| Il Comitato inizia l'esame del provvedimento.
Maria CARAZZI (gruppo Rifondazione
comunista-progressisti), relatore, osserva che il
provvedimento reca ratifica ed esecuzione dello scambio di
lettere costituente l'Accordo tra il Governo della Repubblica
italiana ed il Governo della Confederazione svizzera sul
reciproco riconoscimento dei titoli di studio rilasciati dalle
scuole svizzere in Italia e dalle scuole italiane in Svizzera,
per l'ammissione alle istituzioni universitarie dei due Paesi,
effettuato a Roma il 22 agosto ed il 6 settembre 1996.
La Commissione bilancio aveva approvato, in data 7 ottobre
1997, un parere favorevole con osservazioni sul provvedimento,
il cui testo è stato peraltro successivamente modificato dalla
Commissione di merito. Le modifiche hanno riguardato la
quantificazione dell'onere, contenuta nell'articolo 3: la
quota per il 1997 è passata da 15 a 2,8 milioni, quella per il
1998 da 3 milioni a 2,8 milioni, mentre a decorrere dal 1999 è
previsto un onere di 40 milioni ogni 4 anni (a fronte dei 15
milioni annui di cui al testo precedente). Peraltro, ciò è
avvenuto senza che sia stata modificata anche la relazione
tecnica, che rimane riferita al vecchio testo; appare pertanto
opportuno che il Governo fornisca chiarimenti in proposito.
Il medesimo articolo 3 prevede che l'onere predetto,
derivante dall'attuazione degli articoli 4 e 6 delle lettere e
conseguente all'invio di funzionari italiani
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presso la scuola svizzera di Milano e a Zurigo per la
partecipazione all'apposito Comitato tecnico, è coperto a
carico del fondo speciale di parte corrente per il triennio
1997-1999, parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo
al Ministero degli affari esteri.
Relativamente alla quantificazione dell'onere, il Servizio
del bilancio non ha nulla da osservare.
Relativamente alla copertura, occorre che il Governo
chiarisca se intende conservare la quota degli oneri relativa
al 1997, utilizzando il meccanismo degli slittamenti previsto
dall'articolo 11- bis, comma 5, della legge 362 del 1978;
in tal caso occorrerebbe modificare la formula di copertura
prevedendo il mantenimento della quota del 1997 sul bilancio
del 1997, non più in gestione, ed imputando gli oneri per gli
anni successivi sui fondi speciali 1998-2000.
Qualora invece si ritenga opportuno imputare ogni spesa
derivante dal provvedimento in oggetto ai fondi speciali
1998-2000, occorrerà in ogni caso modificare la formula di
copertura imputando gli oneri nell'ambito dell'unità
previsionale di base di parte corrente "Fondo speciale" dello
stato di previsione del Ministero del Tesoro, del bilancio e
della programmazione economica nel bilancio triennale
1998-2000, utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero
degli affari esteri.
Chiede pertanto chiarimenti al rappresentante del Governo
sia sui profili riguardanti la quantificazione che su quelli
relativi alla copertura.
Il Sottosegretario Giorgio MACCIOTTA dichiara di non
disporre di elementi sufficienti per rispondere nella seduta
odierna alle richieste di chiarimento formulate dal relatore.
Chiede pertanto un rinvio dell'esame del provvedimento.
Antonio BOCCIA, presidente, concorda con la proposta
di rinvio formulata dal sottosegretario Macciotta, osservando
che l'esame del provvedimento potrebbe proseguire domattina.
Desidera comunque associarsi ai rilievi formulati dal relatore
ed in particolare ricevere ulteriori precisazioni in merito
alle stime che sono alla base della determinazione dell'onere
finanziario in 40 milioni ogni quattro anni; oltre a ciò,
occorre stabilire se sono state effettuate spese relative al
1997 e se vi è dunque necessità di ricorrere al cosiddetto
slittamento.
Il Comitato delibera quindi di rinviare alla seduta di
domani il seguito dell'esame del provvedimento.
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