| LANDI, SELVA e ARMAROLI. - Al Presidente del Consiglio
dei ministri. - Per sapere - premesso che:
il caso ENI ripropone una forma di privatizzazione, la
cui realizzazione pratica prevede ancora una volta il ricorso
ai "poteri speciali" previsti dalla legge n. 322 del 1994, in
tema di privatizzazioni di imprese pubbliche;
i "poteri speciali" (cosiddetta golden-share)
dello Stato possono essere esercitati anche se la quota di
partecipazione pubblica scende sotto la soglia della
maggioranza assoluta del capitale sociale dell'ENI;
i sottoscrittori che acquisteranno le azioni offerte con
l'operazione "ENI 4" effettueranno l'investimento al fine di
partecipare quali soci di un'impresa privata e funzionante
secondo regole di governo societario privatistiche -:
se il Governo non ritenga opportuno informare
pubblicamente i risparmiatori interessati sui poteri della
golden-share - che si ripropone con l'"ENI 4" - e sulle
incidenti caratteristiche limitative che essi comporteranno
sulla privatizzazione, promuovendo un'indagine della Consob al
fine di verificare se i prospetti informativi dell'operazione
garantiscano la trasparenza del collocamento delle azioni sul
mercato e, ove ne sussistano le conseguenti condizioni,
disponendo la sospensione temporanea del collocamento; se non
ritenga altresì opportuno sottoporre la questione all'Autorità
garante della concorrenza e del mercato, onde accertare se i
fatti presupposti integrino eventualmente un'ipotesi di
pubblicità in danno ai risparmiatori.
(3-02507)
(16 giugno 1998).
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