| MAURO MICHIELON. Preannuncio, esponendone le motivazioni,
il voto di astensione della lega nord per l'indipendenza della
Padania. Senz'altro vi è un problema, che è giusto porre
all'attenzione dell'Assemblea con questi emendamenti, per gli
ingegneri e gli architetti che svolgono, solitamente, lavoro
dipendente, quali insegnanti, e che se poi svolgono altre
attività devono versare una certa parte di contribuzione
all'Inarcassa. D'altra parte, però, quest'ultima ha uno
statuto ben preciso, per cui, operando con la legge, di fatto
non faremo né il bene degli ingegneri di cui si parla in
questo emendamenti, né dei liberi professionisti.
Bisogna quindi vedere quale possa essere la soluzione
migliore, perché una potrebbe essere questa: la parte che oggi
viene versata all'Inarcassa potrebbe essere
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versata all'INPS. Questo potrebbe essere un percorso che,
come mi risulta da contatti informali, l'Inarcassa
accetterebbe di buon grado. Comunque, vi è un altro problema:
se un ingegnere, anche lavoratore dipendente, accede ai
servizi Inarcassa, in che proporzione vi accede? Infatti, se
uno versa il 2 per cento o il 3 per cento, la prestazione
dovrebbe essere data per il 2 per cento o per il 3 per cento.
Ma siccome l'amico Saonara sa meglio di me come è impostato lo
statuto di Inarcassa, con questa legge si andrebbe
probabilmente ad inasprire il rapporto tra liberi
professionisti e lavoratori dipendenti che svolgono anche una
libera professione, mentre non si risolverebbe il problema.
In conclusione, per quanto esposto annuncio voto di
astensione.
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