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Testi integrali degli Atti Parlamentari della XIII Legislatura

Documento


377903
SMC0355-0101
Bollettino Giunte e Commissioni n. 355 del 28 maggio 1998 - edizione definitiva - (SMC13-355)
(suddiviso in 127 Unità Documento)
Unità Documento n.101 (che inizia a pag.213 dello stampato)
             ...XIII COMMISSIONE PERMANENTE
                        (Agricoltura)
 
 
Pag. 213 IN SEDE LEGISLATIVA
C2071. LAVCOMM
C2071.
Disegno di legge: C. 2071 Governo: Disciplina della pesca marittima.
(Seguito della discussione e rinvio).
Fortunato ALOI, presidente. Giovanni DI STASI. Il Sottosegretario Roberto BORRONI. Gianluigi SCALTRITTI. Flavio TATTARINI. Gianpaolo DOZZO. Francesco FINO. Giorgio MALENTACCHI. Alfonso PECORARO SCANIO, presidente. Fortunato ALOI.
Giovedì 28 maggio 1998. - Presidenza del vicepresidente Fortunato ALOI, indi del presidente Alfonso PECORARO SCANIO. - Interviene il Sottosegretario per le politiche agricole Roberto Borroni.
ZZSMC ZZRES ZZSMC280598 ZZSMC980528 ZZSMC000598 ZZSMC000098 ZZSMC355 ZZ13 ZZD ZZC13 ZZLE ZZHH ZZII
     La Commissione prosegue la discussione del disegno di
  legge all'ordine del giorno.
 
     Fortunato ALOI,  presidente,  avverte che la
  pubblicità dei lavori verrà assicurata anche mediante impianti
  audiovisivi a circuito chiuso.
     Ricorda che nella seduta di mercoledì 20 maggio la
  Commissione aveva proceduto all'esame degli emendamenti
  riferiti agli articoli 1 e 2.  La discussione sull'articolo 2
  era stata sospesa nelle more dell'espressione del parere sulla
  nuova formulazione dell'emendamento Dozzo 2.4 da parte della
  Commissione Affari costituzionali.
     Invita il relatore ed il rappresentante del Governo ad
  esprimere il parere sugli emendamenti riferiti all'articolo 3,
  ricordando che gli emendamenti 3.4 e 3.5 sono stati ritirati
  dai presentatori.
 
     Giovanni DI STASI (Democratici di sinistra-l'Ulivo),
  relatore,  esprime parere contrario sugli emendamenti 3.1
  e 3.3 e parere favorevole sull'emendamento 3.2.
 
     Il Sottosegretario Roberto BORRONI esprime un parere
  conforme a quello del relatore.
 
     Gianluigi SCALTRITTI (forza Italia) illustra
  l'emendamento 3.1, di cui è primo firmatario, invitando i
  componenti la Commissione ed il relatore a prestarvi la dovuta
  attenzione.  In un provvedimento che si limita a prevedere un
  inasprimento delle sanzioni attualmente vigenti, esso
  riconduce le funzioni di vigilanza ai soggetti competenti,
  prevedendo l'intervento soltanto in via sussidiaria e su
  richiesta dei comandanti delle capitanerie di porto del
  personale civile dell'amministrazione centrale del Ministero
  per le politiche agricole, del personale civile che presta
  servizio presso le capitanerie di porto, degli agenti giurati
  di cui all'articolo 22 della legge e al personale del Corpo
  forestale dello Stato.
 
     Giovanni DI STASI (Democratici di sinistra-l'Ulivo),
  relatore,  prende atto dell'illustrazione
  dell'emendamento, preferendo comunque la formulazione attuale
  del capoverso 1 del comma 1 dell'articolo 3.
 
     Flavio TATTARINI (Democratici di sinistra-l'Ulivo)
  rileva che l'articolo 2 disciplina le procedure da seguire in
  materia di vigilanza mentre l'articolo 3 individua i soggetti
  cui tale funzione è devoluta.  Essi non tengono però conto di
  alcune situazioni che richiederebbero un momento di
  riflessione: si riferisce alle aree marine protette, dove
  forse sarebbe possibile attribuire i compiti di vigilanza
  anche ai soggetti che già vi esplicano altre attività, previa
  autorizzazione da parte degli enti gestori delle aree stesse,
  i quali del resto hanno già sollevato il problema.  Si tratta
  di un argomento che non è affrontato in nessuna proposta
  emendativa ma che invita a verificare sfruttando l'occasione
  del dibattito in atto.
 
     Fortunato ALOI,  presidente,  ringrazia l'onorevole
  Tattarini per aver allargato il dibattito, introducendo un
  argomento da trattare  de iure condendo.  Invita il
  relatore a chiarire se dalle considerazioni dell'onorevole
  Tattarini è emerso qualche elemento utile per considerare
  congiuntamente la questione delle aree protette con
  l'emendamento 3.1.
 
     Giovanni DI STASI (Democratici di sinistra-l'Ulivo),
  relatore,  rileva che le considerazioni dell'onorevole
  Tattarini riguardano una questione diversa e in qualche
  misura, comunque, rafforzano l'opinione già espressa
  sull'emendamento 1.3. Quanto alla vigilanza, essa deve essere
  infatti effettuata da tutti i soggetti elencati nell'articolo
  3, senza previa richiesta da parte di nessuno.
 
     Flavio TATTARINI (Democratici di sinistra-l'Ulivo)
  osserva che nelle aree protette
 
                              Pag. 214
 
  già vige un sistema di autotutela; si domanda se sia
  possibile, in particolari condizioni regolamentate ed in
  presenza di specifici progetti, attribuire la vigilanza ai
  soggetti che già operano nelle aree stesse, inclusi i
  pescatori.  La questione potrebbe essere disciplinata senza
  lasciarla nel vago, evitando così l'eventuale insorgere di
  conflitti.  Le osservazioni dell'onorevole Scaltritti trovano
  già una risposta nella nuova formulazione dell'emendamento
  Dozzo 2.4; qui si tratta un altro aspetto.  Si potrebbe
  eventualmente accantonare la questione per verificare se può
  essere disciplinata e con quali modalità.
 
     Fortunato ALOI,  presidente,  rileva che
  l'onorevole Tattarini ha sostanzialmente formalizzato una
  proposta relativa alle aree marine protette, richiedendo che
  eventualmente venga accantonato l'articolo 3.
 
     Gianluigi SCALTRITTI (Forza Italia) ritiene che non si
  debba difendere soltanto l'ambiente ma anche la concreta
  possibilità per gli operatori di esercitare la pesca
  marittima.  Non discorda da quanto dichiarato dall'onorevole
  Tattarini e in parte dal relatore ma il problema non consiste
  nell'estendere l'ambito dei soggetti addetti al controllo
  bensì nell'evitare che essi operino indiscriminatamente e al
  di fuori delle rispettive competenze.  Si corre il concreto
  rischio di burocratizzare il settore e di non avere più
  operatori ittici in un paese che dovrebbe essere  leader
  nel Mediterraneo e forse in Europea.  Se queste sono le
  intenzioni del Governo possono essere dichiarate in maniera
  esplicita ma la pesca necessita di un provvedimento di ampio
  respiro in grado di consentire anche il superamento del
  deficit  tecnologico con gli altri Paesi.
 
     Gianpaolo DOZZO (Lega nord per l'indipendenza della
  Padania) ribadisce ancora una volta la propria difficoltà nel
  discutere un disegno di legge che per la sua natura
  sanzionatoria avrebbe dovuto essere assegnato alla Commissione
  giustizia.  Concorda comunque con le osservazioni
  dell'onorevole Tattarini in merito all'articolo 3, che
  potrebbe essere accantonato per valutare la possibilità di
  introdurvi norme di indirizzo per l'attività di vigilanza,
  recependo anche le indicazioni dell'onorevole Scaltritti e
  coordinando le disposizioni da esso recate con quelle
  contenute nell'articolo 2.
 
     Giovanni DI STASI (Democratici di sinistra-l'Ulivo),
  relatore,  si dichiara sorpreso per la portata di un
  dibattito relativo ad un problema di semplice soluzione.  A
  fronte delle consolidata formulazione del capoverso 1 del
  comma 1 dell'articolo 3 si situa l'emendamento Scaltritti,
  teso a imporre un livello più basso di libertà di movimento
  per alcuni addetti alla vigilanza.  Il testo in esame non crea
  assolutamente burocrazia ed appare accoglibile.  La questione
  sollevata dall'onorevole Tattarini può essere risolta più
  opportunamente all'articolo 4.  Non comprende pertanto le
  ragioni a favore di un accantonamento dell'articolo 3.
 
     Fortunato ALOI,  presidente,  rileva che la materia
  del contendere è ormai chiara.  Prende atto del parere
  contrario del relatore circa l'ipotesi di accantonamento.
 
     Gianluigi SCALTRITTI (forza Italia) insiste per il
  proprio emendamento 3.1, dichiarandosi favorevole all'ipotesi
  di accantonarlo.
 
     Fortunato ALOI,  presidente,  considera opportuno
  andare avanti nell'esame dell'articolato, invitando i
  componenti la Commissione, senza riferimento all'importante
  questione fin qui discussa, a non reiterare i propri
  interventi sui singoli emendamenti.
 
     Flavio TATTARINI (Democratici di sinistra-l'Ulivo)
  osserva che l'emendamento 3.1 non può essere sostenuto dal suo
  gruppo in quanto non è coerente con il sistema delineato
  attraverso la nuova formulazione dell'emendamento Dozzo 2.4 e
  l'attuale stesura dell'articolo 3.  Il modello
 
                              Pag. 215
 
  disegnato prevede che il Ministero e le regioni svolgano
  compiti di indirizzo e coordinamento nei confronti delle
  capitanerie di porto, che dirigono gli agenti adibiti alla
  vigilanza utilizzando il personale disponibile.  Avrebbe
  compreso un emendamento teso ad introdurre la specificazione
  relativa alle rispettive competenze del personale impiegato
  nella vigilanza; l'emendamento 3.1 non affronta invece tale
  aspetto e sarebbe in contraddizione con il testo.
     Si scusa infine per il ritardo con cui ha sollevato il
  problema delle aree marine protette, che non è comunque
  ostativo all'esame del provvedimento e potrà essere valutato
  in relazione all'articolo 4.
 
     Francesco FINO (alleanza nazionale) ritiene che
  l'emendamento 3.1 possa essere interpretato alla luce
  dell'emendamento 3.2, sul quale il relatore ed il
  rappresentante del Governo hanno espresso parere favorevole.
  Da una lettura coordinata dei due emendamenti risulterebbe
  l'attribuzione dei compiti di direzione ai capi dei
  compartimenti marittimi nonché la definizione del ruolo delle
  capitanerie di porto, più vicine alle marinerie e alle realtà
  locali.
 
     Fortunato ALOI,  presidente,  prende atto
  dell'annotazione dell'onorevole Fino, tesa a stabilire un
  legame tra gli emendamenti 3.1 e 3.2.
 
     Gianpaolo DOZZO (lega nord per l'indipendenza della
  Padania) propone di recepire le indicazioni dell'onorevole
  Tattarini al fine di fare il più possibile chiarezza,
  introducendo, al capoverso 1 del comma 1 dell'articolo 3, dopo
  le parole : "sono affidati" le seguenti: ", secondo le
  rispettive competenze,".
     Il Sottosegretario Roberto BORRONI dichiara che, alla luce
  del dibattito in corso, con la proposizione da parte
  dell'onorevole Tattarini di una nuova questione e la
  reinterpretazione da parte dell'onorevole Scaltritti del suo
  emendamento 3.1, non ha alcuna difficoltà ad accedere
  all'ipotesi di un accantonamento o a risolvere la nuova
  questione in riferimento all'articolo 4.  Rileva che
  l'emendamento 3.2 del Governo ha carattere esclusivamente
  tecnico, riferendosi allo stesso soggetto ma con una migliore
  espressione.
 
     Giorgio MALENTACCHI (rifondazione
  comunista-progressisti) non comprende appieno il dibattito in
  corso in relazione all'obiettivo perseguito dal testo, che
  consiste nell'individuare le responsabilità dei soggetti
  competenti per la vigilanza.  Il problema sollevato
  dall'onorevole Tattarini è indubbiamente rilevante ma è stato
  discusso fin troppo lungamente.
 
     Alfonso PECORARO SCANIO,  presidente,  chiede al
  relatore se intenda formulare un emendamento che accolga la
  proposta dell'onorevole Dozzo.
 
     Giovanni DI STASI (democratici di sinistra-l'Ulivo),
  relatore,  preannuncia la presentazione di un emendamento
  che accoglie la proposta dell'onorevole Dozzo e dovrebbe
  consentire di superare l'emendamento Scaltritti 3.1.
 
     Gianluigi SCALTRITTI (forza Italia) apprezza il nuovo
  emendamento formulato dal relatore ma insiste per la votazione
  dell'emendamento 3.1.
 
     Alfonso PECORARO SCANIO,  presidente,  avverte che
  l'emendamento 3.6 del relatore, che accoglie il suggerimento
  dell'onorevole Dozzo, è pubblicato in allegato ai resoconti
  della seduta odierna.  Chiede all'onorevole Scaltritti se
  intenda insistere per la votazione del suo emendamento 3.1.
 
     Gianluigi SCALTRITTI (forza Italia) insiste per la
  votazione dell'emendamento 3.1.
     La Commissione respinge l'emendamento 3.1; approva
  l'emendamento del relatore 3.6, sul quale il rappresentante
 
                              Pag. 216
 
  del Governo ha espresso parere favorevole, e passa all'esame
  dell'emendamento 3.2.
 
     Fortunato ALOI (alleanza nazionale) rileva che in
  merito all'emendamento 3.2 è emersa la questione della
  coincidenza o meno tra le due figure del comandante della
  capitanerie di porto e il capo del compartimento marittimo.
 
     Gianpaolo DOZZO (lega nord per l'indipendenza della
  Padania) invita il Sottosegretario Borroni a chiarire se le
  due figure coincidono in tutti i casi.
     Il Sottosegretario Roberto BORRONI riferisce che gli
  uffici del Ministero hanno confermato la natura puramente
  tecnica dell'emendamento data la coincidenza tra le due
  figure.
 
     Gianpaolo DOZZO (lega nord per l'indipendenza della
  Padania) manifesta il dubbio che in qualche caso la
  circoscrizione territoriale delle capitanerie di porto sia più
  ridotta rispetto a quella dei compartimenti marittimi.
 
     Giovanni DI STASI (democratici di sinistra-l'Ulivo),
  relatore,  precisa che il compartimento marittimo non è
  altro che l'espressione usata per definire la circoscrizione
  territoriale delle capitanerie di porto.
 
     Alfonso PECORARO SCANIO,  presidente,  pone in
  votazione l'emendamento 3.2 presentato dal Governo in quanto
  ritenuto più congruamente formulato rispetto al testo e sul
  quale il relatore ha espresso parere favorevole.
     La Commissione approva quindi l'emendamento 3.2.
 
     Alfonso PECORARO SCANIO,  presidente,  avverte che
  non porrà in votazione l'emendamento 3.3, che non innova
  l'attuale stesura del testo.  Ricorda che gli emendamenti 3.4 e
  3.5 sono stati ritirati.
 
     Fortunato ALOI (alleanza nazionale) desidera ribadire
  l'importanza degli identici emendamenti 3.4 e 3.5,
  rivendicando il senso di responsabilità con il quale il gruppo
  di alleanza nazionale ha ritirato, a seguito del parere
  contrario espresso dalla Commissione giustizia, l'emendamento
  3.4, con ciò dimostrando concretamente la volontà di
  concludere la discussione del provvedimento.
     La Commissione approva l'articolo 3, come risultante dalle
  modifiche apportate nella seduta odierna, e passa all'esame
  dell'articolo 4 e degli emendamenti ad esso riferiti.
 
     Giovanni DI STASI (democratici di sinistra-l'Ulivo),
  relatore,  esprime parere favorevole sull'emendamento 4.1
  limitatamente alla parte relativa alla denominazione del
  Ministero.  Esprime parere contrario sugli emendamenti 4.2 e
  4.3.
     Il Sottosegretario Roberto BORRONI esprime un parere
  conforme a quello del relatore.
 
     Gianluigi SCALTRITTI (forza Italia) illustra
  l'emendamento 4.1, che va a tutela dei pescatori: non
  comprende pertanto il parere contrario espresso dal relatore e
  dal rappresentante del Governo.
 
     Alfonso PECORARO SCANIO,  presidente,  precisa che
  il parere espresso dal relatore e dal rappresentante del
  Governo può intendersi interamente contrario all'emendamento
  4.1, in quanto il problema della denominazione del Ministero è
  già stato risolto con l'approvazione degli identici
  emendamenti 2.1 e 2.2.
 
     Flavio TATTARINI (democratici di sinistra l'Ulivo) non
  comprende il motivo che induce a specificare che i pescatori
  iscritti al registro non devono essere discriminati nella
  frequenza dei corsi previsti dall'articolo 4.  Non darebbe un
  segnale di una presunta discriminazione da superare.  Si
  richiama infine alle considerazioni
 
                              Pag. 217
 
  svolte in precedenza in merito alle aree protette.
 
     Alfonso PECORARO SCANIO,  presidente,  invita
  l'onorevole Scaltritti a valutare l'ipotesi di ritirare
  l'emendamento 4.1 trasfondendole i contenuti in un ordine del
  giorno.
 
     Gianluigi SCALTRITTI (forza Italia) accoglie la
  proposta del presidente, ritirando l'emendamento 4.1 e
  riservandosi la presentazione di un ordine del giorno.
     La Commissione respinge l'emendamento 4.2 e passa
  all'esame dell'emendamento 4.3.
 
     Gianpaolo DOZZO (lega nord per l'indipendenza della
  Padania) illustra l'emendamento 4.3, che elimina una parte del
  testo sicuramente pleonastica.
     La Commissione respinge l'emendamento 4.3.
 
     Giovanni DI STASI (democratici di sinistra-l'Ulivo),
  relatore,  propone di recuperare la discussione sulle
  aree marine protette introducendo al capoverso 1, dopo la
  parole: "pesca" le seguenti: "e negli enti parco" e al
  capoverso 3, infine, le parole: "alle amministrazioni delle
  riserve e dei parchi marini".
 
     Gianpaolo DOZZO (lega nord per l'indipendenza della
  Padania) segnala l'esistenza di parchi fluviali.
 
     Flavio TATTARINI (democratici di sinistra-l'Ulivo)
  ritiene che il capoverso 1 possa essere integrato con il
  riferimento ai soggetti che procedono alla nomina degli agenti
  giurati.  Pertanto, dopo le parole: "Le amministrazione
  regionali e provinciali" potrebbero essere introdotte le
  seguenti: "e le amministrazioni delle riserve marine e dei
  parchi marini e fluviali".
 
     Fortunato ALOI (alleanza nazionale) esprime perplessità
  sulla formulazione proposta dall'onorevole Tattarini.
 
     Giovanni DI STASI (democratici di sinistra-l'Ulivo),
  relatore,  propone di accantonare l'articolo 4 al fine di
  approfondire la questione.
 
     Alfonso PECORARO SCANIO,  presidente,  in assenza
  di obiezioni, accede alla proposta del relatore.
     Pone quindi direttamente in votazione l'articolo 5 cui non
  sono più riferiti emendamenti.
     La Commissione approva, con distinte votazioni, l'articolo
  5, l'emendamento 6.2, sul quale il relatore e il
  rappresentante del Governo hanno espresso parere favorevole,
  nonché l'articolo 6, come modificato a seguito
  dell'approvazione dell'emendamento 6.2. Approva quindi
  l'articolo 7 e passa all'esame dell'articolo 8 e degli
  emendamenti ad esso riferiti.
 
     Giovanni DI STASI (democratici di sinistra-l'Ulivo),
  relatore,  esprime parere favorevole sull'emendamento 8.6
  e parere contrario sull'emendamento 8.1.
     Il Sottosegretario Roberto BORRONI esprime un parere
  conforme a quello del relatore.
 
     Alfonso PECORARO SCANIO,  presidente,  avverte che
  l'emendamento 8.1 è stato riformulato come articolo aggiuntivo
  all'articolo 8 assumendo il numero 8.017.  Avverte quindi che
  in presenza di un solo emendamento soppressivo dell'articolo,
  porrà in votazione, ai sensi del comma 2 dell'articolo 87 del
  regolamento, il mantenimento del testo.
     La Commissione delibera di non mantenere il testo
  dell'articolo 8.
 
     Alfonso PECORARO SCANIO,  presidente,  chiede al
  relatore e all'onorevole Aloi se intendano riformulare gli
  articoli aggiuntivi 8.014 e 8.07, dei quali sono
  rispettivamente firmatari, in ossequio alle condizioni poste
  dalla Commissione bilancio.
 
                              Pag. 218
 
     Dopo un chiarimento fornito dal presidente Alfonso
  PECORARO SCANIO all'onorevole Gianpaolo DOZZO (lega nord per
  l'indipendenza della Padania) e la lettura, da parte del
  presidente stesso, del parere reso dalla Commissione bilancio
  sull'articolo aggiuntivo 8.015, Giovanni DI STASI (democratici
  di sinistra-l'Ulivo),  relatore,  e Fortunato ALOI
  (alleanza nazionale) ritirano rispettivamente l'articolo
  aggiuntivo 8.014 e l'articolo aggiuntivo 8.07, sottolineando
  la difficoltà di aderire al parere espresso dalla Commissione
  bilancio.
 
     Alfonso PECORARO SCANIO,  presidente,  rileva che
  della discussione è pubblicato un resoconto stenografico, nel
  quale verranno riprodotte le perplessità dei componenti la
  Commissione su un parere vincolante di difficile e non
  impossibile recepimento.  Cede la parola all'onorevole
  Scaltritti per l'illustrazione dell'emendamento 8.1,
  riformulato come articolo aggiuntivo con il numero 8.017 e
  pubblicato in allegato ai resoconti della seduta odierna nella
  nuova formulazione.
 
     Gianluigi SCALTRITTI (forza Italia) illustra l'articolo
  aggiuntivo 8.017, finalizzato ad eliminare alcune imposizioni
  cui sono assoggettate le navi che operano negli impianti di
  molluschicoltura.
 
     Gianpaolo DOZZO (lega nord per l'indipendenza della
  Padania) preannuncia il voto favorevole sull'articolo
  aggiuntivo 8.017, con l'auspicio che la Commissione dia un
  segnale concreto a favore dell'acquacoltura.
     Giorgio MALENTACCHI (rifondazione comunista-progressisti)
  domanda al presentatore dell'emendamento se le navi a cui fa
  riferimento sono da considerarsi macchine operatrici.
 
     Gianluigi SCALTRITTI (forza Italia) conferma che le
  navi indicate nell'emendamento sono assimilabili alle macchine
  operatrici da cantiere.
 
     Flavio TATTARINI (democratici di sinistra-l'Ulivo)
  rileva che in un altro momento della discussione il relatore
  aveva segnalato la discrasia con la normativa comunitaria
  dell'emendamento, che sotto il profilo nazionale non si
  dovrebbe sottovalutare.
 
     Fortunato ALOI (alleanza nazionale) esprime il proprio
  giudizio favorevole sull'articolo aggiuntivo 8.017, il cui
  contenuto va approfondito in relazione alla normativa
  comunitaria.
 
     Giovanni DI STASI (democratici di sinistra-l'Ulivo),
  relatore,  ricorda che l'emendamento già era stato
  valutato nella sua portata positiva, evidenziando il limite
  posto dalla normativa comunitaria.  Propone pertanto di
  accantonarlo.
 
     Alfonso PECORARO SCANIO,  presidente,  in assenza
  di obiezioni, accede alla proposta di relatore.  Pone quindi in
  votazione l'articolo aggiuntivo 8.015 nella nuova
  formulazione, conseguente alla condizione posta dalla
  Commissione bilancio, che è pubblicato in allegato ai
  resoconti della seduta odierna.
     La Commissione approva l'articolo aggiuntivo 8.015, come
  riformulato.
 
     Alfonso PECORARO SCANIO,  presidente,  avverte che
  restano da votare l'emendamento 2.4, nuova formulazione, e
  l'articolo 2, l'articolo 4, nonché gli articoli aggiuntivi
  8.016 e 8.017.  In attesa dell'espressione del parere
  sull'emendamento 2.4 e sull'articolo aggiuntivo 8.016 da parte
  della Commissione Affari costituzionali e che si risolvano le
  questioni relative all'articolo 4 ed all'articolo aggiuntivo
  8.017, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.
 
DATA=980528 FASCID=SMC13-355 TIPOSTA=SMC LEGISL=13 NCOMM=13 SEDE=LE NSTA=0355 TOTPAG=0271 TOTDOC=0127 NDOC=0101 TIPDOC=B DOCTIT=0000 COMM=C13D PAGINIZ=0213 RIGINIZ=001 PAGFIN=0218 RIGFIN=064 UPAG=NO PAGEIN=213 PAGEFIN=218 SORTRES=9805283 SORTDDL= FASCIDC=13SMC 00355 SORTNAV=59805280 00355 b00000 ZZSMC355 NDOC0101 TIPDOCB DOCTIT0101 NDOC0101



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