Banche dati professionali (ex 3270)
Testi integrali degli Atti Parlamentari della XIII Legislatura

Documento


344715
STA0299-0096
Stenografico d'Aula n. 299 del 20 gennaio 1998 (STA13-299)
(suddiviso in 319 Unità Documento)
Unità Documento n.96 (che inizia a pag.54 dello stampato)
(il TITOLO si trova nell'Unità Documento n.49)
SEGUITO DISCUSSIONE: DOC. IV, n. 11A. ...(Repliche dei relatori - Doc. IV, n. 11-A) LAVASS
...SEGUITO DISCUSSIONE: DOC. IV, n. 11A. ...(Repliche dei relatori - Doc. IV, n. 11-A)
CARMELO CARRARA, Relatore per la maggioranza.
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE LUCIANO VIOLANTE
ZZSTA ZZRES ZZSTA200198 ZZSTA980120 ZZSTA000198 ZZSTA000098 ZZSTA299 ZZ13 ZZDI ZZLL
    CARMELO CARRARA,  Relatore per la maggioranza.  ...non
  si rendono conto, signor Presidente, che esasperano sempre più
  il carattere di contrapposizione politica di questa decisione,
  che invece va inquadrata nell'ottica dell'affermazione dello
  Stato di diritto e di verifica della sussistenza del  fumus
  persecutionis.
     Non ci sorprende, a questo punto, che nessuno dei relatori
  di minoranza abbia affrontato il tema della competenza,
  nascondendosi dietro al dato della duplice pronuncia della
  Corte di cassazione indotta in errore da quegli artifizi, da
  quelle  mise en scène  che abbiamo tratteggiato.  E non ci
  sorprende neanche che abbiano avallato questa categoria,
  creata dal GIP di Milano, del pericolo di inquinamento
  interpretativo di dati bancari, categoria che non ha diritto
  di cittadinanza nel nostro codice di procedura penale.
     Nessuno ha sostenuto né nella relazione né tanto meno nei
  passaggi che sono seguiti in aula e nessuno crede soprattutto
  che il processo contro Previti sia nato perché il  pool
  complotta contro Previti e contro forza Italia.  Il nostro
  sforzo però è stato quello di dimostrare che nei confronti di
  Previti, nei confronti di quello che Previti rappresenta vi è
  stato un insolito rigore assolutamente ingiustificato.  Vi è
  stato un accanimento giudiziario nella domanda di portare
  avanti quel provvedimento custodiale che è stato richiesto dal
  GIP dopo mesi, dopo un lungo lasso di tempo rispetto al
  momento in cui erano stati contestati a Previti tutti gli
  addebiti; inoltre ciò è stato fatto quando l'unica categoria
  residuale rimasta era quella dell'evanescente inquinamento di
  tipo interpretativo.
     Non abbiamo parlato di macchinazione del  pool  contro
  Berlusconi e forza Italia, bensì di possibile
  strumentalizzazione della vicenda a fini politici e abbiamo
  intravisto il  fumus  facendo ricorso ai parametri
  ermeneutici individuati dal Parlamento in cinquant'anni di
  vita repubblicana, né chi ha veramente scienza degli atti di
  questo procedimento e chi soprattutto ha libera coscienza e
  libera autodeterminazione può ignorare che non può essere
  arrestato nessuno per un reato che non era ancora considerato
  tale al momento in cui il fatto è stato commesso né si può
  arrestare una persona - parlamentare o no - per una corruzione
  impropria e susseguente al periodo in cui la legge ancora non
  era in vigore.  Non si può, in base a logiche di schieramento e
  di competizione puramente politica, calpestare le esigenze di
  tutela, che presidiano da cinquant'anni questa prerogativa
  concessa dall'articolo 68 della Costituzione, e
  contemporaneamente calpestare, soprattutto allorché il
  Parlamento vuole davvero affrontare il tema delle riforme, i
  principi
 
                              Pag. 55
 
  elementari di uno Stato di diritto.  Infatti stiamo mettendo
  sotto i piedi non solo l'articolo 68 ma anche l'articolo 25
  della Costituzione: la questione di competenza non è soltanto
  formale; essa consente di sfuggire, conculcando il diritto
  alla difesa, alla pretesa giusta di qualsiasi cittadino di
  essere giudicato dal giudice naturale precostituito per legge,
  così come individuato dall'articolo 25 della Costituzione.
     Com'è possibile che questo Parlamento affronti serenamente
  le riforme, con un esordio che, se affrontato in termini di
  contrapposizione politica, diventa assolutamente delirante
  relativamente ai principi fondamentali dello stato di diritto?
  Colleghi, votando a favore della proposta approvata dalla
  maggioranza della Giunta, non si tratta di rallentare la corsa
  di "Mani pulite" né tanto meno di porre un freno a quello che
  è stato e continua ad essere oggi il mondo di Tangentopoli; si
  tratta di far valere le prerogative del parlamentare affinché
  le ragioni della politica non soccombano a questa forzatura
  dell'autorità giudiziaria di Milano che, se seguita dalla
  concessione dell'autorizzazione a procedere, oltre che
  arrecare pregiudizio al deputato Previti, porterebbe
  sicuramente nocumento alla stessa giustizia e al
  Parlamento.
     Insistiamo su questo dato.  Non crediamo al complotto
  politico, chiediamo che da tutto questo esuli completamente il
  ragionamento di contrapposizione fra schieramenti politici
  perché, se Previti verrà arrestato per un calcolo meramente
  politico da avversari politici o da sfascisti, egli rischia di
  essere l'unico vero prigioniero politico di questa seconda
  Repubblica  (Applausi dei deputati dei gruppi misto-CDU, di
  forza Italia e di alleanza nazionale).
 
DATA=980120 FASCID=STA13-299 TIPOSTA=STA LEGISL=13 NCOMM= SEDE= NSTA=0299 TOTPAG=0120 TOTDOC=0319 NDOC=0096 TIPDOC=O DOCTIT=0049 COMM= DI PAGINIZ=0054 RIGINIZ=027 PAGFIN=0055 RIGFIN=031 UPAG=NO PAGEIN=54 PAGEFIN=55 SORTRES=9801203 SORTDDL= FASCIDC=13STA 00299 SORTNAV=59801202 00299 200000 ZZSTA299 NDOC0096 TIPDOCO DOCTIT0049 NDOC0049



Ritorna al menu della banca dati