la piena detraibilità dell'IVA.
     Altri profili da approfondire riguardano il destino delle
  disposizioni della legge n. 640 del 1972 non assorbite nei
  princìpi di delega contenuti nel provvedimento all'esame della
  commissione; si tratta, in particolare, dei profili
  sanzionatori e del regime forfettario, i quali peraltro
  potrebbero essere contenuti nel nuovo testo da emanare in
  attuazione della delega legislativa.  Nel testo del Governo non
  sono inoltre affrontati i problemi dell'esenzione per le feste
  di piazza di carattere storico religioso, delle cosiddette
  feste  rave  e dei bigliardini elettronici.  Ritiene, a
  tale proposito, che il Governo dovrebbe chiarire la
  possibilità di una forfettizzazione nell'applicazione
  dell'imposta ai video giochi, sottolineando come eventuali
  problemi di gettito potrebbero essere risolti recuperando a
  tassazione i prodotti di  software,  ed in particolare i
  cd rom  i quali sono attualmente privi di una tutela
  adeguata contro la pirateria informatica ai fini del rispetto
  della disciplina del diritto di autore.  Altro problema da
  affrontare potrebbe essere quello della differente disciplina
  fra le case da gioco, le quali sono attualmente sottoposte ad
  un prelievo dell'otto per cento sulla differenza tra il
  complesso delle giocate e quello delle vincite, e quella per
  gli ippodromi, sottoposti ad un prelievo ad aliquota inferiore
  (5 per cento) ma applicata sull'ammontare lordo delle
  scommesse effettuate.  Per quanto concerne le attività musicali
  dal vivo, ritiene che il riferimento alla soglia minima che
  determina l'esenzione della manifestazione dovrebbe essere
  specificato direttamente in sede di legge delega e non rimesso
  alla discrezionalità del Governo.  Sottolinea infine la
  necessità di giungere ad una migliore distinzione delle
  funzioni
 
                              Pag. 53
 
  attribuite al Ministero delle finanze ed al Ministero dei
  beni culturali, ad esempio in materia di individuazione delle
  feste e nanifestazioni esenti.
     Per il complesso dei motivi esposti ritiene che la
  Commissione non possa limitarsi ad una mera correzione del
  disegno di legge del Governo ma debba giungere ad una vera e
  propria riscrittura del testo che risolva i diversi problemi
  rimasti irrisolti.  Auspica una conclusione rapida del
  procedimento e propone, a tal fine, la costituzione di un
  comitato ristretto, che potrebbe risultare utile per la rapida
  definizione di un testo da sottoporre alla Commissione.
     Il Sottosegretario Fausto VIGEVANI rileva come su alcune
  delle questioni sollevate dal relatore il Governo non sia
  ancora in grado di assumere una posizione definitiva;
  sottolinea comunque come il Governo consideri l'impianto
  complessivo del provvedimento di delega fondamentale, al fine
  di abolire l'imposta sugli spettacoli come attualmente
  definita, per passare ad un'imposizione sul valore aggiunto ed
  introducendo una nuova imposta sugli intrattenimenti ed i
  giochi.  Il testo del disegno di legge è tuttavia certamente
  migliorabile, ed a questo fine considera positivamente
  l'istituzione del comitato ristretto al fine di approfondire
  taluni aspetti.  Rispetto alla questione relativa alla
  convenzione con la SIAE preannuncia che il Governo presenterà
  una sua proposta per valorizzare il ruolo della SIAE nel campo
  della lotta all'evasione fiscale, rivedendo le percentuali di
  aggio fissate per la riscossione ed utilizzando appieno le
  professionalità esistenti presso la stessa SIAE.
 
     Giorgio BENVENUTO,  presidente,  propone, concorde
  la Commissione, di istituire il comitato ristretto, ed invita
  i gruppi a designare i loro rappresentanti; propone quindi,
  concorde la Commissione, di rinviare il seguito dell'esame ad
  altra seduta.
 
     La seduta termina alle 10.
 
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