| Il sottosegretario Bruno VISERTA COSTANTINI,
rileva che lo studio recentemente pubblicato dal dottor
Altieri e dai suoi collaboratori nella rivista Nature
Medicine, richiamato dall'articolo di stampa del quotidiano
il Gazzettino citato nell'interrogazione, verte
sull'identificazione di un nuovo gene con attività
anti-apoptotica, cioè di un gene il cui prodotto proteico
favorisce la sopravvivenza cellulare.
Il nome survivin, infatti, è stato attribuito a
questo gene, che è stato trovato espresso nei tessuti fetali,
ma non in quelli adulti; tale gene, inoltre, risulta
chiaramente espresso in molti tipi di tumore, che comprendono
il carcinoma del polmone, del colon, del pancreas, della
prostata e della mammella.
Proprio queste osservazioni hanno permesso di formulare
l'ipotesi che il fattore anti-apoptotico survivin possa
rappresentare uno dei meccanismi-chiave di difesa delle
cellule tumorali.
Ne deriva, altresì, l'ipotesi che questa proteina possa
rappresentare un bersaglio molecolare potenzialmente
interessante per lo sviluppo di terapie sperimentali
antitumorali.
Senza dubbio allo stato attuale lo studio di Altieri e
collaboratori costituisce un importante contributo di base
alla ricerca sui tumori; tuttavia, le sue possibili
applicazioni terapeutiche richiedono molti altri studi prima
di poter essere rese operative.
Dopo aver ricordato che nelle recenti leggi finanziarie vi
è stato uno sforzo per incrementare i fondi per la ricerca,
considera interessante la proposta, contenuta
nell'interrogazione, di utilizzare parte del nuovo monoblocco
ospedaliero di Castelfranco Veneto per tale
sperimentazione.
Deve, tuttavia, far presente che il Ministero non può
disporre degli ospedali, di proprietà delle aziende sanitarie
locali, e che per la ricerca sui tumori il Ministero si avvale
degli IRCCS.
Luciano DUSSIN (gruppo lega nord per l'indipendenza
della Padania) replicando alla sua interrogazione n. 5-02949
ringrazia il sottosegretario per la risposta fornita e fa
presente che la sua interrogazione intendeva sottolineare che
in località Castelfranco Veneto esiste un nuovo monoblocco
ospedaliero, di fatto inutilizzato; da ciò la proposta di
prevederne un utilizzo in favore di sperimentazione e di
ricerca medica.
Condividendo pienamente le esigenze di verifica
sperimentale delle ricerche intende, quindi, sollecitare il
Ministero a
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sfruttare pienamente le potenzialità già esistenti nel
Paese.
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