| LUIGI OLIVIERI. Non sarei intervenuto se il collega Mitolo
non avesse riaperto la questione, che sembrava definita in
modo chiaro, anche esauriente ed oggettivo dopo gli interventi
degli onorevoli Detomas e Boato.
Ritengo che, operando positivamente, la Commissione abbia
posto in essere una norma che proponiamo all'approvazione
dell'Assemblea, norma che, nella situazione attuale, è la
migliore che potesse essere proposta. Ritengo, altresì, che
essa rappresenti l'unico sistema per garantire alla minoranza
ladina, nel limite di quello che le umane cose possono
garantire, una rappresentanza nell'ambito degli organismi
rappresentativi del consiglio regionale e provinciale di
Trento. Tra l'altro preciso
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anche, per conoscenza dei colleghi, che abbiamo discusso un
disegno di legge di iniziativa del consiglio regionale del
Trentino-Alto Adige, il quale, a stragrande maggioranza, ci ha
chiesto quello che poi il lavoro della Commissione, del
relatore e dell'Assemblea ha definito e tende a definire.
Quindi la nostra contrarietà all'emendamento Fontan 2.1 è nel
senso che siamo favorevoli al mantenimento del testo in
discussione.
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