| La Commissione prosegue la discussione del disegno di
legge all'ordine del giorno, iniziato nella seduta di ieri.
Giovanni CASTELLANI, Presidente, avverte che
sugli emendamenti e articoli aggiuntivi approvati nella seduta
di ieri in linea di principio (pubblicati in allegato al
resoconto della seduta di ieri) sono pervenuti i seguenti
pareri: la I, la IX e la XI Commissione hanno espresso parere
favorevole; la V Commissione ha espresso parere favorevole con
una condizione e una osservazione; la VI Commissione ha
espresso parere favorevole con una condizione.
Gianni RISARI (gruppo popolari e democratici-l'Ulivo),
relatore, fa presente di aver riformulato il suo
emendamento 1.1 (vedi allegato), al fine di recepire la
condizione contenuta nel parere della V Commissione. Fa
presente inoltre di aver presentato il subemendamento 0.1.013
(vedi allegato), al fine di recepire la condizione
contenuta nel parere della VI Commissione.
Francesco STORACE (gruppo alleanza nazionale), dopo
aver dichiarato di condividere nella sostanza l'accordo al
quale si è pervenuti, intende intervenire per chiedere alcuni
chiarimenti al rappresentante del Governo.
In primo luogo, ricorda che la sua proposta di legge
riguardante i lavoratori precari della RAI non ha potuto
proseguire il proprio iter a causa del parere contrario
della I Commissione che l'ha ritenuta incostituzionale per
motivi che sembrano superati dalla previsione di cui al comma
1 dell'articolo 1 del disegno di legge in esame laddove
dispone che i contratti collettivi nazionali di lavoro si
applicano ai dipendenti del Centro di produzione SpA.
In secondo luogo, senza voler fornire in anticipo elementi
relativi all'attività della Commissione parlamentare che
presiede, intende comunque far presente che l'Ufficio di
Presidenza della Commissione citata ha all'unanimità chiesto
al ministro delle comunicazioni di conoscere la documentazione
della RAI relativa all'autorizzazione allo svolgimento del
servizio di
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trasmissione radiofonica dei lavori parlamentari. Ricorda poi
che il ministro Maccanico ha sollecitato la RAI ad una più
puntuale aderenza al dettato della legge Mammì, la quale
all'articolo 24 impone dì trasmettere esclusivamente i lavori
parlamentari. Chiede quindi al rappresentante del Governo
quali iniziative intenderà assumere nei confronti della palese
violazione della norma richiamata.
Il sottosegretario Vincenzo VITA, esprimendo in primo
luogo l'auspicio che la legge sia approvata al più presto,
ribadisce al deputato Storace che è vero che il Ministero
delle comunicazioni ha sollecitato la RAI ad una più puntuale
aderenza al dettato dell'articolo 24 della legge Mammì.
Esprime poi parere favorevole sull'emendamento 1.1 del
relatore che tiene conto delle diverse posizioni emerse nel
dibattito.
Circa poi l'applicazione dei contratti collettivi di
lavoro, osserva che la disposizione si applica per il periodo
della convenzione e quindi non può essere oggetto di una
interpretazione estensiva, estendendosi ad esempio alle
emittenti locali.
La Commissione approva quindi con distinte votazioni
l'emendamento 1.1 del relatore (nuova formulazione),
l'articolo aggiuntivo Giulietti ed altri 1.03, l'articolo
aggiuntivo Di Bisceglie ed altri 1.02, il subemendamento del
relatore 0.1.01, l'articolo aggiuntivo De Murtas ed altri 1.01
e l'emendamento al titolo del relatore Tit. 1.
Giovanni CASTELLANI, Presidente, avverte che è
stato presentato il seguente ordine del giorno:
"La VII Commissione,
visto l'articolo 2 del disegno di legge n. 4782
impegna il Governo
in sede di applicazione delle disposizioni di cui al comma 10
dell'articolo 3 della legge 7 agosto 1990, n. 250, come
modificata dal provvedimento in esame, ad interpretare
l'espressione: "esplicita menzione riportata in testata" nel
senso di: "menzione riportata in testata ovvero in
gerenza"".
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