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Testi integrali degli Atti Parlamentari della XIII Legislatura

Documento


377849
SMC0355-0047
Bollettino Giunte e Commissioni n. 355 del 28 maggio 1998 - edizione definitiva - (SMC13-355)
(suddiviso in 127 Unità Documento)
Unità Documento n.47 (che inizia a pag.64 dello stampato)
              ...IV COMMISSIONE PERMANENTE
                           (Difesa)
 
 
...SVOLGIMENTO DI INTERROGAZIONI
5 - 04063. LAVCOMM
5 - 04063.
5-04063 Ruffino: Forze armate in Friuli-Venezia Giulia.
Il sottosegretario Giovanni RIVERA. Elvio RUFFINO.
Giovedì 28 maggio 1998. - Presidenza del Vicepresidente Domenico Paolo ROMANO CARRATELLI, indi del Presidente Valdo SPINI. - Interviene il Sottosegretario di Stato per la difesa, Giovanni Rivera.
ZZSMC ZZRES ZZSMC280598 ZZSMC980528 ZZSMC000598 ZZSMC000098 ZZSMC355 ZZ13 ZZD ZZC4 ZZNO ZZXX ZZFF
     Il sottosegretario Giovanni RIVERA intervendo per la
  risposta all'interrogazione in titolo, preliminarmente
  evidenzia che la componente operativa dello strumento militare
  terrestre è stata oggetto negli ultimi anni di un
  ridimensionamento di consistenti proporzioni; ma, mentre il
  numero delle brigate si è ridotto da 26 a 13, le unità di
  supporto, di cui fanno parte quelle dell'AVES, sono state
  interessate solo marginalmente.  Ciò ha comportato la necessità
  di ripristinare l'equilibrio operativo tra le diverse
  componenti funzionali ed in particolare tra le forze di
  manovra, destinate alla funzione operativa, e le unità di
  supporto.
     In tale contesto, l'aspetto operativo più rilevante è
  costituito dal ruolo che la componente AVES dovrà assumere
  nella Forza armata.  Fino ad ora, questa preziosa risorsa è
  stata prevalentemente destinata a mansioni di trasporto
  tattico e logistico.  Le moderne operazioni richiedono
 
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  invece capacità nuove, di cui peraltro la maggior parte degli
  eserciti si è da tempo dotata.  Si tratta della capacità
  aeromobile indispensabile per quegli ingaggi operativi che
  richiedono tempestività di intervento e rapidità di azione,
  realizzabili solo attraverso strumenti operativi estremamente
  mobili e capaci di integrare le operazioni a terra con quelle
  della terza dimensione.  Una capacità che può essere perseguita
  solo realizzando una simbiosi, anche fisica, tra le due
  componenti fondamentali: unità di fanteria ed unità
  dell'AVES.
     In tale quadro il trasferimento del 5^ "Rigel"
  dall'aeroporto di Campoformido di Udine alla base di Rimini
  risponde ad esigenze di carattere sia operativo sia
  logistico-finanziario ed è compatibile con gli impegni
  connessi con la protezione civile nell'area
  veneto-friulana.
     Infatti va sottolineato che la base di Campoformido
  presenta una situazione infrastrutturale fortemente carente ed
  al limite delle condizioni di sicurezza; per adeguarne le
  capacità ricettive in funzione nella nuova configurazione del
  reparto dell'AVES sarebbero necessari investimenti dell'ordine
  di alcune decine di miliardi.
     In prospettiva, inoltre, la Forza armata sta per
  introdurre in servizio una nuova linea elicotteri (NH-90) che
  richiederà  hangar  per il ricovero e piste in cemento per
  il decollo e l'atterraggio, infrastrutture assolutamente non
  disponibili sulla base friulana e la cui eventuale
  realizzazione richiederebbe investimenti aggiuntivi questa
  volta dell'ordine di centinaia di miliardi.
     La base di Rimini, resasi disponibile a seguito del
  rischieramento del 5^ stormo dell'Aeronautica militare a
  Cervia, consente, di contro, una razionale ridislocazione del
  5^ "Rigel" - praticamente a costo zero - utilizzando un bene
  dell'Amministrazione.  La base di Rimini, inoltre, realizza le
  condizioni ottimali per una integrazione tra le due componenti
  fondamentali del raggruppamento aeromobile la componente AVES
  e la componente di fanteria costituita dal 66^ Reggimento
  meccanizzato "Trieste" di stanza a Forlì, che ne completerà la
  struttura organica.
     Il provvedimento, peraltro, si inquadra nella globale
  revisione della dislocazione dei reparti dell'AVES, che mira
  da un lato ad assicurare una distribuzione operativamente più
  rispondente dei reparti sul territorio, dall'altro ad
  ottimizzare l'impiego dei velivoli disponibili
  (realisticamente sostenibili) soddisfacendo adeguatamente sia
  le esigenze operative proprie della Forza armata, sia quelle
  correlate alla protezione civile.
     Con particolare riferimento alla regione Friuli-Venezia
  Giulia, tali esigenze saranno adeguatamente soddisfatte con la
  costituzione sulla base di Casarsa di un secondo gruppo
  squadroni elicotteri (composto da 6 AB205 e 12 A109) idoneo a
  fornire il concorso addestrativo-operativo e di potenziamento
  civile in caso di pubbliche calamità o di soccorso e recupero
  di persone nelle zone montane - che affiancherà l'attuale 49^
  gruppo squadroni "Capricorno" (che sarà composto da 18
  elicotteri) già operante sulla stessa base.  Peraltro rimane
  operativo anche il 54^ Gruppo squadroni "Cefeo" (composto da 6
  AB205 e 6 AB206), inquadrato nel 4^ Reggimento "Altair" e
  dislocato nella base di Bolzano, particolarmente idoneo ad
  operare in alta montagna.
     In definitiva, una volta ultimato il rischieramento, il
  numero dei velivoli dislocati nell'area friulana rimarrà
  pressoché immutato (circa 40 elicotteri di varia tipologia),
  con la sola variante della loro concentrazione sulla sede di
  Casarsa a circa 30 km da Udine.
     Le stesse considerazioni valgono per il personale, in
  quanto le tabelle organiche del futuro 7^ reggimento "Vega" -
  in fase di elaborazione - prevederanno volumi organici di
  Ufficiali, Sottufficiali e Truppa tali da potere tenere in
  debita considerazione il reimpiego in ambito regionale del
  personale attualmente presente sulle basi di Casarsa e di
  Campoformido che per particolari problemi personali non
  dovessero gradire il trasferimento a Rimini.
 
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     Elvio RUFFINO (gruppo democratici di sinistra-l'Ulivo)
  replicando per l'interrogazione in titolo, si dichiara
  parzialmente soddisfatto, in quanto è positivo che
  continueranno ad essere assolti i compiti di protezione
  civile.  Avverte peraltro che, in contraddizione con quanto
  dichiarato dal sottosegretario Rivera, da informazioni in suo
  possesso, il comandante dell'AVES ha parlato di trasferimenti
  al di fuori del Friuli-Venezia Giulia del 90 per cento del
  personale in servizio.
     Personalmente non comprende cosa impedisca che il comando
  del reparto elicotteristico abbia sede a Casarsa, vista la
  tradizionale affinità del 5^ "Rigel" con la Regione
  Friuli-Venezia Giulia, con contemporaneo spostamento a Rimini
  del comando "Vega".
     Chiede quindi che il Governo verifichi questa
  possibilità.
 
     La seduta termina alle 11,50.
 
DATA=980528 FASCID=SMC13-355 TIPOSTA=SMC LEGISL=13 NCOMM=04 SEDE=XX NSTA=0355 TOTPAG=0271 TOTDOC=0127 NDOC=0047 TIPDOC=B DOCTIT=0000 COMM=C4 D PAGINIZ=0064 RIGINIZ=055 PAGFIN=0066 RIGFIN=018 UPAG=NO PAGEIN=64 PAGEFIN=66 SORTRES=9805283 SORTDDL= FASCIDC=13SMC 00355 SORTNAV=59805280 00355 b00000 ZZSMC355 NDOC0047 TIPDOCB DOCTIT0047 NDOC0047



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