| EUGENIO DUCA. Signor Presidente, io avevo chiesto
ripetutamente di parlare in sede di dichiarazione di voto, ma
purtroppo a causa di qualche svista non mi è stato consentito
di intervenire.
Non la ringrazio per aver fatto rientrare in aula il
deputato Sgarbi, soprattutto dopo che, a seduta sospesa, egli
rivolto verso i nostri banchi ha gridato ripetutamente:
"Assassini!".
Siccome il folkloristico deputato Sgarbi non è la prima
volta che fa queste cose e gode di una sorta di tutela
giurisdizionale speciale, le comunico che, se continuerà così
e se potrà ancora permettersi di agire in tal modo nei
confronti di altri deputati, ognuno si creerà la giurisdizione
che vuole, se non ce n'è una che vale per tutti.
Un'ulteriore questione. Il deputato Sgarbi ha parlato in
sede di dichiarazione
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di voto sulla vicenda riguardante il deputato Maroni e non
già in ordine alla votazione precedentemente svoltasi, senza
che ella lo abbia minimamente richiamato ad attenersi al tema
in quel momento all'esame dell'Assemblea, cosa alla quale sono
tenuti tutti i 630 deputati.
Quanto alle "fantasie" del deputato Sgarbi, forse
l'Assemblea farebbe bene ad esaminare un precedente analogo a
quello del deputato Bossi, che ha riguardato, onorevole
Buontempo, il parlamentare Grilli, che in un comizio ad Ascoli
Piceno aveva dichiarato che sarebbe andato a cercare i
comunisti uno per uno, casa per casa.
Quando si affrontano dibattiti di questo tipo, che sono
importanti nella storia del nostro paese, sarebbe bene evitare
di girare la storia a proprio vantaggio o come fa il deputato
Sgarbi, cercando di accattivarsi un po' di benevolenza, visto
che di occasioni di andare a parlare con i giudici in
tribunale ne ha diverse. Speriamo allora che non si appelli
all'insindacabilità per evitare di presentarsi davanti a
loro!
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