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Testi integrali degli Atti Parlamentari della XIII Legislatura

Documento


378010
STA0362-0080
Somm. e Sten. d'Aula n. 362 del 28 maggio 1998 (STA13-362)
(suddiviso in 299 Unità Documento)
Unità Documento n.80 (che inizia a pag.40 dello stampato)
...Informativa urgente del Governo sulla situazione degli occupati nei lavori socialmente utili a Napoli.
PAOLO RUSSO.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARIO CLEMENTE MASTELLA
ZZSTA ZZRES ZZSTA280598 ZZSTA980528 ZZSTA000598 ZZSTA000098 ZZSTA362 ZZ13
    PAOLO RUSSO.  Presidente, ministro, onorevoli colleghi,
  abbiamo assistito all'ennesima relazione sulle prospettive di
  politica occupazionale per il Mezzogiorno e in modo
  particolare per l'area campana; una relazione - mi si perdoni
  - piatta, grigia, inconcludente; una enunciazione di principi,
  puntualmente smentiti dai fatti degli ultimi due o tre anni,
  che trovano conforto solo nelle azioni purtroppo violente di
  questi giorni a Napoli.
     Non riteniamo né di dover alimentare, né di dover plaudire
  ad iniziative simili, di violenza di piazza, dobbiamo però
  comprendere le ragioni del disagio che scaturiscono da una
  teoria interminabile di promesse mancate.  Ministro, la
  conferenza sul lavoro Napoli ancora la sta aspettando!  Ma non
  solo.  Comprendo il disagio di chi al Governo è costretto
  continuamente a dover fare i conti e si trova in perenne
  contraddizione; di chi da una parte deve approvare il disegno
  di legge sulle 35 ore e dall'altra è costretto ad aprire
  varchi su ipotesi di flessibilità.  Comprendo il suo imbarazzo,
  ministro, ma capisco anche che gli incidenti di ieri a Napoli
  sono solo il primo segnale della polveriera che è il sud del
  nostro paese.
     Se il Governo nazionale non è in condizione di offrire
  certezze di impegni ed una politica di coerenza, è naturale
  che accada ciò che si sta verificando in questi giorni.
  Duecento mila disoccupati a Napoli, un milione nel sud del
  paese!  Noi ci rivolgiamo ai sindacalizzati, ai cosiddetti
  listizzati ed ai tanti giovani non ancora iscritti nelle
  liste, che non hanno abbandonato le abitazioni familiari, i
  quali avvertono sulla propria pelle il disagio dell'essere
  emarginato rispetto al mondo del lavoro, dall'essere distante
  dallo stantio ufficio di collocamento.  A questi giovani chi
  pensa, ministro?  Nessuno, purtroppo!  I lavori socialmente
  utili costituiscono soltanto uno zuccherino offerto in forma
  macroclientelare che non risolve alcun problema.  Anzi, mese
  dopo mese sarete costretti ad ulteriori proroghe, nel
  tentativo di evitare che la piazza prevalga; proroghe come
  quelle che questo ramo del Parlamento ha approvato ieri, nel
  pressappochismo generale, anche del Governo, che aveva tra
  l'altro dimenticato, prorogando un po' qui e un po' lì, 1.600
  lavoratori: noi li abbiamo ricordati ed abbiamo fatto in modo
  che tale dimenticanza fosse subito corretta.
     Ebbene, per creare lavoro, non occupazione - lavoro,
  ripeto -, occorre creare condizioni favorevoli per le imprese,
  occorre un maggiore controllo del territorio, minore violenza,
  minori tasse.  Per questo, signor ministro, credo siano
  necessari una concertazione ed un impegno forte del Governo,
  che nemmeno quest'oggi abbiamo registrato: sgravi fiscali per
  chi reinveste i propri utili in azienda, per nuova
  occupazione; libertà nel lavoro in senso sia orizzontale sia
  verticale, sia in entrata sia in uscita; meno dirigismo, meno
  iperburocrazia; più fantasia, più vivacità e fiducia nelle
  centinaia di migliaia di piccole e piccolissime attività
  imprenditoriali e artigianali del Mezzogiorno del nostro
  paese.
     Signor ministro, i patti territoriali, i contratti d'area,
  i contratti di emersione hanno dato risultati assolutamente
  insoddisfacenti.  Proseguire lungo questa strada significa
  proseguire nel fallimento.  Infrastrutture per 12 mila
  miliardi, avete annunciato: quando?  Dove sono queste
  infrastrutture, quali cantieri avete aperto?  Non è stato fatto
  nulla.  L'agenzia, l'IRI 2, l'IRI 3, l'IRI 4: nulla ancora è
  stato fatto!  Insomma, siamo al cospetto di una politica miope,
  schizoide, strabica, incapace, nelle proprie contraddizioni
  interne, di produrre il benché minimo risultato, se
 
                              Pag. 41
 
  non quello di tamponare di volta in volta, in modo
  microassistenziale, esigenze specifiche.
     Non credo di poter attribuire al Governo la responsabilità
  degli incidenti che sono accaduti ieri a Napoli, però esistono
  delle responsabilità.  Esse appartengono a chi ha fomentato la
  piazza negli anni scorsi  (Applausi dei deputati del gruppo
  di forza Italia),  a chi ha avuto negli anni precedenti il
  dominio assoluto della piazza ed oggi si trova in condizione
  di dover governare, di guardare dall'altra parte le
  istituzioni.  Ebbene, le istituzioni sono di tutti e noi prima
  di altri le tuteliamo e le rappresentiamo, nella maggioranza o
  all'opposizione.  Questa volta, però, signor ministro, è
  necessario che il Governo sia chiaro una volta per tutte sulla
  questione del lavoro: oggi non lo è stato  (Applausi dei
  deputati del gruppo di forza Italia).
 
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