ROLANDO FONTAN.  Preannuncio il voto favorevole a questo
  emendamento in quanto non c'è dubbio che una parificazione tra
  i tedeschi, gli italiani e i ladini - se veramente di ciò si
  vuol parlare - trova la sua concretizzazione nella
  rappresentanza per un certo periodo (qui si indicano venti
  mesi) in consiglio regionale di tedeschi, italiani e
  ladini.
     Mi sembra che, da un punto di vista istituzionale, questa
  sia la massima rappresentazione della multietnicità di cui
  molto spesso si sente parlare e che però nei fatti non esiste.
  Mi dispiace constatare ancora una volta il comportamento della
  Sùdtiroler Volkspartei, che giustamente rivendica le proprie
  tutele nei confronti di Roma, ma che, quando si tratta di dare
  ulteriori tutele ad altre minoranze sul territorio della
  provincia di Bolzano, si comporta esattamente come Roma con le
  minoranze del suo "impero".
     Questo è il  leit motiv  che purtroppo mi amareggia
  molto.
     Ribadisco che voterò a favore dell'emendamento 3.1 in
  esame, perché ritengo che esso possa esprimere quella
  multietnicità che tutti chiedono e sbandierano e poi, quando
  si tratta di decidere, tirano sempre le mani indietro.