| CARLO GIOVANARDI. Concludo, Presidente.
Questi procuratori della Repubblica sono chiamati a dire
"no" ad un arresto che renderebbe la Camera in qualche modo
complice di quella che, come ho già spiegato in precedenza, è
una condanna.
Ebbene, se si voterà "no" - come io farò, a titolo
personale perché il nostro gruppo lascia libertà di coscienza
ai singoli parlamentari - all'arresto, si determineranno due
conseguenze: se Previti sarà condannato nel corso di un giusto
processo, avremo la dimostrazione che la condanna può maturare
senza ricorrere all'arresto preventivo, e in questo caso
l'onorevole Previti, se verrà condannato, pagherà per le sue
colpe; se invece l'onorevole Previti sarà assolto, sarò ben
lieto di aver evitato quella sofferenza certa per un delitto
eventuale, di cui parlava Pisapia, che per Previti e per ogni
cittadino italiano è uno strumento indegno per un paese che
vuole essere definito normale e civile (Applausi dei
deputati dei gruppi del CCD, di forza Italia e di alleanza
nazionale).
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