| LAMACCHIA. - Al Presidente del Consiglio dei
ministri. - Per sapere - premesso che:
la realtà, fatta di venti milioni di disoccupati, che è
stata fotografata durante il recente incontro a Cardiff tra i
Paesi dell'Unione europea, dimostra come questo problema abbia
raggiunto un livello di guardia tale da diventare il primo
punto all'ordine del giorno dell'agenda politica di tutti i
Governi dell'Europa;
è convinzione ormai unanime che su questa problematica
l'intero Paese, Governo compreso, dovrà tenacemente impegnarsi
affinché gli sforzi sostenuti da tutti per centrare
l'obiettivo Europa producano, in termini di sviluppo ed
occupazione, quei benefici che tutti attendono;
con il documento programmatico e il patto per il lavoro
del 24 settembre 1996, da parte del Governo si è voluto
imprimere un'accelerazione al piano d'azione per l'occupazione
che, ci si augura, dovrebbe dare i suoi frutti, in particolare
nel Mezzogiorno, nei prossimi tre anni con seicentomila nuovi
posti di lavoro;
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sabato 20 giugno 1998 ci sarà una manifestazione
nazionale dei sindacati per richiedere la massima attenzione
sul problema occupazionale e la piena attuazione di quanto
previsto dal patto per il lavoro, a dimostrazione di come su
questa problematica sia ormai ora di diventare al massimo
operativi;
l'obiettivo previsto dal Governo di migliorare le
possibilità occupazionali degli individui, puntando
soprattutto sui giovani con l'incremento dell'informazione,
dell'orientamento e della formazione professionale, è
sicuramente uno dei tasselli fondamentali per dare origine a
nuove forme autonome di sviluppo -:
come e in che tempi il Governo intenda muoversi su
questa delicata materia e se non si ritenga, in ogni caso,
indispensabile incrementare opere infrastrutturali nel
Mezzogiorno d'Italia affinché si possa realmente coniugare lo
sviluppo con l'occupazione.
(3-02510)
(16 giugno 1998).
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