PIETRO MITOLO.  La proposta dell'onorevole Fontan trae
  giustificazione dalla situazione che si è venuta a determinare
  nel corso di questa ultima legislatura nella provincia di
  Trento, dove la frantumazione delle forze politiche che fino
  ad oggi avevano condotto l'attività legislativa e direttiva
  della provincia ha creato una situazione di estremo disagio,
  con diverse crisi e con difficoltà sempre crescenti nella
  conduzione della provincia.
     Peraltro, come faceva osservare l'onorevole Frattini, noi
  stiamo discutendo di modificare la situazione esistente per
  quanto concerne la rappresentanza del gruppo di lingua ladina.
  E' chiaro che i tre assessori che dovessero essere eletti dal
  consiglio provinciale non potrebbero essere ladini, ma
  evidentemente le forze che reggono la provincia troverebbero
  la maniera di assegnarli a questo o a quel partito, in ragione
  dei rapporti di forza che si verrebbero a stabilire a seguito
  delle elezioni.  Nulla quaestio  se, per ipotesi,
 
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  in prosieguo di tempo, considerando la riforma dello statuto
  regionale anche a seguito della modifica della Costituzione,
  si dovesse introdurre questo elemento, non solo evidentemente
  per la provincia di Trento, ma anche per quella di Bolzano.