| FRANCO FRATTINI. Signor Presidente, siamo stati e siamo
fortemente contrari all'ipotesi, che l'onorevole Zeller
adombrava, di discutere di assessori esterni per la provincia
di Bolzano: questo, è chiaro, altererebbe anche il principio
di rappresentanza in giunta dei gruppi di minoranza italiano
ed ovviamente anche ladino. Per quanto riguarda la provincia
di Trento, la contrarietà che esprimo nei confronti
dell'emendamento del collega Fontan deriva esclusivamente da
una ragione: questa legge ha un oggetto ben definito ed ha
l'esigenza di marciare rapidamente, quindi di ottenere, come
avverrà nella seconda lettura, una maggioranza qualificata,
perché si tratta di un progetto di legge costituzionale.
Ogni ipotesi ampliativa di disciplina, che tocchi ad
esempio il sistema di chiamata degli assessori, introduce
materie tanto complesse e tanto delicate che rischiano,
proprio per ampliare l'oggetto, di pregiudicare il fine
principale, che non è quello di discutere sulla chiamata degli
assessori esterni o meno, ma di tutelare il gruppo ladino.
Per queste ragioni, auspicando che del problema si possa
organicamente trattare quando si discuterà, come io credo, di
un riordino organico della normativa statutaria, per questi
profili o per quelli di composizione del consiglio (quella
sarà la sede opportuna per trattarne, non questa), il nostro
voto sarà contrario.
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