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Testi integrali degli Atti Parlamentari della XIII Legislatura

Documento


344647
STA0299-0028
Stenografico d'Aula n. 299 del 20 gennaio 1998 (STA13-299)
(suddiviso in 319 Unità Documento)
Unità Documento n.28 (che inizia a pag.18 dello stampato)
(il TITOLO si trova nell'Unità Documento n.4)
SVOLGIMENTO: 3 - 00768; 3 - 00866; 3 - 01385; 2 - 00446; 2 - 00658; 2 - 00666; 2 - 00669; 3 - 01207. ...(Risanamento del Mare Adriatico)
...SVOLGIMENTO: 3 - 00768; 3 - 00866; 3 - 01385; 2 - 00446; 2 - 00658; 2 - 00666; 2 - 00669; 3 - 01207. ...(Risanamento del Mare Adriatico)
PAOLO GALLETTI.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARIO CLEMENTE MASTELLA
ZZSTA ZZRES ZZSTA200198 ZZSTA980120 ZZSTA000198 ZZSTA000098 ZZSTA299 ZZ13
    PAOLO GALLETTI.  Mi dichiaro parzialmente soddisfatto della
  risposta del sottosegretario Calzolaio relativamente
  all'impegno del Ministero dell'ambiente, impegno peraltro
  favorito dagli stanziamenti fissati dalla legge finanziaria
  recentemente approvata dal Parlamento; debbo però dichiararmi
  insoddisfatto della risposta fornita dallo stesso onorevole
  Calzolaio in quanto rappresentante del Governo.  Il fatto che
  le ingenti risorse disponibili che, subendo una duplicazione,
  non vengano utilizzate in modo coordinato e non ottengano
  risultati sufficientemente significativi mi induce ad un
  pessimismo peraltro già derivante dalla mancanza di interventi
  qualificati anche in occasione della esplosione, nella scorsa
  estate, del fenomeno delle mucillagini in Adriatico, fenomeno
  passato sotto colpevole silenzio con una incredibile censura
  operata da tutti i mezzi di comunicazione, compresi quelli
  specializzati.
     E' evidente che nel nostro paese non possono essere
  sprecate risorse per la ricerca scientifica, lottizzandole o
  utilizzandole a pioggia e limitandosi alle solite giaculatorie
  recitate per salvare la stagione turistica.
     E' evidente che sono ben felice che quest'anno la stagione
  turistica della riviera romagnola non sia stata messa in
  pericolo dall'emersione delle mucillagini, se non al termine
  della stagione stessa, nel mese di agosto.  Tuttavia, devo
  sottolineare il fatto che le mucillagini erano presenti fin
  dal mese di giugno.  Allo stesso modo, se è vero che le
  fioriture algali si sono ridotte, è altrettanto vero che
  questa diminuzione è stata solo parziale, perché esse
  continuano tragicamente a manifestarsi soprattutto alle foci
  del Po e nella riviera, con varie modalità.
     E' evidente inoltre che noi dobbiamo attuare anche in
  questo caso una politica di prevenzione rispetto a questi
  fenomeni, oramai degenerativi e patologici dell'Adriatico, con
  un impegno di ricerca scientifica, ma anche di intervento
  politico.  A questo proposito, esprimo la mia insoddisfazione
  rispetto all'azione complessiva del Governo, spesso più
  attento ad alcuni particolari che non a questo problema
  epocale del risanamento del mare.
     Noi, quindi, per salvare la stagione turistica, la pesca e
  soprattutto la salute dell'ambiente marino - che è la base
  anche della nostra salute, come specie umana - abbiamo bisogno
  di un intervento straordinario non nelle modalità, ma
  nell'impegno e nell'utilizzo effettivo dei fondi già
  disponibili per il risanamento del bacini fluviali, per
  l'innovazione tecnologica nella depurazione, con uno stadio
  ulteriore di finissaggio che eviti che i microinquinanti - non
  solo il fosforo e l'azoto - finiscano in mare.  Abbiamo quindi
  bisogno di una severità nei controlli di scarico dei natanti e
  di un'azione molto convinta rispetto alla produzione dei
  gas-serra che, modificando la radiazione solare, influiscono
  sull'ecosistema marino.
     In conclusione, noi qui parliamo della salute di un
  ecosistema, di un ambiente marino complessivo e non di
  fenomeni particolari, che si possono aggredire solo con
  interventi specifici.  Abbiamo bisogno - lo ripeto - di una
  strategia complessiva di risanamento ambientale, intesa come
 
                              Pag. 19
 
  perno per uno sviluppo sostenibile e di risanamento del
  bacino del Po.  Ribadisco che è uno scandalo che il comune di
  Milano non abbia ancora un depuratore alle soglie del 2000:
  nessun tipo di depuratore, neanche sbagliato!  Non ce l'ha
  proprio!  Questa è quindi una vergogna per il nostro paese, che
  per essere all'altezza degli altri paesi europei dovrà dotarsi
  di un sistema di governo del ciclo delle acque che consenta di
  arrivare ad un risanamento e a risultati quantificabili e
  verificabili.  Non bisogna limitarsi alle giaculatorie
  rassicuranti che vengono fatte ogni estate per tranquillizzare
  gli operatori turistici e i pescatori e ad erogare fondi per
  compensare in qualche modo le perdite della pesca, ma occorre
  una nuova strategia che ancora oggi è troppo timida e ancora
  manca.
     Per questo mi dichiaro insoddisfatto della risposta del
  sottosegretario, anche perché penso (vorrei ricordare in
  questa sede che Baudelaire sosteneva che il mare è lo specchio
  della nostra anima) che la nostra anima sia ridotta molto
  male, se guardiamo i nostri mari: li abbiamo infatti
  trasformati purtroppo a nostra immagine e somiglianza e
  dobbiamo cambiare la nostra immagine per cambiare anche il
  mare, per avere una salute complessiva dell'ambiente, nonché
  una salute e una qualità della vita anche dell'umanità.
 
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