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Testi integrali degli Atti Parlamentari della XIII Legislatura

Documento


378016
STA0362-0086
Somm. e Sten. d'Aula n. 362 del 28 maggio 1998 (STA13-362)
(suddiviso in 299 Unità Documento)
Unità Documento n.86 (che inizia a pag.43 dello stampato)
...Informativa urgente del Governo sulla situazione degli occupati nei lavori socialmente utili a Napoli.
ROSA JERVOLINO RUSSO.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARIO CLEMENTE MASTELLA
ZZSTA ZZRES ZZSTA280598 ZZSTA980528 ZZSTA000598 ZZSTA000098 ZZSTA362 ZZ13
    ROSA JERVOLINO RUSSO.  Presidente, colleghi, devo dire che
  non ho trovato affatto grigia l'esposizione del ministro.
  Anzi, lo ringrazio per aver scartato a priori il tono della
  demagogia, nella quale mi pare sia caduto qualche altro
  collega.  Il che non significa che - come parlamentare popolare
  di Napoli - io non utilizzi l'occasione che ci è offerta da
  questo incontro per chiedere al ministro del lavoro ed al
  Governo di fare di più per Napoli e per la Campania, dal punto
  di vista del metodo e del merito.
     Per quanto riguarda il metodo, signor ministro, ho appreso
  con viva soddisfazione che mercoledì lei avrà un incontro a
  Roma con i rappresentanti delle istituzioni locali: comune,
  provincia, regione, operatori sindacali.  Di questo la
  ringrazio.  Forse altri colleghi le chiederanno di andare a
  Napoli.  Devo riconoscere che i gesti hanno una forza simbolica
  e di messaggio: in tal senso anche a me non sarebbe
  dispiaciuto che il ministro del lavoro si recasse a Napoli,
  per rispondere non alla violenza della piazza ma ad
  un'emergenza immediata.  Comunque, Roma o Napoli non è poi
  tanto importante: l'importante è che - come lei ha annunciato
  - questo stile di concertazione interistituzionale e di
  rapporto costante con i sindacati diventi un metodo per
  l'azione delle istituzioni pubbliche.
     Vorrei sottoporre al ministro un'altra opportunità.  Credo
  che anche all'interno
 
                              Pag. 44
 
  del Governo sarebbe opportuno avere momenti di concertazione
  fra tutte le varie amministrazioni interessate al problema
  dello sviluppo e dell'occupazione in Campania ed a Napoli.
  Occorre infatti superare una certa logica di separatezza per
  una seria sinergia ed una progettualità: occorre sviluppare
  una cultura d'insieme.
     Ha ragione, signor ministro, quando dice che il problema
  dei lavori socialmente utili è importantissimo ma non risolve
  la questione della disoccupazione a Napoli, che è fortemente
  legata allo sviluppo dell'area di Napoli e della Campania.  Da
  questo punto di vista colgo e sottolineo un suo accenno.  Senza
  dubbio a Napoli ed alla Campania sono state destinate risorse
  per opere infrastrutturali di alto rilievo.  In proposito il
  problema dei tempi per noi è cruciale, signor ministro.  La
  realtà e l'emergenza sono tali che non è più possibile
  aspettare da sei a dodici mesi (e qualche volta anche molto di
  più) per passare dal momento della decisione all'attivazione
  dell'opera.  Credo quindi che un forte, incisivo e costante
  impegno del Governo per ridurre i tempi intermedi costituisca
  un fatto estremamente positivo.
     Per quanto riguarda il carattere violento delle
  manifestazioni svoltesi ieri a Napoli, naturalmente nessuno di
  noi condivide, incentiva o non prende le distanze dalla
  violenza.  Però vorrei che in quest'aula il Governo pensasse
  anche alla disperazione, alla mancanza di speranza e al
  bisogno effettivo che vi è sotto questi stati di violenza.
  Infatti ormai il livello di vita di molte delle nostre
  famiglie è diventato veramente insostenibile.
     Signor ministro, sono stata tra i parlamentari - eravamo
  molti, almeno tra i deputati dell'Ulivo presenti in quest'aula
  - che hanno seguito la manifestazione del 20 marzo e che hanno
  apprezzato e ringraziato i sindaci delle altre città che sono
  venuti ad esprimere solidarietà al nostro sindaco Bassolino,
  ma soprattutto ai lavoratori e ai disoccupati di Napoli.
     Vede, quella manifestazione, in occasione della quale si
  temettero pericoli di ordine pubblico, si svolse in un clima
  di sostanziale rispetto ed ordine, salvo qualche fascia
  marginale che chiunque ha un minimo di esperienza di
  organizzazione di manifestazioni di massa sa che si verifica
  sempre.
     Sottolineo questo dato per dire che non ci troviamo di
  fronte a persone o forze ontologicamente violente.  Ci troviamo
  invece di fronte a forze che sanno avere pazienza ed
  aspettare, quando diamo loro concreti motivi per avere
  pazienza e speranza.
     So - e concludo, signor Presidente - che negli incontri
  che si sono svolti ieri in provincia tra i rappresentanti
  delle istituzioni locali ed i sindacati sono emerse alcune
  indicazioni operative non solo per l'applicazione del decreto
  legislativo n. 468, ma anche per eventuali miglioramenti dello
  stesso.  Lei, facendo riferimento alle società miste ed alle
  possibilità di accompagnamento al pensionamento e ad altre
  misure, ha dimostrato di essere attento e sensibile alle
  richieste avanzate.  Vorrei chiederle, signor ministro, di
  continuare ad esserlo, non soltanto con una adesione politica,
  ma con una concretezza di azione di governo.
 
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