| Martedì 20 gennaio:
ore 10,30: inizio dell'esame in sede referente del disegno
di legge 4354- quinquies (derivato dallo stralcio dei
commi 2 e 3 dell'articolo 43 del Ddl collegato) recante
"Disposizioni in materia finanziaria e contabile";
a seguire: sede consultiva:
a seguire: Comitati permanenti.
Mercoledì 21 gennaio:
ore 9,30: seguito dell'esame in sede referente del disegno
di legge 4353- quinquies (derivato dallo stralcio dei
commi 2 e 3 dell'articolo 43 del Ddl collegato) recante
"Disposizioni in materia finanziaria e contabile";
a seguire: sede consultiva;
a seguire: Comitati permanenti.
Giovedì 22 gennaio:
ore 9,30: seguito dell'esame in sede referente del disegno
di legge 4353- quinquies (derivato dallo stralcio dei
commi 2 e 3 dell'articolo 43 del Ddl collegato) recante
"Disposizioni in materia finanziaria e contabile";
a seguire: inizio dell'esame per il parere al Governo
dello schema di decreto legislativo per l'adeguamento della
legislazione nazionale alle disposizioni del trattato
istitutivo della CE in materia di politica monetaria e di
sistema europeo delle Banche centrali;
a seguire: sede consultiva;
a seguire: Comitati permanenti.
N.B.: a partire da lunedì 26 gennaio i lavori
dell'Assemblea inizieranno alle ore 11 e termineranno in tarda
serata, con un'ora di sospensione. Pertanto le sedute relative
alle attività previste nel calendario, ed in particolare
quelle dedicate allo svolgimento di audizioni, potranno essere
soggette a modificazioni per quanto attiene ai giorni cd alle
ore di svolgimento.
Martedì 27 gennaio:
ore 8,30: sede consultiva;
a seguire: audizione, in congiunta con la XIV Commissione,
dei rappresentanti del Ministero del tesoro e del bilancio
sullo stato di utilizzo dei fondi comunitari.
Mercoledì 28 gennaio:
ore 8,30: sede consultiva;
a seguire: seguito e conclusione dell'esame del disegno di
legge in sede referente del disegno di legge
4353- quinquies (derivato dallo stralcio dei commi 2 e 3
dell'articolo 43 del Ddl collegato), recante "Disposizioni in
materia finanziaria e contabile";
a seguire: indagine conoscitiva Finmeccanica (in congiunta
con la X Commissione);
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audizione dei rappresentanti del Ministero del tesoro e
del bilancio.
Giovedì 29 gennaio:
ore 8,30: sede consultiva;
a seguire: audizione, in congiunta con la XIV Commissione,
dei rappresentanti delle regioni sullo stato di utilizzo dei
fondi comunitari.
Martedi 2 - Venerdì 6 febbraio: sospensione dei lavori
parlamentari.
Lunedì 9 febbraio:
seguito dell'esame della proposta di legge 2947 ed
abbinate, recante "Provvedimenti di finanza regionale" (in
congiunta con la VI Commissione finanze): proseguimento
dell'attività istruttoria, con l'incontro a Palermo con i
rappresentanti della regione Sicilia.
Martedì 10 febbraio:
ore 9: seguito dell'esame per il parere al Governo dello
schema di decreto legislativo per l'adeguamento della
legislazione nazionale alle disposizioni del trattato
istitutivo della CE in materia di politica monetaria e di
sistema europeo delle Banche centrali;
a seguire: sede consultiva;
a seguire: Comitati permanenti.
Mercoledì 11 febbraio:
ore 9: seguito dell'esame per il parere al Governo dello
schema di decreto legislativo per l'adeguamento della
legislazione nazionale alle disposizioni del trattato
istitutivo della CE in materia di politica monetaria e di
sistema europeo delle Banche centrali;
a seguire: sede consultiva;
a seguire: Comitati permanenti.
Giovedì 12 febbraio:
ore 9: seguito e conclusione dell'esame per il parere al
Governo dello schema di decreto legislativo per l'adeguamento
della legislazione nazionale alle disposizioni del trattato
istitutivo della CE in materia di politica monetaria e di
sistema europeo delle Banche centrali;
a seguire: audizione del commissario europeo Monti sui
riflessi sui bilanci nazionali dei nuovi indirizzi di
fiscalità europea;
a seguire: inizio dell'esame in sede referente della
proposta di legge 911, recante "Norme per l'indennizzo dei
beni diritti e interessi perduti dai cittadini italiani
rimpatriati dalla Liberia nel 1990 e dalla Somalia nel
1991".
La Commissione prende atto.
Bruno SOLAROLI, presidente, avverte quindi che, ad
integrazione di quanto previsto nel programma e nel calendario
dei lavori indicati, sta curando l'organizzazione di
un'audizione per giovedì prossimo con il Ministro del Tesoro,
del bilancio e della programmazione economica Ciampi al fine
di conoscere le risultanze emerse dall'ultima riunione
dell'ECOFIN. Inoltre, sempre per la prossima settimana,
potrebbe essere prevista un'audizione del sottosegretario al
tesoro Giarda in merito alla questione dell'andamento dei
conti pubblici ed alla gestione dei residui attivi e passivi
di bilancio. Infine, sempre nella settimana a venire, sta
adoperandosi per organizzare, in congiunta con la XIV
Commissione politiche dell'Unione europea, un'audizione dei
sottosegretari al Tesoro in merito alla problematica
riguardante la gestione dei fondi comunitari, con particolare
riguardo alle aree in ritardo di sviluppo.
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Pietro ARMANI (gruppo alleanza nazionale) ricorda che
esiste una questione, relativa alle anticipazioni di tesoreria
all'INPS da parte del Tesoro, che riveste fondamentale
importanza sull'andamento dei conti pubblici: alla Camera è
pervenuto un disegno di legge approvato dal Senato su tale
questione (A.C. 4002), che è stato assegnato alla Commissione
lavoro della Camera in sede referente nonostante che il suo
contenuto attenga maggiormente le competenze della Commissione
bilancio. Chiede pertanto al Presidente che si attivi al fine
far rilevare presso la Presidenza della Camera l'eventuale
conflitto di competenza in modo che il disegno di legge in
oggetto venga assegnato alla Commissione bilancio in sede
referente.
Bruno SOLAROLI, presidente, prende atto della
richiesta del deputato Armani ed assicura che valuterà
l'opportunità di avanzare un'eventuale rivendica di competenza
nei confronti del disegno di legge in questione.
Raffaele VALENSISE (gruppo alleanza nazionale) sottolinea
l'importanza che riveste la questione dei residui attivi e
passivi; essa non può infatti essere gestita a livello
meramente amministrativo "tagliando" residui passivi che sono
frutto di una decisione parlamentare adottata con atto
legislativo. Infatti, o si cambiano le procedura di
contabilità nazionale attualmente vigenti oppure occorre
rispettare gli ambiti di competenza previsti che a loro volta
si riflettono nel rapporto tra fonti legislative e fonti
amministrative. Le ultime esternazioni del Governo in ordine
ad una sua volontà di tagliare definitivamente una percentuale
dell'ammontare dei residui passivi hanno infatti avuto una
forte ricaduta sull'opinione pubblica; chiede pertanto che la
Presidenza si attivi al fine di una chiarificazione del
Governo sull'intera questione.
Luca DANESE (gruppo forza Italia) avverte che sarebbe
importante che il sottosegretario Giarda venisse chiamato a
fornire chiarimenti in ordine alla questione dei residui
attivi e passivi solo dopo che siano messi a disposizione dei
parlamentari i conti aggiornati al 31 dicembre 1997. Ritiene
inoltre importante acquisire elementi informativi in ordine al
contenzioso giudiziario in atto da parte dei fornitori nei
confronti della Presidenza del Consiglio in ordine al blocco
dei mandati di pagamenti conseguente alla politica governativa
sulla gestione dei residui.
Bruno SOLAROLI, presidente, ricorda che le questioni
sollevate rientrano tra le tematiche oggetto di indagine ed
inserite nel programma e nel calendario dei lavori. Avverte
inoltre che sono in programma specifiche audizioni nei
confronti del Ministro del lavoro e del tesoro e nei riguardi
dei presidenti degli enti previdenziali al fine di conoscere
l'esatto ammontare dell'indebitamente e dell'ammontare di
crediti degli enti in questione. Per quanto riguarda il
rilievo del deputato Danese in ordine all'esigenza di
conoscere previamente i dati dei conti pubblici aggiornati al
31 dicembre 1998, ritiene che si possa inizialmente procedere
ad un'audizione del sottosegretario Giarda e qualora si
ritenesse necessario, prevederne una successiva dopo
l'acquisizione dei dati aggiornati dei conti pubblici.
La Commissione concorda.
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