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Testi integrali degli Atti Parlamentari della XIII Legislatura

Documento


382311
SMC0363-0021
Bollettino Giunte e Commissioni n. 363 del 18 giugno 1998 - edizione definitiva - (SMC13-363)
(suddiviso in 75 Unità Documento)
Unità Documento n.21 (che inizia a pag.29 dello stampato)
              ...IV COMMISSIONE PERMANENTE
                           (Difesa)
 
 
...SVOLGIMENTO DI INTERROGAZIONI
5 - 03988. LAVCOMM
5 - 03988.
5-03988 Cordoni: Assegnazione di personale di leva nelle caserme.
Il sottosegretario Giovanni RIVERA. Elena Emma CORDONI.
Giovedì 18 giugno 1998. - Presidenza del Presidente Valdo SPINI. - Interviene il Sottosegretario di Stato per la difesa, Giovanni Rivera.
ZZSMC ZZRES ZZSMC180698 ZZSMC980618 ZZSMC000698 ZZSMC000098 ZZSMC363 ZZ13 ZZD ZZC4 ZZNO ZZXX ZZFF
     Il sottosegretario Giovanni RIVERA, rispondendo
  all'interrogazione in titolo,
 
                              Pag. 30
 
  osserva che la possibilità per i giovani di assolvere
  agli obblighi di leva "presso unità e reparti con sede nel
  luogo più vicino al comune di residenza, e possibilmente
  distanti non oltre 100 chilometri da esso", incontra limiti
  oggettivi derivanti da una serie di ostacoli che possono
  essere così riassunti:
       caratteristiche demografiche della popolazione italiana
  che costituiscono il variegato gettito regionale per quantità
  e qualità (disponibilità quantitativamente maggiore al
  sud);
       distribuzione sul territorio nazionale dei Reparti,
  nonché la loro particolare tipologia (alpini, carristi,
  lagunari, granatieri, paracadutisti, eccetera), che rende il
  fabbisogno di personale estremamente selezionato sul piano
  qualitativo (esigenza maggiore al Nord);
       vincoli operativi, quali la necessità di effettuare per
  determinate specialità (paracadutisti, granatieri, eccetera)
  un reclutamento a livello nazionale;
       vincoli di natura medico-legale nell'ambito dei vari
  incarichi nelle Forze armate (circa 400) per ricoprire
  ciascuno dei quali deve essere rispettato un profilo
  psico-fisico minimo che il giovane deve possedere;
       vincoli qualitativi costituiti da precedenti di studio o
  mestiere;
       denatalità, più accentuata al Nord;
       aumento del fenomeno dell'obiezione di coscienza che
  insiste particolarmente al Nord e trova particolare consenso
  nei giovani che potrebbero risultare qualitativamente più
  utili alle Forze armate.
     Ne consegue una situazione che rende obiettivamente molto
  difficile l'attuazione del dettato normativo oltre certi
  limiti, pur essendo ipotizzabili, nel medio periodo, taluni
  miglioramenti in relazione all'attuazione del Nuovo modello di
  difesa che comporterà sia una drastica diminuzione della
  componente di leva, sia la ridislocazione sul territorio
  nazionale di taluni reparti delle forze armate; pertanto,
  l'asimmetria esistente attualmente tra le esigenze d'impiego e
  la residenza dei giovani incorporati sarà consistentemente
  attenuata.
     Al momento, comunque, nell'intento di armonizzare le
  esigenze operative (tuttora più accentuate al Nord) con le
  disponibilità di giovani di leva (maggiori al Sud), è stata
  realizzata una procedura automatizzata per minimizzare le
  distanze d'impiego dei giovani dalle rispettive residenze e
  nel contempo per evitare che il  surplus  di una regione
  sia destinato in quelle limitrofe dove una eventuale eccedenza
  di disponibilità penalizzerebbe i giovani ivi residenti.
     E' stato, inoltre, avviato lo studio di un progetto volto
  a individuare le zone per l'insediamento di caserme nelle
  regioni dove la presenza delle unità militari è ridotta o
  inesistente (Molise, Basilicata, Calabria).  A tale scopo la
  legge finanziaria 1998 (articolo 2, comma 14) prevede di
  destinare 80 miliardi delle risorse derivanti dall'alienazione
  e gestione degli immobili dismessi dalla Difesa ai sensi del
  comma 112, dell'articolo 3, della stessa legge n. 662 del 1996
  quale prima aliquota di fondi necessari alla realizzazione di
  un programma di costruzione delle suddette caserme, nonché
  delle infrastrutture necessarie per la loro operatività.
     Aggiunge che peraltro, fermo restando l'interesse della
  Difesa a dare applicazione alla norma nel modo più razionale e
  favorevole possibile, proprio per i casi in cui sussiste la
  pratica impossibilità di far svolgere "il servizio
  obbligatorio di leva presso unità o reparti aventi sede nel
  luogo più vicino al comune di residenza del militare e
  possibilmente distanti non oltre 100 chilometri da esso",
  l'articolo 45, comma 5, della legge 27 dicembre 1997, n. 449
  "Collegato alla finanziaria 1998" prevede che ai militari
  vengono concesse "agevolazioni di carattere non economico
  (cioè delle speciali licenze) volte a favorire il rientro
  periodico alla località di residenza.  Tali agevolazioni
  dovranno essere proporzionali alla distanza tra la sede di
  servizio ed il comune
 
                              Pag. 31
 
  di residenza".  Il relativo decreto ministeriale destinato a
  definire dette agevolazioni è in fase di completamento.
 
     Elena Emma CORDONI (gruppo democratici di
  sinistra-l'Ulivo), replicando per l'interrogazione in titolo,
  si dichiara complessivamente soddisfatta, anche se precisa che
  occorre rendere sempre più trasparenti le procedure per
  evitare ogni tipo di discrezionalità arbitraria che dia spazio
  a raccomandazioni di ogni genere.
 
     La seduta termina alle 15,17.
 
DATA=980618 FASCID=SMC13-363 TIPOSTA=SMC LEGISL=13 NCOMM=04 SEDE=XX NSTA=0363 TOTPAG=0103 TOTDOC=0075 NDOC=0021 TIPDOC=B DOCTIT=0000 COMM=C4 D PAGINIZ=0029 RIGINIZ=069 PAGFIN=0031 RIGFIN=010 UPAG=NO PAGEIN=29 PAGEFIN=31 SORTRES=9806183 SORTDDL= FASCIDC=13SMC 00363 SORTNAV=59806180 00363 b00000 ZZSMC363 NDOC0021 TIPDOCB DOCTIT0021 NDOC0021



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