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Testi integrali degli Atti Parlamentari della XIII Legislatura

Documento


344722
STA0299-0103
Stenografico d'Aula n. 299 del 20 gennaio 1998 (STA13-299)
(suddiviso in 319 Unità Documento)
Unità Documento n.103 (che inizia a pag.55 dello stampato)
(il TITOLO si trova nell'Unità Documento n.49)
SEGUITO DISCUSSIONE: DOC. IV, n. 11A. ...(Repliche dei relatori - Doc. IV, n. 11-A) LAVASS
...SEGUITO DISCUSSIONE: DOC. IV, n. 11A. ...(Repliche dei relatori - Doc. IV, n. 11-A)
FRANCESCO BONITO, Relatore di minoranza.
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE LUCIANO VIOLANTE
ZZSTA ZZRES ZZSTA200198 ZZSTA980120 ZZSTA000198 ZZSTA000098 ZZSTA299 ZZ13 ZZDI ZZLL
    FRANCESCO BONITO,  Relatore di minoranza.  Il collega
  Carmelo Carrara ha invitato tutti a non esasperare i toni del
  dibattito.  Concordo totalmente su questa impostazione; poiché
  però dalla sua premessa mi sembrava di dedurre che vi fosse
  un'accusa, ancorché cortese, alla nostra parte in ordine ad
  atteggiamenti esasperati, ritengo corretto e giusto
  sottolineare che verosimilmente l'esasperazione dei toni è
  venuta proprio dal relatore per la maggioranza, se è vero,
  come è vero, che la sua relazione riporta in modo pedissequo
  ampi stralci della memoria difensiva dell'onorevole Previti.
  Qui c'è l'esasperazione dei toni, qui c'è l'esasperazione
  della contrapposizione perché l'onorevole Carmelo Carrara ha
  proposto alla Camera dei deputati di votare un documento che
  non è quello della Giunta: se questo è la pedissequa
  riproposizione della memoria dell'onorevole Previti, infatti,
  egli propone alla Camera dei deputati di votare quel
  documento.  E quello è un documento esasperato, soprattutto se
  considerato per i suoi toni e i suoi contenuti.  Ma se è
  assolutamente legittima ed accettabile quella memoria quale
  espressione difensiva di un punto di vista - al riguardo
  nessuno può dubitare della legittimità di quell'atto - lo
  stesso giudizio non possiamo esprimere sulla relazione che ha
  fatto propri ampi stralci - e quelli più importanti -
  dell'atto difensivo dell'onorevole Previti.  Mi pare quindi
  incongruo discettare di Stato di diritto e ripercorrere ancora
  in sede di replica le stesse argomentazioni tecnico-giuridiche
  che ci ha proposto l'onorevole Previti e che l'onorevole
  Carmelo Carrara ha fatto proprie, per assumerle poi come
  posizione della Giunta.
 
                              Pag. 56
 
     Mi dispiace, ma sulla competenza non è affatto vero che la
  Corte di cassazione sia stata indotta in errore e che abbia
  assunto come fatto dirimente e decisivo del proprio giudizio
  l'episodio del bar Mandara.  Mi dispiace per l'onorevole
  Carmelo Carrara, ma così non è!  Noi abbiamo semplicemente
  detto che sulla competenza si erano espressi organi
  giurisdizionali, esprimendo tesi che si possono condividere o
  meno (personalmente le condivido; l'onorevole Carrara, invece,
  non le condivide), ma da questo non si può assolutamente
  trarre argomento per sostenere in modo fondato la sussistenza
  di un  fumus persecutionis.  Questo è lo Stato di diritto
  e lo Stato delle competenze istituzionali!  Noi siamo il
  Parlamento ed esprimiamo un voto politico: ed il nostro voto
  politico è nella direzione di valutare se un deputato della
  Repubblica veda limitati i suoi diritti di libertà e se la
  funzione giurisdizionale si svolga secondo la correttezza
  delle regole che vengono imposte dalla legge.  Non è quindi
  vero che vi è una ammissione di fatti.  Non è affatto vero!  E
  non mi aquieta la circostanza che l'onorevole Carrara
  ribadisca che egli non crede in un complotto del  pool  e
  dei magistrati di Milano.  Egli ha ripetuto questa affermazione
  ma, al tempo stesso, si rifà pedissequamente agli argomenti di
  chi invece sostiene che il  pool  di Milano complotti
  contro di lui.  Io rilevo in questo una evidente, palese e
  conclamata contraddizione.
     Neppure noi vogliamo che questa vicenda si sovraccarichi
  impropriamente di significati, così come è stato fatto nel
  corso di questi giorni e così come sta ineludibilmente
  accadendo anche in queste ore.  Noi siamo perfettamente
  convinti che l'articolo 68 della Costituzione sia una norma
  fondamentale ed importante per la nostra democrazia; vorrei
  però solo ricordare che l'articolo 68 fissa delle prerogative,
  ma non riconosce assolutamente alcun privilegio!  Noi di questo
  stiamo oggi discutendo: se dobbiamo tutelare delle
  prerogative, o se pure dobbiamo, con un voto solenne del
  Parlamento, riconoscere all'onorevole Previti un privilegio
  odioso  (Applausi dei deputati del gruppo della sinistra
  democratica-l'Ulivo).
 
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