| FRANCO FRATTINI. Signor Presidente, come avevo già
accennato nella discussione sulle linee generali, il mio
emendamento 3.1 è finalizzato a garantire agli appartenenti al
gruppo linguistico ladino - ci stiamo occupando del consiglio
regionale, ma c'è un identico emendamento che riguarda il
consiglio provinciale di Bolzano - la presidenza del consiglio
regionale, che dovrebbe spettare a rotazione per periodi
uguali ad un rappresentante italiano, ad uno tedesco e ad uno
ladino.
In altri termini, ritengo che aprire una fase di
contrattazione tra gli appartenenti al gruppo ladino, che
hanno un potere contrattuale certamente più limitato degli
altri, in quanto sono la minoranza meno numerosa dei tre
gruppi, di fatto vanificherebbe il principio fondante del
provvedimento in esame: il diritto di accesso a parità di
condizioni a determinate cariche per i tre gruppi linguistici.
Allora, capisco che la mia proposta può creare dei problemi:
io, eletto a Bolzano in rappresentanza ovviamente prioritaria
del gruppo italiano, mi rendo conto che anche quest'ultimo
deve in qualche modo comprendere l'esigenza dei ladini ed
accettare una riduzione del periodo di presidenza a vantaggio
di una obiettività e parità di condizioni.
Sospetto che anche da parte del gruppo tedesco vi sia una
difficoltà ad accettare questa parità di condizioni anche per
l'appartenente al gruppo ladino. Se così fosse, sarebbe bene
che questa difficoltà emergesse. Credo che il gruppo italiano
debba in qualche modo rinunciare a questo breve periodo di
presidenza a favore dei ladini ma penso che altrettanto
debbano fare i rappresentanti del gruppo tedesco. Raccomando
quindi l'approvazione del mio emendamento.
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