| ROSARIO OLIVO. Mi dichiaro soddisfatto per la risposta del
sottosegretario Calzolaio; una risposta che egli ha svolto per
estrema sintesi, ma in modo efficace. Ha dato notizie
rassicuranti ed ha introdotto alcuni stimoli di discussione
che avremo altre occasioni di riprendere insieme.
E' in corso - diceva l'onorevole Calzolaio - l'indagine
della procura distrettuale antimafia di Reggio Calabria;
un'indagine naturalmente coperta dal segreto istruttorio. Ci
affidiamo completamente all'attività importante della procura
della Repubblica di Reggio Calabria. Conosciamo quei
magistrati, la severità delle loro indagini ed anche la grande
passione civile che li anima, soprattutto in un campo nuovo
che suscita tanto allarme nelle nostre popolazioni. Quindi,
restiamo in fiduciosa attesa di queste indagini; anzi, ci
dichiariamo completamente disponibili, come parlamentari, per
la parte che mi riguarda anche come membro della Commissione
parlamentare antimafia, a sostenere l'impegno e lo sforzo
importante dei magistrati di Reggio Calabria.
Le indagini dell'ANPA, così come ha ricordato poc'anzi
l'onorevole Calzolaio, ci rassicurano, almeno per l'immediato.
I rilievi fatti non presentano situazioni di pericolo per il
nostro mare e quindi per la salute dei cittadini. Questo è un
fatto importante, considerato naturalmente che il turismo è
una delle poche attività che dà ossigeno all'economia della
nostra regione. Ho appreso con grande soddisfazione le notizie
che ci ha dato poc'anzi l'onorevole Calzolaio. Sono notizie
rassicuranti per i calabresi, ma anche per i grandi flussi
turistici italiani, europei e internazionali che ogni anno nei
mesi estivi, ma anche prima, individuano le coste calabresi
per le loro vacanze. Gli italiani e tanti turisti stranieri
trovano quindi ancora un mare pulito, fruibile, godibile;
possono ancora scegliere la nostra regione per la bellezza del
suo mare, che è ancora un mare sicuro, e anche per tante altre
cose, per la vacanza intelligente che essi possono godere in
tanti mesi dell'anno, considerato che la nostra è una regione
di grandi civiltà, che ha beni culturali immensi, un
patrimonio enorme che si può associare al fatto ricreativo del
godimento del mare.
Ecco, mi piace sottolineare particolarmente questo dato
che ci ha fornito poc'anzi l'onorevole Calzolaio, in
riferimento all'allarmismo di tante notizie di stampa, spesso
orchestrate alla vigilia delle stagioni estive. Nei mesi di
marzo, aprile e maggio certa stampa nazionale ed
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internazionale volentieri diffonde queste notizie
allarmistiche per indurre tanti turisti a non venire nella
nostra regione. I risultati di questa indagine rigorosa
dell'ANPA, che ci dà oggi l'onorevole Calzolaio, sono invece
rassicuranti: per l'immediato noi non corriamo assolutamente
nessun rischio e il nostro resta uno dei più bei mari, uno dei
mari più puliti del nostro paese, del Mediterraneo e del
mondo.
Ma in prospettiva ci dobbiamo porre questo problema, non
possiamo restarcene in pantofole. Dobbiamo sviluppare una
strategia di coordinamento sul piano internazionale; non
possiamo affrontare singolarmente, come paesi, l'aggressione
che ci viene dalla ecomafia, dai trafficanti di queste
sostanze altamente nocive e pericolose. Dobbiamo attrezzarci
sulla base degli elementi di rischio e di pericolo che abbiamo
registrato negli anni passati.
Quanto è accaduto, lo ripeto, è un campanello d'allarme
che ci deve indurre a raccordarci intorno ad una maggiore
cooperazione sul piano internazionale (la convenzione di
Vienna è un grande passo in avanti in questa direzione, sulla
strada cioè di una maggiore cooperazione sul piano
internazionale), in modo tale che i vari paesi interessati
possano affrontare con una strategia di contrasto più efficace
questo grande rischio.
Concludo sottolineando la positività della risposta del
sottosegretario Calzolaio e soprattutto l'impegno del
Ministero dell'ambiente a vigilare, a guardare a tali
questioni con una rinnovata attenzione e con un nuovo
impegno.
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