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Testi integrali degli Atti Parlamentari della XIII Legislatura

Documento


378020
STA0362-0090
Somm. e Sten. d'Aula n. 362 del 28 maggio 1998 (STA13-362)
(suddiviso in 299 Unità Documento)
Unità Documento n.90 (che inizia a pag.46 dello stampato)
...Informativa urgente del Governo sulla situazione degli occupati nei lavori socialmente utili a Napoli.
ALFONSO PECORARO SCANIO.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARIO CLEMENTE MASTELLA
ZZSTA ZZRES ZZSTA280598 ZZSTA980528 ZZSTA000598 ZZSTA000098 ZZSTA362 ZZ13
    ALFONSO PECORARO SCANIO.  Intervengo brevemente, per dire
  con franchezza che le osservazioni del ministro e del Governo
  non mi paiono adeguate all'emergenza che stiamo vivendo.  Mi
  sembra francamente che innanzi tutto ci servano dei dati più
  chiari.  Nelle considerazioni svolte dal ministro si è detto
  anche che una parte dei manifestanti sarebbero pregiudicati o
  persone che hanno problemi con la giustizia.  Ebbene, dobbiamo
  riuscire a fare chiarezza su questo punto, che non è
  secondario.  Infatti, se esiste il pericolo di una
  infiltrazione, come abbiamo denunciato nelle nostre
  interrogazioni, persino di elementi di malavita, non si
  possono però rivolgere accuse generiche perché si rischia in
  tal modo di trascurare il problema rappresentato dalla
  disperazione in cui versano migliaia di disoccupati che
  protestano e la non meno drammatica situazione di disperazione
  in cui si trovano le decine o centinaia di migliaia di
  disoccupati che stanno zitti.
     Il Governo e noi come classe politica dobbiamo essere
  animati da una preoccupazione: quella di perseguire in modo
  fermo chi utilizza strumentalmente l'emergenza occupazione per
  delinquere, ricattare e chiedere soldi per favorire
  l'iscrizione ad una lista o ad un'altra, nonché per creare un
  meccanismo perverso che consente la realizzazione di atti
  illegali se non addirittura criminali sulla disperazione della
  gente.  Ma l'esistenza di tali problemi non può trasformarsi in
  una scusa, né ci può impedire di accorgerci dell'esistenza di
  migliaia di persone veramente disperate che protestano e di
  decine di migliaia che stanno zitte.  Sono persone che hanno
  studiato, si sono preparate, hanno cercato una occupazione sul
  mercato del lavoro e che non vedono prospettive per il loro
  futuro.
     Quindi, il Governo deve essere animato da una forte
  tensione sociale e politica su questo argomento.  Non
  dimentichiamo che da più di un anno si sarebbe dovuto fare un
  summit  del Governo sul lavoro a Napoli e che questo è
  stato più volte rinviato perché si sarebbero dovute annunciare
  iniziative concrete.  Come coalizione, come governo del
  centro-sinistra siamo debitori verso quella città se non altro
  per un annuncio che non ha avuto seguito.  Non sarebbe stata
  cosa di poco conto, perché avrebbe rappresentato un segno.  La
  collega Jervolino chiedeva che il ministro venisse a Napoli.
  Questo sarebbe un segnale significativo, però il  summit
  è un vero e proprio debito.
     Bisogna evitare di scaricare sugli enti locali delle
  responsabilità che non possono essere loro imputate.  Abbiamo
  fatto dei decreti legislativi ed abbiamo dato dei poteri alla
  regione Campania, ma bisogna tener conto del fatto che la
  regione Campania è assolutamente inadeguata, come ci ha
  rivelato la vicenda di Sarno.  Probabilmente dobbiamo fare una
  riflessione
 
                              Pag. 47
 
  seria al riguardo.  La regione Campania si lamentava del fatto
  di disporre di 50 miliardi non spesi, mentre poi si è scoperto
  - lo abbiamo verificato dopo aver avanzato al riguardo al
  Tesoro - che i miliardi  cash  da utilizzare erano 1.400 e
  che la regione non riusciva a spenderli.  Il problema va posto
  anche a livello nazionale perché, se è vero che è necessario a
  una dose di federalismo, è vero anche che moltissime
  competenze ad oggi sono ancora statali.  E' anche necessario
  che nel cosiddetto tavolo quadrangolare si affronti tale
  questione e si lavori su tale problema.
     Richiedo quindi che ci vengano forniti dati chiari, che
  vengano differenziate le circostanze per evitare
  criminalizzazioni che sarebbero inaccettabili e che vengano
  tutelati i disoccupati onesti rispetto a chi in modo
  delinquenziale vuole strumentalizzare questa emergenza.  Sono
  necessari investimenti immediati ed occorre prestare
  attenzione alle fasi attuative, perché non sono i progetti o
  le leggi a mancare, ma queste ultime.  D'altra parte i 1.400
  miliardi della Campania sono un fatto evidente.  Infatti, i
  soldi ci sono, però i progetti non si realizzano.  Il Governo
  sostiene che è la regione a non realizzare i progetti e la
  regione, a sua volta, dichiara di non essere in grado di
  realizzarli.  Nel frattempo, centinaia di migliaia di
  disoccupati versano nella disperazione.
     E' necessario quindi rispondere rapidamente a tali
  problemi.  Non si tratta di realizzare solo una sorta di
  task force,  ma di fornire i dati del problema, quasi un
  bollettino settimanale o mensile, che consenta di conoscere
  con esattezza, dopo l'erogazione degli stanziamenti, quali
  progetti vedano la luce e quanti siano realmente i posti di
  lavoro creati.
 
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