| Il sottosegretario Bruno VISERTA COSTANTINI, fa
presente che le linee-guida sulla terapia antiretrovirale
dell'infezione da HIV attualmente in vigore nel Paese sono
state elaborate dalla Commissione nazionale AIDS alla fine del
1996 e sono, quindi, piuttosto recenti.
Esse rappresentano tuttora un documento di elevato valore
scientifico, che già contiene la precisa indicazione del
valore della viremia plasmatica come parametro essenziale per
valutare il livello di avanzamento della malattia, la
necessità del trattamento dell'infezione acuta e l'opportunità
di iniziare comunque il trattamento antiretrovirale in fase
relativamente precoce di malattia. Per quanto riguarda la
teorica possibilità di eradicare l'infezione da HIV da un
organismo infettato, possibilità di portata esclusivamente
teorica, basata su complessi calcoli matematici e su
presupposti tuttora da dimostrare, e che, anche qualora
dovesse risultare realizzabile, potrà essere applicata
soltanto a pazienti in fase precocissima d'infezione, pur
volendo condividere le speranze alimentate dai recenti
progressi nella terapia dell'infezione da HIV, ritiene che non
possa ignorarsi che restano ancora molti aspetti da chiarire,
soprattutto per quanto riguarda il momento ottimale per
l'inizio della terapia, sì da ottenerne il maggior beneficio
possibile a lungo termine, l'entità degli effetti collaterali
a lungo termine e la quantificazione dei benefìci a lungo
termine dall'inizio della terapia con combinazioni molto
potenti, anche alla luce dell'attuale scarsità di opzioni
successive e del rischio d'indurre l'emergenza di ceppi
multiresistenti.
Rileva, inoltre, che manca tuttora uno studio clinico
adeguato che chiarisca a quale livello di carica virale
plasmatica debba venir raccomandato l'inizio del trattamento
nei pazienti asintomatici, tenendo conto dell'estrema
complessità delle terapie attualmente disponibili e della
difficoltà di ottenere di volta in volta l'adesione dei
pazienti a regimi terapeutici così complessi e suscettibili,
oltretutto, di influenzare in modo assai negativo la loro
qualità di vita.
Le attuali linee-guida contengono già la precisa
indicazione della necessità di un continuo aggiornamento, in
relazione al rapido susseguirsi di nuove acquisizioni
scientifiche ed alla disponibilità di nuovi farmaci.
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In conclusione spetterà, comunque, alla rinnovata
Commissione nazionale per l'AIDS valutare l'opportunità di
procedere ad una revisione di tali linee-guida.
Francesco STAGNO D'ALCONTRES (gruppo forza Italia)
replicando alla sua interrogazione 5-02364 si dichiara non
pienamente soddisfatto della risposta del Governo dal momento
che la terapia con farmaci antiretrovirali deve iniziare
precocemente, cosa che in Italia non avviene. Fa presente che
lo scopo della sua interrogazione era quello di offrire dei
suggerimenti al Governo e di sottolineare che tali terapie
potrebbero iniziare già con un valore di riferimento di 10.000
copie/millimetro, e non con un valore di 30.000 come avviene
in Italia, il che potrebbe produrre altresì risparmi di
spesa.
Condivide, invece, la cautela del Governo circa la
possibilita di accogliere il concetto di eradicazione
dell'infezione da HIV, nelle nuove linee-guida.
Ritiene, inoltre, che relativamente alla somministrazione
compassionevole si dovrebbe tenere in considerazione
l'indirizzo francese, che prevede la possibilità di
autorizzazione temporanea all'uso dei farmaci.
Conclude auspicando un migliore dialogo tra il Ministero
della sanità e gli infettivologi, cioè coloro che combattono
in prima linea la malattia.
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