| CIANI. - Al Presidente del Consiglio dei ministri. -
Per sapere - premesso che:
il Parlamento ha approvato una serie di provvedimenti
intesi a favorire l'occupazione, con particolare riferimento a
quella giovanile, provvedimenti come i contratti di
formazione, il lavoro interinale, le borse di lavoro, i
prestiti d'onore, i lavori socialmente utili, l'apprendistato
degli artigiani, i piani di inserimento professionale, ed
altri ancora;
tutti questi provvedimenti non hanno conseguito, finora,
i risultati che erano stati previsti ed era lecito attendersi,
talché l'occupazione non ha fatto significativi progressi;
una causa rilevante di tale situazione è sicuramente
rappresentata dalle procedure burocratiche e dai ritardi
amministrativi che creano difficoltà spesso insuperabili;
un esempio tipico di simili ritardi è costituito dalla
applicazione nella regione Campania della legge per
l'inserimento professionale di giovani privi di occupazione
(legge n. 451/1994); infatti, mentre gli studi professionali
che stanno utilizzando giovani disoccupati hanno regolarmente
versato alla banca accreditata le somme a loro carico previste
dall'articolo 15 della citata legge, non risulta che lo Stato
abbia provveduto ad accreditare la contribuzione a suo carico,
pari a lire 330.000 mensili. Nemmeno l'intero importo versato
dai datori di lavoro è stato finora corrisposto ai giovani
interessati, creando così un diffuso e giustificato
malcontento fra gli interessati ed i titolari degli studi
professionali che hanno aderito all'iniziativa, con grave
pregiudizio per la credibilità del Governo e della maggioranza
che lo sostiene -:
se il Governo abbia consapevolezza della suddetta
situazione, quali iniziative intenda assumere per favorire la
concreta attuazione dei provvedimenti già approvati e se non
ritenga necessario decentrare poteri, competenze e risorse ad
uffici, istituzioni ed enti territoriali affinché, in accordo
con le corrispettive parti sociali, possano gestire la fase
applicativa delle leggi, assumendosene le relative
responsabilità.
(3-02505)
(16 giugno 1998).
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