| La Commissione prosegue l'esame del disegno di legge in
titolo, rinviato, da ultimo, nella seduta del 17 giugno
scorso.
Nino SOSPIRI (gruppo alleanza nazionale), osserva che
tutti i componenti della Commissione erano convinti che
l'esame del provvedimento in titolo previsto al termine della
discussione del provvedimento in materia di locazioni dovesse
iniziare a partire dalle ore 15,30. Si viene ora a sapere che
il Ministro dell'ambiente - peraltro anch'egli in attesa
dell'inizio dell'esame del predetto provvedimento da circa
un'ora - dovrà abbandonare tra poco la Commissione per impegni
di Governo. Il tempo disponibile per affrontare il disegno di
legge n. 4792 è quindi estremamente esiguo e non consentirebbe
il dovuto approfondimento delle questioni poste dagli
emendamenti presentati. Prega pertanto il Presidente della
Commissione di valutare attentamente la situazione, alla luce
delle considerazioni da lui svolte.
Approfitta infine della presenza sia del presidente
Lorenzetti sia del Ministro dell'ambiente Edo Ronchi, nonché
dell'onorevole Scalia, presidente della Commissione
d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività illecite ad
esso connesse, per chiedere maggiori notizie in ordine ad un
episodio di cui ha avuto notizia dagli organi di stampa:
sembrerebbe infatti che, in provincia di Novara, un bambino
sia stato danneggiato da un cilindro radioattivo trovato in
prossimità della sua casa. Il bambino è ora ricoverato in
ospedale e sembra che la casa sia stata isolata per la
presenza di una forte radioattività. Chiede delucidazioni in
proposito; si domanda altresì se possano esservi pericoli
nella zona e se si possa ipotizzare che tali materiali
radioattivi provengano dalla vicina area del Vercellese.
Maria Rita LORENZETTI, presidente, dichiara di
non poter dare chiarimenti, essendo venuta solo ora a
conoscenza del fatto.
Il Ministro Edo RONCHI dichiara di aver appreso
anch'egli la notizia dagli organi di informazione e che sta
svolgendo degli approfondimenti in proposito. Il materiale
rinvenuto potrebbe forse essere collegato all'industria della
radiologia e a quella sanitaria, ma per il momento i dati in
suo possesso non sono sufficienti per effettuare delle
valutazioni.
Maria Rita LORENZETTI, presidente, ricorda che
nella seduta di ieri il deputato Sospiri aveva richiesto un
rinvio del seguito dell'esame, ritenendo necessari dei
chiarimenti in merito all'emendamento Turroni 1.11, da parte
del rappresentante del Governo, non presente alla seduta di
ieri.
Massimo SCALIA (gruppo misto verdi-l'Ulivo),
relatore, precisa di aver espresso parere favorevole
sull'emendamento Turroni 1.11 sulla base della considerazione
che il contesto normativo in cui andrebbe ad inserirsi la
proposta emendativa include senza dubbio anche la mappatura
dei siti inquinati. Per le medesime ragioni ha espresso parere
favorevole anche su altri emendamenti relativi al programma di
ricerca per l'individuazione dei siti da bonificare.
Nino SOSPIRI (gruppo alleanza nazionale) ricorda che
nella seduta di ieri aveva sottolineato la necessità di
acquisire l'avviso del Governo in merito all'emendamento
Turroni 1.11 che, a suo avviso,
Pag. 53
contrasta con le disposizioni del comma 12 dell'articolo 17
del decreto legislativo n. 22 del 1997, che prevedono
competenze in materia delle regioni e non della Conferenza
Stato-regioni.
Il Ministro Edo RONCHI, riservandosi di effettuare una più
attenta verifica del testo della norma citata dal deputato
Sospiri, ritiene comunque di non poter esprimere un parere
favorevole sull'emendamento Turroni 1.11, tenuto conto che
esso incide su competenze attribuite alle regioni e che, in
base al recente decreto legislativo n. 112 del 1998, prima di
acconsentire ad una modifica delle competenze regionali
occorrerebbe acquisire l'avviso della Conferenza
Stato-regioni.
Sauro TURRONI (gruppo misto verdi-l'Ulivo) ritiene che
le fattispecie di cui si sta trattando siano diverse: il
decreto legislativo n. 22 del 1997 prevede infatti che le
regioni predispongano una anagrafe dei siti da bonificare
sulla base di segnalazioni provenienti da vari soggetti.
Reputa tale competenza del tutto diversa da quella relativa
alla promozione di attività di ricerca per l'individuazione e
la mappatura dei siti inquinati.
Nino SOSPIRI (gruppo alleanza nazionale) ribadisce che
le due ipotesi riguardano in realtà la medesima attività e
vadano quindi opportunamente coordinate.
Franco GERARDINI (gruppo democratici di
sinistra-l'Ulivo) ritiene che il provvedimento in esame si
limiti a disporre un quadro di interventi di natura
finanziaria il cui riferimento legislativo va individuato
comunque nell'articolo 17 del decreto legislativo n. 22 del
1997 nonché nell'emanando decreto attuativo della medesima
norma. Le procedure cui occorre far riferimento anche per gli
interventi previsti dall'articolo 1 del provvedimento in esame
vanno quindi individuate nelle norme citate. Non ritiene
pertanto opportuno disporre deroghe in proposito e per tali
ragioni invita il collega Turroni a ritirare l'emendamento
1.11.
Massimo SCALIA (gruppo misto verdi-l'Ulivo),
relatore, intende precisare che la motivazione del
parere favorevole da lui espresso sull'emendamento 1.11
discende anche dalle valutazioni acquisite nel corso delle
audizioni informali di taluni esperti svolte in Commissione,
relative al provvedimento in esame. In particolare, intende
far riferimento anche alla possibilità di utilizzare il
progetto LARA per avere una fotografia completa dei siti da
bonificare; ciò risulterebbe possibile attraverso un programma
nazionale, sulla cui base attivare una Convenzione con il
CNR-LARA. Ritiene che una simile attività di ricerca potrebbe
essere svolta a livello regionale soltanto in modo occasionale
e frammentario mentre un programma nazionale consentirebbe
invece di potenziare gli strumenti a disposizione.
Ove si ritenga che l'emendamento incida sulle competenze
regionali, si potrebbe eliminare la parola "mappatura", ma
ribadisce l'opportunità del programma di ricerca relativo
all'individuazione dei siti da bonificare.
Il Ministro Edo RONCHI, avendo nel frattempo
approfondito la formulazione dell'articolo 17, comma 12, del
decreto legislativo n. 22 del 1997, ribadisce comunque la
necessità di coordinare con tali disposizioni l'emendamento
Turroni 1.11. In ogni caso sconsiglia di modificare il decreto
legislativo citato e sottolinea che, ove sussistano esigenze
come quelle segnalate dal relatore, è necessario comunque
precisare che il programma di ricerca è effettuato sulla base
dell'anagrafe regionale dei siti, con la possibilità di
interventi integrativi laddove le regioni non abbiano
provveduto.
Massimo SCALIA (gruppo misto verdi-l'Ulivo),
relatore, propone di accantonare l'emendamento Turroni
1.11.
Nino SOSPIRI (gruppo alleanza nazionale), riguardo alle
considerazioni svolte
Pag. 54
dal relatore, dichiara di essere un sostenitore
dell'opportunità di utilizzare le competenze del LARA. Il vero
problema è tuttavia quello di trovare un coordinamento tra la
proposta emendativa in esame e la normativa vigente al fine di
evitare ambiguità interpretative. A tal fine, potrebbe essere
utile esplicitare che la disposizione contenuta
nell'emendamento 1.11 si pone in deroga alle disposizioni del
decreto legislativo n. 22. Riterrebbe inoltre utile un
intervento, anche con apposita circolare, per informare e dare
indicazioni alle regioni circa il programma nazionale per
l'individuazione e la mappatura dei siti.
Massimo SCALIA (gruppo misto verdi-l'Ulivo),
relatore, nel precisare che non sarebbe comunque
favorevole all'introduzione di una norma espressamente
derogatoria al decreto legislativo n. 22, insiste nella
richiesta di accantonare l'emendamento.
La Commissione delibera quindi di accantonare
l'emendamento Turroni 1.11.
Massimo SCALIA (gruppo misto verdi-l'Ulivo),
relatore, presenta gli emendamenti 1.22 e 1.23 nonché
l'emendamento 4.30, pubblicati in allegato, di cui raccomanda
l'approvazione.
Maria Rita LORENZETTI, presidente, precisa che
l'emendamento 1.22 si riferisce al comma 1 dell'articolo 1, in
relazione al quale sono già stati posti in votazione gli
emendamenti presentati. Peraltro poiché le votazioni
effettuate non comportano effetti preclusivi sull'emendamento
del relatore 1.22, lo porrà comunque in votazione.
Il Ministro Edo RONCHI esprime parere favorevole
sull'emendamento del relatore 1.22.
La Commissione approva quindi l'emendamento del relatore
1.22.
Massimo SCALIA (gruppo misto verdi-l'Ulivo),
relatore, ricorda di aver espresso nella precedente
seduta parere favorevole sull'emendamento Gerardini 1.12,
rilevando la necessità di verificarne la copertura
finanziaria.
Il Ministro Edo RONCHI osserva che le misure previste
dall'emendamento 1.12 non configurano interventi di bonifica,
ma tipici interventi di protezione civile, che andrebbero
quindi affrontati con apposite ordinanze sia per ragioni di
tempo sia per motivi di copertura finanziaria.
Maria Rita LORENZETTI, presidente, osserva che se
si vuole promuovere il recupero dei materiali derivanti da
eventi calamitosi sussiste un problema di reperimento delle
relative risorse. Propone comunque di accantonare
l'emendamento.
La Commissione delibera quindi di accantonare
l'emendamento Gerardini 1.12.
Massimo SCALIA (gruppo misto verdi-l'Ulivo),
relatore, ricorda di aver invitato il presentatore a
ritirare l'emendamento Turroni 1.14.
Il Ministro Edo RONCHI si associa al parere del
relatore.
Sauro TURRONI (gruppo misto verdi-l'Ulivo) ritira il
suo emendamento 1.14.
Massimo SCALIA (gruppo misto verdi-l'Ulivo),
relatore, ribadisce l'avviso favorevole sull'emendamento
Oreste Rossi 1.15.
Il Ministro Edo RONCHI esprime parere contrario
sull'emendamento Oreste Rossi 1.15.
Oreste ROSSI (gruppo lega nord per l'indipendenza della
Padania) chiede al ministro il motivo del parere espresso.
Il Ministro Edo RONCHI ritiene che l'emendamento
inserisca fattori di rigidità nelle procedure di spesa,
potendo quindi
Pag. 55
contribuire alla formazione di residui, in quanto non si
consentirebbe di modificare l'allocazione originaria delle
risorse.
La Commissione approva l'emendamento Oreste Rossi 1.15.
Massimo SCALIA (gruppo misto verdi-l'Ulivo),
relatore, ribadisce l'invito al ritiro dell'emendamento
Oreste Rossi 1.16.
Il Ministro Edo RONCHI si associa al parere del
relatore.
Massimo SCALIA (gruppo misto verdi-l'Ulivo),
relatore, ricorda di aver formulato un invito al ritiro
anche per l'emendamento Oreste Rossi 1.17.
Il Ministro Edo RONCHI esprime parere contrario
sull'emendamento Oreste Rossi 1.17.
La Commissione respinge l'emendamento Oreste Rossi
1.17.
Sauro TURRONI chiede l'accantonamento del suo
emendamento 1.13.
La Commissione delibera quindi di accantonare
l'emendamento Turroni 1.13.
Il Ministro Edo RONCHI esprime parere contrario
sull'emendamento Turroni 1.18.
Sauro TURRONI (gruppo misto verdi-l'Ulivo) ricorda di
essere stato relatore sul provvedimento relativo al
risanamento dell'area di Bagnoli e che in quella occasione si
pose il problema di consentire l'acquisizione delle zone
oggetto degli interventi di bonifica da parte del comune di
Napoli ad un prezzo equo, tenuto conto del danno arrecato alla
collettività dall'inquinamento.
Un analogo sistema per ristorare la collettività dei danni
derivanti alla contaminazione dei siti potrebbe essere quello
di destinare le aree interessate ad usi collettivi, con
riferimento a servizi di cui le città necessitano. Per tali
motivi ha presentato l'emendamento 1.18, non ritenendo
sufficiente ai predetti fini il meccanismo individuato nel
provvedimento in esame.
Il Ministro Edo RONCHI ritiene che individuare una
destinazione prioritaria delle aree alla realizzazione di
parchi rischia di ostacolare la bonifica di aree da destinare
ad altri usi. Ritiene invece interessante l'ultimo periodo
dell'emendamento Turroni 1. 18, che propone peraltro di
riformulare sostituendo alla parola "altresì" la parola
"anche".
Oreste ROSSI (gruppo lega nord per l'indipendenza della
Padania) osserva che la modifica proposta dal ministro
vanificherebbe di fatto l'emendamento.
Il Ministro Edo RONCHI ritiene che l'ultimo periodo
dell'emendamento Turroni 1.18, nella formulazione da lui
suggerita, sarebbe invece necessario per precisare che la
ridestinazione delle aree ad usi produttivi artigianali ed
industriali è consentita soltanto a condizione che tali usi
non siano insalubri o nocivi.
Oreste ROSSI (gruppo lega nord per l'indipendenza della
Padania) dichiara che, in tal caso, concorda con il
Ministro.
Nino SOSPIRI (gruppo alleanza nazionale) ritiene
apprezzabile e pienamente condivisibile la finalità
dell'emendamento Turroni 1.18 che mira a risarcire la
collettività del danno arrecato dall'inquinamento dei siti, ma
nutre in proposito dei dubbi che spera possano essere fugati.
Osserva in primo luogo che l'emendamento fa riferimento in
modo generico agli "interventi di bonifica" che potrebbero
essere di varia natura. Si fa riferimento inoltre al
"ripristino ambientale", senza peraltro precisarne il
significato e i contenuti. Rileva come purtroppo manchi una
legge organica in materia che stabilisca precisi criteri per
la bonifica ed il ripristino. Per tali ragioni reputa
necessario almeno prevedere standard di qualità che
tengano conto anche della valutazione
Pag. 56
del rischio, in relazione ai diversi servizi ai quali
destinare le aree bonificate.
Franco GERARDINI (gruppo democratici di
sinistra-l'Ulivo) propone di accantonare l'emendamento Turroni
1.18, rilevando come anche in questo caso la questione sia
trattata dall'articolo 17 del decreto legislativo n. 22 del
1997. Tale norma prevede interventi che vanno naturalmente
adeguati anche agli strumenti urbanistici ed alle destinazioni
d'uso delle aree. Ritiene in proposito che non sia opportuno
entrare in collisione con gli strumenti già esistenti e con i
poteri riconosciuti alle autonomie locali.
Maria Rita LORENZETTI, presidente, invita il
ministro, non presente alla seduta di ieri, ad esprimere i
propri pareri sugli altri emendamenti riferiti all'articolo
1.
Il Ministro Edo RONCHI esprime parere contrario sugli
emendamenti Oreste Rossi 1.19 e 1.20, esprime parere
favorevole sull'emendamento Gerardini 1.21 nonché
sull'emendamento del relatore 1.23.
La Commissione respinge quindi, con separate votazioni,
gli emendamenti Oreste Rossi 1.19 e 1.20.
Franco GERARDINI (gruppo democratici di
sinistra-l'Ulivo) nel dichiararsi soddisfatto del parere
espresso dal Ministro sul suo emendamento 1.21, precisa che la
motivazione dell'emendamento risiede nella notevole incertezza
che caratterizza il passaggio dalla vecchia normativa (ormai
vigente da più anni) alla nuova normativa con particolare
riferimento al passaggio dal regime dell'allegato I del
decreto ministeriale 5 settembre 1994 al decreto ministeriale
5 febbraio 1998. E' infatti complesso, considerando anche le
diversità terminologiche usate nelle due norme, individuare
con esattezza l'attuale disciplina che dal 18 luglio prossimo
dovrebbe caratterizzare materiali da sempre considerati come
materie prime. Il problema appare particolarmente grave per il
settore degli scarti alimentari, che, esclusi nell'originario
decreto legislativo n. 22 del 1997, hanno visto venir meno
l'esclusione dell'articolo 8 del decreto legislativo
cosiddetto "Ronchi- bis ". Ciò significa che a circa un
mese di distanza ed in assenza di qualsiasi indicazione
derivante da atti di indirizzo e coordinamento da parte dello
Stato questi scarti alimentari rischiano di diventare rifiuti
da autorizzare. Tale confusione, che è stata stigmatizzata
anche da tutte le regioni nel loro atto di indirizzo approvato
dai Presidenti, provocherà la sospensione delle attività di
settori importanti dell'industria nazionale e, coinvolgendo
centinaia e migliaia di imprese, rischia di porre in
discussione milioni di posti di lavoro. Al fine qui di
garantire certezza operativa ritiene necessario prolungare di
altri tre mesi il termine di cui trattasi, al fine principale
di offrire allo Stato il tempo necessario per emanare l'atto
di indirizzo e coordinamento ed alle imprese e all'autorità
deputate al controllo di avere il tempo necessario di poter
conoscere ed applicare tali chiarimenti.
La Commissione approva quindi l'emendamento Gerardini
1.21.
Massimo SCALIA (gruppo misto verdi-l'Ulivo),
relatore, illustra il suo emendamento 1.23, evidenziando
la necessità dell'adeguamento ad una recente direttiva
comunitaria in materia.
Nino SOSPIRI (gruppo alleanza nazionale), in merito
all'emendamento del relatore 1. 23 chiede come saranno
reperite le risorse necessarie e se esse saranno stornate da
altre finalità.
Il Ministro Edo RONCHI osserva che le risorse
necessarie sono in realtà già comprese in quelle stanziate per
la copertura del provvedimento in esame. Occorrerà soltanto
effettuare un coordinamento del testo in relazione alle
disposizioni finanziarie contenute nell'articolo 5.
La Commissione approva quindi l'emendamento del relatore
1.23.
Pag. 57
Si passa all'esame dell'articolo 2 e degli emendamenti ad
essi riferiti.
Massimo SCALIA (gruppo misto verdi-l'Ulivo),
relatore, invita il presentatore a ritirare gli
emendamenti Turroni 2.1 e 2.3; quanto all'emendamento Turroni
2.2, esprime parere favorevole a condizione che esso sia
riformulato, sostituendo alle parole "il sindaco" le seguenti
"i sindaci" e prevedendo nell'ultimo periodo, che ai fini
dell'accertamento delle inadempienze si faccia ricorso alle
convenzioni già previste in materia con il Ministero della
difesa. Esprime parere favorevole sull'emendamento Pittella
2.15, sull'emendamento Paissan 2.18 a condizione che sia
soppresso il comma 5- ter nonché sull'emendamento Turroni
2.5.
Nino SOSPIRI (gruppo alleanza nazionale) in merito
all'emendamento Turroni 2.5, sul quale il relatore ha espresso
parere favorevole, chiede se esista la necessaria copertura
finanziaria, così come richiesto per una analoga proposta
emendativa relativa al Delta del Po.
Massimo SCALIA (gruppo misto verdi-l'Ulivo) precisa che
per l'emendamento Turroni 2.5 non è necessaria una copertura
finanziaria in quanto la fattispecie da esso prevista è
diversa da quella relativa al Delta del Po.
Invita ancora i presentatori a ritirare gli emendamenti
Turroni 2.17 e 2.4 nonché l'emendamento Oreste Rossi 2.19,
avvertendo che altrimenti il parere sarà contrario. Quanto
infine all'emendamento Turroni 2.7, agli identici emendamenti
Turroni 2.8 e Gerardini 2.24, Turroni 2.9, 2.10 e 2.11 nonché
all'emendamento Gerardini 2.23, che affrontano questioni
analoghe a quelle trattate anche dai suoi emendamenti 2.21 e
2.22, esprime parere favorevole, ma si riserva comunque di
presentare una nuova formulazione che tenga conto delle
diverse istanze rappresentate dai predetti emendamenti.
Il Ministro Edo RONCHI fa presente che impegni
improrogabili di Governo lo costringono ad allontanarsi dalla
seduta.
Nino SOSPIRI (gruppo alleanza nazionale), ritiene
necessario l'intervento del Ministro per proseguire l'esame
degli emendamenti. Chiede inoltre, in merito agli emendamenti
Turroni 2.7 e agli altri analoghi emendamenti, sui quali il
relatore ha espresso parere favorevole, riservandosi di
presentare una riformulazione, come si riterrà di proseguire
l'esame.
Maria Rita LORENZETTI, presidente, precisa che la
questione potrà essere affrontata già nella prossima seduta se
il relatore sarà in grado di presentare la nuova formulazione
dei predetti emendamenti, che intende suggerire ai
presentatori.
Tenuto conto degli impegni del Ministro e della richiesta
del deputato Sospiri, rinvia quindi il seguito dell'esame ad
altra seduta.
La seduta termina alle 17,25.
| |