| GIUSEPPE DETOMAS. Signor Presidente, quando abbiamo
iniziato a discutere queste proposte di legge, tutti noi
avevamo in mente anche la possibilità di toccare l'assetto
istituzionale della provincia di Trento, di quella di Bolzano
e della regione Trentino-Alto Adige. Ci siamo, però, limitati
alla questione specifica della tutela delle minoranze
linguistiche, proprio per non appesantire questo
provvedimento, che in caso contrario avrebbe aperto molti
fronti e molte aspettative. Credo, tra l'altro, che su di una
riforma di quel tipo avrebbero il dovere istituzionale di
intervenire anche il consiglio provinciale ed il consiglio
regionale, sebbene la competenza in materia spetti al
Parlamento italiano.
Considero quindi più opportuno rinviare l'esame di un tema
di questo tipo, per affrontarlo in occasione della discussione
di un provvedimento più specifico, che magari avrà anche il
sostegno di un dibattito svoltosi all'interno del consiglio
provinciale e di quello regionale.
Auspico, pertanto, che questo emendamento venga respinto,
pur apprezzandone le finalità, volte ad introdurre nella
provincia di Trento un sistema già in vigore in altre parti
del territorio nazionale.
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