CARMELO CARRARA,  Relatore per la maggioranza,
  sottolinea che nel corso del dibattito sono emerse
  posizioni di sostegno
 
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  pregiudiziale alla magistratura, che rischiano di attribuire
  un significato politico inappropriato ed inopportuno alla
  deliberazione che l'Assemblea sta per assumere.  Ribadisce che,
  pur non potendosi ravvisare un doloso intento persecutorio,
  dagli atti emerge con chiarezza un "accanimento" giudiziario
  nel quale si sono calpestati i princìpi fondamentali dello
  Stato di diritto.  L'avallo di simili forzature, per ragioni di
  mero schieramento politico, renderebbe impossibile affrontare
  con la dovuta serenità la stagione ormai prossima delle
  riforme istituzionali, e farebbe del deputato Previti il primo
  prigioniero politico della cosiddetta "seconda Repubblica".