ROCCO BUTTIGLIONE.  Se non fosse possibile trovare in
  quest'aula una maggioranza per una soluzione istituzionalmente
  chiara e corretta di tipo semipresidenziale, credo che
  occorrerebbe riprendere in esame il tema del cancellierato.  Il
  compromesso alto e nobile è quello in cui si ha il coraggio di
  fare una scelta, poi apportando tutte le modifiche che possono
  rassicurare chi quella scelta non condivide, ma non fino al
  punto di falsare la logica istituzionale e di rendere non
  capace di funzionare il sistema prescelto.
     Ed anche negli altri punti che stiamo discutendo occorre
  che qualcuno sia disposto a perdere, a vincere su qualcosa e a
  perdere su qualcos'altro, perché se si cercano compromessi
  verbali che permettano a tutti di dire di aver vinto su tutto
  inganniamo il corpo elettorale ed il popolo italiano.
     Un'ultima considerazione e concludo.  Abbiamo iniziato
  questo cammino riformatore con grandi speranze; non possiamo
  chiuderlo in modo banale.  Dico questo con sincera amicizia
  verso gli amici della destra democratica che tanto e
  meritoriamente si è impegnata in questo percorso.  Mettere la
  propria firma sotto una cattiva riforma dà una cattiva
  legittimazione: non è questo il modo di risolvere il problema
  della formazione del nuovo sistema politico e dell'organico
  inserimento in esso delle forze della destra;
 
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  di quella legittimazione credo che voi non abbiate
  bisogno.