| La Commissione inizia l'esame del provvedimento.
Marco SUSINI (gruppo sinistra democratica-l'Ulivo),
relatore, osserva che il provvedimento, già approvato
dal Senato, reca la conversione in legge, con modificazioni,
del decreto-legge 1^ dicembre
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1997, n. 411, recante misure urgenti per gli accertamenti in
materia di produzione lattiera. Esso non è corredato di
relazione tecnica, dal momento che la relazione governativa di
accompagnamento afferma che dalle sue disposizioni non
discendono "nuovi o maggiori oneri diretti per il bilancio
dello Stato". In via generale, appare peraltro necessario che
il Governo fornisca assicurazioni sul fatto che la
restituzione provvisoria dell'80 per cento delle somme
trattenute a titolo di prelievo per il periodo 1996-97,
disposta dal provvedimento, non comporti oneri, diretti o
indiretti, per il bilancio dello Stato a seguito
dell'eventuale accollo allo Stato italiano di sanzioni da
parte dell'Unione europea per la gestione del regime delle
quote latte.
Sono inoltre presenti nel testo pervenuto all'esame della
Camera talune disposizioni che richiedono chiarimenti da parte
del Governo in ordine agli effetti finanziari.
L'articolo 2, comma 2, dispone l'istituzione di una
Commissione di cinque membri per l'esame dei contratti di
circolazione delle quote latte. La norma - tanto più dopo che
il Senato ha attribuito all'istituenda Commissione ulteriori
compiti - appare suscettibile di recare nuovi oneri a carico
del bilancio dello Stato, che il medesimo comma 2 pone a
carico degli ordinari capitoli di bilancio del Ministero per
le politiche agricole. Il Governo dovrebbe pertanto esprimersi
sulla quantificazione degli oneri e sulla congruità della
copertura.
Analogamente, l'articolo 4- bis, introdotto dal
Senato, prevede l'istituzione di una Commissione di garanzia,
composta di sette membri, con il compito di verificare la
conformità alla vigente legislazione delle procedure e delle
operazioni effettuate per la determinazione della quantità di
latte prodotta e commercializzata nei periodi 1995-96 e
1996-97 e per l'aggiornamento dei quantitativi di riferimento
spettanti ai produttori. Il comma 3 del medesimo articolo
quantifica in 100 milioni per il 1998 l'onere derivante
dall'istituzione della Commissione e lo pone a carico del
fondo speciale di parte corrente del Ministero del tesoro per
il 1998, utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero
delle politiche agricole. In proposito osserva che
l'accantonamento in questione reca la necessaria capienza,
anche se la voce relativa alla "sistemazione delle quote
latte" appare interamente finalizzata a provvedimenti di
regolazione debitoria, per cui sembrerebbe necessario
utilizzare parte della disponibilità di una delle ulteriori
voci programmatiche previste per il Ministero in questione
Appare infine opportuno che il Governo fornisca gli
opportuni chiarimenti sugli eventuali oneri che potrebbero
derivare a carico del bilancio dell'AIMA a seguito dei nuovi
compiti attribuiti all'Azienda da varie norme del
decreto-legge (ad esempio, il comma 1, i commi da 5 a 9 ed il
comma 11 dell'articolo 2, nonché il comma 2 dell'articolo
4).
Il sottosegretario Giorgio MACCIOTTA osserva che gli oneri
aggiuntivi derivanti dal provvedimento in esame sono talmente
limitati da poter essere coperti ricorrendo alle ordinarie
risorse disponibili nel bilancio del Ministero delle politiche
agricole, senza che ne derivino maggiori oneri a carico del
bilancio dello Stato ne tanto meno a carico del bilancio
dell'AIMA.
Raffaele VALENSISE (gruppo alleanza nazionale) si associa
ai rilievi formulati dal relatore in ordine agli eventuali
maggiori oneri derivanti dall'approvazione del provvedimento
in esame, auspicando che riguardo ad essi il Governo possa
fornire ulteriori chiarimenti rispetto a quelli, di carattere
generico, già resi.
Il sottosegretario Giorgio MACCIOTTA, in risposta alla
richiesta di chiarimenti formulata dal deputato Valensise,
precisa che l'onere per il funzionamento della Commissione di
garanzia prevista dall'articolo 4- bis è coperto sul
fondo speciale di parte corrente, mediante il ricorso ad
accantonamento diversi da quello relativo
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alla regolazione debitoria. Per il resto, ribadisce che non
vi saranno ricadute di tipo finanziario sul bilancio
dell'AIMA.
Marco SUSINI (gruppo sinistra democratica-l'Ulivo)
relatore, alla luce delle considerazioni svolte dal
rappresentante del Governo, propone che la Commissione esprima
parere favorevole sul provvedimento in esame.
La Commissione, accogliendo la proposta del
relatore, delibera quindi di esprimere parere
favorevole.
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