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Testi integrali degli Atti Parlamentari della XIII Legislatura

Documento


382327
SMC0363-0037
Bollettino Giunte e Commissioni n. 363 del 18 giugno 1998 - edizione definitiva - (SMC13-363)
(suddiviso in 75 Unità Documento)
Unità Documento n.37 (che inizia a pag.52 dello stampato)
             ...VIII COMMISSIONE PERMANENTE
           (Ambiente, territorio e lavori pubblici)
 
 
...IN SEDE REFERENTE
C4792. LAVCOMM
C4792.
Disegno di legge C. 4792 Governo: Nuovi interventi in campo ambientale.
(Seguito dell'esame e rinvio).
Nino SOSPIRI. Maria Rita LORENZETTI, presidente. Il Ministro Edo RONCHI. Massimo SCALIA. Sauro TURRONI. Franco GERARDINI. Oreste ROSSI.
Giovedì 18 giugno 1998. - Presidenza del Presidente Maria Rita LORENZETTI. - Interviene il Ministro dell'ambiente Edo Ronchi.
ZZSMC ZZRES ZZSMC180698 ZZSMC980618 ZZSMC000698 ZZSMC000098 ZZSMC363 ZZ13 ZZD ZZC8 ZZRE ZZHH ZZII ZZFF
     La Commissione prosegue l'esame del disegno di legge in
  titolo, rinviato, da ultimo, nella seduta del 17 giugno
  scorso.
 
     Nino SOSPIRI (gruppo alleanza nazionale), osserva che
  tutti i componenti della Commissione erano convinti che
  l'esame del provvedimento in titolo previsto al termine della
  discussione del provvedimento in materia di locazioni dovesse
  iniziare a partire dalle ore 15,30.  Si viene ora a sapere che
  il Ministro dell'ambiente - peraltro anch'egli in attesa
  dell'inizio dell'esame del predetto provvedimento da circa
  un'ora - dovrà abbandonare tra poco la Commissione per impegni
  di Governo.  Il tempo disponibile per affrontare il disegno di
  legge n. 4792 è quindi estremamente esiguo e non consentirebbe
  il dovuto approfondimento delle questioni poste dagli
  emendamenti presentati.  Prega pertanto il Presidente della
  Commissione di valutare attentamente la situazione, alla luce
  delle considerazioni da lui svolte.
     Approfitta infine della presenza sia del presidente
  Lorenzetti sia del Ministro dell'ambiente Edo Ronchi, nonché
  dell'onorevole Scalia, presidente della Commissione
  d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività illecite ad
  esso connesse, per chiedere maggiori notizie in ordine ad un
  episodio di cui ha avuto notizia dagli organi di stampa:
  sembrerebbe infatti che, in provincia di Novara, un bambino
  sia stato danneggiato da un cilindro radioattivo trovato in
  prossimità della sua casa.  Il bambino è ora ricoverato in
  ospedale e sembra che la casa sia stata isolata per la
  presenza di una forte radioattività.  Chiede delucidazioni in
  proposito; si domanda altresì se possano esservi pericoli
  nella zona e se si possa ipotizzare che tali materiali
  radioattivi provengano dalla vicina area del Vercellese.
 
     Maria Rita LORENZETTI,  presidente,  dichiara di
  non poter dare chiarimenti, essendo venuta solo ora a
  conoscenza del fatto.
 
     Il Ministro Edo RONCHI dichiara di aver appreso
  anch'egli la notizia dagli organi di informazione e che sta
  svolgendo degli approfondimenti in proposito.  Il materiale
  rinvenuto potrebbe forse essere collegato all'industria della
  radiologia e a quella sanitaria, ma per il momento i dati in
  suo possesso non sono sufficienti per effettuare delle
  valutazioni.
 
     Maria Rita LORENZETTI,  presidente,  ricorda che
  nella seduta di ieri il deputato Sospiri aveva richiesto un
  rinvio del seguito dell'esame, ritenendo necessari dei
  chiarimenti in merito all'emendamento Turroni 1.11, da parte
  del rappresentante del Governo, non presente alla seduta di
  ieri.
 
     Massimo SCALIA (gruppo misto verdi-l'Ulivo),
  relatore,  precisa di aver espresso parere favorevole
  sull'emendamento Turroni 1.11 sulla base della considerazione
  che il contesto normativo in cui andrebbe ad inserirsi la
  proposta emendativa include senza dubbio anche la mappatura
  dei siti inquinati.  Per le medesime ragioni ha espresso parere
  favorevole anche su altri emendamenti relativi al programma di
  ricerca per l'individuazione dei siti da bonificare.
 
     Nino SOSPIRI (gruppo alleanza nazionale) ricorda che
  nella seduta di ieri aveva sottolineato la necessità di
  acquisire l'avviso del Governo in merito all'emendamento
  Turroni 1.11 che, a suo avviso,
 
                              Pag. 53
 
  contrasta con le disposizioni del comma 12 dell'articolo 17
  del decreto legislativo n. 22 del 1997, che prevedono
  competenze in materia delle regioni e non della Conferenza
  Stato-regioni.
     Il Ministro Edo RONCHI, riservandosi di effettuare una più
  attenta verifica del testo della norma citata dal deputato
  Sospiri, ritiene comunque di non poter esprimere un parere
  favorevole sull'emendamento Turroni 1.11, tenuto conto che
  esso incide su competenze attribuite alle regioni e che, in
  base al recente decreto legislativo n. 112 del 1998, prima di
  acconsentire ad una modifica delle competenze regionali
  occorrerebbe acquisire l'avviso della Conferenza
  Stato-regioni.
 
     Sauro TURRONI (gruppo misto verdi-l'Ulivo) ritiene che
  le fattispecie di cui si sta trattando siano diverse: il
  decreto legislativo n. 22 del 1997 prevede infatti che le
  regioni predispongano una anagrafe dei siti da bonificare
  sulla base di segnalazioni provenienti da vari soggetti.
  Reputa tale competenza del tutto diversa da quella relativa
  alla promozione di attività di ricerca per l'individuazione e
  la mappatura dei siti inquinati.
 
     Nino SOSPIRI (gruppo alleanza nazionale) ribadisce che
  le due ipotesi riguardano in realtà la medesima attività e
  vadano quindi opportunamente coordinate.
 
     Franco GERARDINI (gruppo democratici di
  sinistra-l'Ulivo) ritiene che il provvedimento in esame si
  limiti a disporre un quadro di interventi di natura
  finanziaria il cui riferimento legislativo va individuato
  comunque nell'articolo 17 del decreto legislativo n. 22 del
  1997 nonché nell'emanando decreto attuativo della medesima
  norma.  Le procedure cui occorre far riferimento anche per gli
  interventi previsti dall'articolo 1 del provvedimento in esame
  vanno quindi individuate nelle norme citate.  Non ritiene
  pertanto opportuno disporre deroghe in proposito e per tali
  ragioni invita il collega Turroni a ritirare l'emendamento
  1.11.
 
     Massimo SCALIA (gruppo misto verdi-l'Ulivo),
  relatore,  intende precisare che la motivazione del
  parere favorevole da lui espresso sull'emendamento 1.11
  discende anche dalle valutazioni acquisite nel corso delle
  audizioni informali di taluni esperti svolte in Commissione,
  relative al provvedimento in esame.  In particolare, intende
  far riferimento anche alla possibilità di utilizzare il
  progetto LARA per avere una fotografia completa dei siti da
  bonificare; ciò risulterebbe possibile attraverso un programma
  nazionale, sulla cui base attivare una Convenzione con il
  CNR-LARA.  Ritiene che una simile attività di ricerca potrebbe
  essere svolta a livello regionale soltanto in modo occasionale
  e frammentario mentre un programma nazionale consentirebbe
  invece di potenziare gli strumenti a disposizione.
     Ove si ritenga che l'emendamento incida sulle competenze
  regionali, si potrebbe eliminare la parola "mappatura", ma
  ribadisce l'opportunità del programma di ricerca relativo
  all'individuazione dei siti da bonificare.
 
     Il Ministro Edo RONCHI, avendo nel frattempo
  approfondito la formulazione dell'articolo 17, comma 12, del
  decreto legislativo n. 22 del 1997, ribadisce comunque la
  necessità di coordinare con tali disposizioni l'emendamento
  Turroni 1.11.  In ogni caso sconsiglia di modificare il decreto
  legislativo citato e sottolinea che, ove sussistano esigenze
  come quelle segnalate dal relatore, è necessario comunque
  precisare che il programma di ricerca è effettuato sulla base
  dell'anagrafe regionale dei siti, con la possibilità di
  interventi integrativi laddove le regioni non abbiano
  provveduto.
 
     Massimo SCALIA (gruppo misto verdi-l'Ulivo),
  relatore,  propone di accantonare l'emendamento Turroni
  1.11.
 
     Nino SOSPIRI (gruppo alleanza nazionale), riguardo alle
  considerazioni svolte
 
                              Pag. 54
 
  dal relatore, dichiara di essere un sostenitore
  dell'opportunità di utilizzare le competenze del LARA.  Il vero
  problema è tuttavia quello di trovare un coordinamento tra la
  proposta emendativa in esame e la normativa vigente al fine di
  evitare ambiguità interpretative.  A tal fine, potrebbe essere
  utile esplicitare che la disposizione contenuta
  nell'emendamento 1.11 si pone in deroga alle disposizioni del
  decreto legislativo n. 22.  Riterrebbe inoltre utile un
  intervento, anche con apposita circolare, per informare e dare
  indicazioni alle regioni circa il programma nazionale per
  l'individuazione e la mappatura dei siti.
 
     Massimo SCALIA (gruppo misto verdi-l'Ulivo),
  relatore,  nel precisare che non sarebbe comunque
  favorevole all'introduzione di una norma espressamente
  derogatoria al decreto legislativo n. 22, insiste nella
  richiesta di accantonare l'emendamento.
     La Commissione delibera quindi di accantonare
  l'emendamento Turroni 1.11.
 
     Massimo SCALIA (gruppo misto verdi-l'Ulivo),
  relatore,  presenta gli emendamenti 1.22 e 1.23 nonché
  l'emendamento 4.30, pubblicati in allegato, di cui raccomanda
  l'approvazione.
 
     Maria Rita LORENZETTI,  presidente,  precisa che
  l'emendamento 1.22 si riferisce al comma 1 dell'articolo 1, in
  relazione al quale sono già stati posti in votazione gli
  emendamenti presentati.  Peraltro poiché le votazioni
  effettuate non comportano effetti preclusivi sull'emendamento
  del relatore 1.22, lo porrà comunque in votazione.
 
     Il Ministro Edo RONCHI esprime parere favorevole
  sull'emendamento del relatore 1.22.
     La Commissione approva quindi l'emendamento del relatore
  1.22.
 
     Massimo SCALIA (gruppo misto verdi-l'Ulivo),
  relatore,  ricorda di aver espresso nella precedente
  seduta parere favorevole sull'emendamento Gerardini 1.12,
  rilevando la necessità di verificarne la copertura
  finanziaria.
 
     Il Ministro Edo RONCHI osserva che le misure previste
  dall'emendamento 1.12 non configurano interventi di bonifica,
  ma tipici interventi di protezione civile, che andrebbero
  quindi affrontati con apposite ordinanze sia per ragioni di
  tempo sia per motivi di copertura finanziaria.
 
     Maria Rita LORENZETTI,  presidente,  osserva che se
  si vuole promuovere il recupero dei materiali derivanti da
  eventi calamitosi sussiste un problema di reperimento delle
  relative risorse.  Propone comunque di accantonare
  l'emendamento.
     La Commissione delibera quindi di accantonare
  l'emendamento Gerardini 1.12.
 
     Massimo SCALIA (gruppo misto verdi-l'Ulivo),
  relatore,  ricorda di aver invitato il presentatore a
  ritirare l'emendamento Turroni 1.14.
 
     Il Ministro Edo RONCHI si associa al parere del
  relatore.
 
     Sauro TURRONI (gruppo misto verdi-l'Ulivo) ritira il
  suo emendamento 1.14.
 
     Massimo SCALIA (gruppo misto verdi-l'Ulivo),
  relatore,  ribadisce l'avviso favorevole sull'emendamento
  Oreste Rossi 1.15.
 
     Il Ministro Edo RONCHI esprime parere contrario
  sull'emendamento Oreste Rossi 1.15.
 
     Oreste ROSSI (gruppo lega nord per l'indipendenza della
  Padania) chiede al ministro il motivo del parere espresso.
 
     Il Ministro Edo RONCHI ritiene che l'emendamento
  inserisca fattori di rigidità nelle procedure di spesa,
  potendo quindi
 
                              Pag. 55
 
  contribuire alla formazione di residui, in quanto non si
  consentirebbe di modificare l'allocazione originaria delle
  risorse.
     La Commissione approva l'emendamento Oreste Rossi 1.15.
 
     Massimo SCALIA (gruppo misto verdi-l'Ulivo),
  relatore,  ribadisce l'invito al ritiro dell'emendamento
  Oreste Rossi 1.16.
 
     Il Ministro Edo RONCHI si associa al parere del
  relatore.
 
     Massimo SCALIA (gruppo misto verdi-l'Ulivo),
  relatore,  ricorda di aver formulato un invito al ritiro
  anche per l'emendamento Oreste Rossi 1.17.
 
     Il Ministro Edo RONCHI esprime parere contrario
  sull'emendamento Oreste Rossi 1.17.
     La Commissione respinge l'emendamento Oreste Rossi
  1.17.
 
     Sauro TURRONI chiede l'accantonamento del suo
  emendamento 1.13.
     La Commissione delibera quindi di accantonare
  l'emendamento Turroni 1.13.
 
     Il Ministro Edo RONCHI esprime parere contrario
  sull'emendamento Turroni 1.18.
 
     Sauro TURRONI (gruppo misto verdi-l'Ulivo) ricorda di
  essere stato relatore sul provvedimento relativo al
  risanamento dell'area di Bagnoli e che in quella occasione si
  pose il problema di consentire l'acquisizione delle zone
  oggetto degli interventi di bonifica da parte del comune di
  Napoli ad un prezzo equo, tenuto conto del danno arrecato alla
  collettività dall'inquinamento.
     Un analogo sistema per ristorare la collettività dei danni
  derivanti alla contaminazione dei siti potrebbe essere quello
  di destinare le aree interessate ad usi collettivi, con
  riferimento a servizi di cui le città necessitano.  Per tali
  motivi ha presentato l'emendamento 1.18, non ritenendo
  sufficiente ai predetti fini il meccanismo individuato nel
  provvedimento in esame.
 
     Il Ministro Edo RONCHI ritiene che individuare una
  destinazione prioritaria delle aree alla realizzazione di
  parchi rischia di ostacolare la bonifica di aree da destinare
  ad altri usi.  Ritiene invece interessante l'ultimo periodo
  dell'emendamento Turroni 1. 18, che propone peraltro di
  riformulare sostituendo alla parola "altresì" la parola
  "anche".
 
     Oreste ROSSI (gruppo lega nord per l'indipendenza della
  Padania) osserva che la modifica proposta dal ministro
  vanificherebbe di fatto l'emendamento.
 
     Il Ministro Edo RONCHI ritiene che l'ultimo periodo
  dell'emendamento Turroni 1.18, nella formulazione da lui
  suggerita, sarebbe invece necessario per precisare che la
  ridestinazione delle aree ad usi produttivi artigianali ed
  industriali è consentita soltanto a condizione che tali usi
  non siano insalubri o nocivi.
 
     Oreste ROSSI (gruppo lega nord per l'indipendenza della
  Padania) dichiara che, in tal caso, concorda con il
  Ministro.
 
     Nino SOSPIRI (gruppo alleanza nazionale) ritiene
  apprezzabile e pienamente condivisibile la finalità
  dell'emendamento Turroni 1.18 che mira a risarcire la
  collettività del danno arrecato dall'inquinamento dei siti, ma
  nutre in proposito dei dubbi che spera possano essere fugati.
  Osserva in primo luogo che l'emendamento fa riferimento in
  modo generico agli "interventi di bonifica" che potrebbero
  essere di varia natura.  Si fa riferimento inoltre al
  "ripristino ambientale", senza peraltro precisarne il
  significato e i contenuti.  Rileva come purtroppo manchi una
  legge organica in materia che stabilisca precisi criteri per
  la bonifica ed il ripristino.  Per tali ragioni reputa
  necessario almeno prevedere  standard  di qualità che
  tengano conto anche della valutazione
 
                              Pag. 56
 
  del rischio, in relazione ai diversi servizi ai quali
  destinare le aree bonificate.
 
     Franco GERARDINI (gruppo democratici di
  sinistra-l'Ulivo) propone di accantonare l'emendamento Turroni
  1.18, rilevando come anche in questo caso la questione sia
  trattata dall'articolo 17 del decreto legislativo n. 22 del
  1997.  Tale norma prevede interventi che vanno naturalmente
  adeguati anche agli strumenti urbanistici ed alle destinazioni
  d'uso delle aree.  Ritiene in proposito che non sia opportuno
  entrare in collisione con gli strumenti già esistenti e con i
  poteri riconosciuti alle autonomie locali.
 
     Maria Rita LORENZETTI,  presidente,  invita il
  ministro, non presente alla seduta di ieri, ad esprimere i
  propri pareri sugli altri emendamenti riferiti all'articolo
  1.
 
     Il Ministro Edo RONCHI esprime parere contrario sugli
  emendamenti Oreste Rossi 1.19 e 1.20, esprime parere
  favorevole sull'emendamento Gerardini 1.21 nonché
  sull'emendamento del relatore 1.23.
      La Commissione respinge quindi, con separate votazioni,
  gli emendamenti Oreste Rossi 1.19 e 1.20.
 
     Franco GERARDINI (gruppo democratici di
  sinistra-l'Ulivo) nel dichiararsi soddisfatto del parere
  espresso dal Ministro sul suo emendamento 1.21, precisa che la
  motivazione dell'emendamento risiede nella notevole incertezza
  che caratterizza il passaggio dalla vecchia normativa (ormai
  vigente da più anni) alla nuova normativa con particolare
  riferimento al passaggio dal regime dell'allegato I del
  decreto ministeriale 5 settembre 1994 al decreto ministeriale
  5 febbraio 1998.  E' infatti complesso, considerando anche le
  diversità terminologiche usate nelle due norme, individuare
  con esattezza l'attuale disciplina che dal 18 luglio prossimo
  dovrebbe caratterizzare materiali da sempre considerati come
  materie prime.  Il problema appare particolarmente grave per il
  settore degli scarti alimentari, che, esclusi nell'originario
  decreto legislativo n. 22 del 1997, hanno visto venir meno
  l'esclusione dell'articolo 8 del decreto legislativo
  cosiddetto "Ronchi- bis ".  Ciò significa che a circa un
  mese di distanza ed in assenza di qualsiasi indicazione
  derivante da atti di indirizzo e coordinamento da parte dello
  Stato questi scarti alimentari rischiano di diventare rifiuti
  da autorizzare.  Tale confusione, che è stata stigmatizzata
  anche da tutte le regioni nel loro atto di indirizzo approvato
  dai Presidenti, provocherà la sospensione delle attività di
  settori importanti dell'industria nazionale e, coinvolgendo
  centinaia e migliaia di imprese, rischia di porre in
  discussione milioni di posti di lavoro.  Al fine qui di
  garantire certezza operativa ritiene necessario prolungare di
  altri tre mesi il termine di cui trattasi, al fine principale
  di offrire allo Stato il tempo necessario per emanare l'atto
  di indirizzo e coordinamento ed alle imprese e all'autorità
  deputate al controllo di avere il tempo necessario di poter
  conoscere ed applicare tali chiarimenti.
     La Commissione approva quindi l'emendamento Gerardini
  1.21.
 
     Massimo SCALIA (gruppo misto verdi-l'Ulivo),
  relatore,  illustra il suo emendamento 1.23, evidenziando
  la necessità dell'adeguamento ad una recente direttiva
  comunitaria in materia.
 
     Nino SOSPIRI (gruppo alleanza nazionale), in merito
  all'emendamento del relatore 1. 23 chiede come saranno
  reperite le risorse necessarie e se esse saranno stornate da
  altre finalità.
 
     Il Ministro Edo RONCHI osserva che le risorse
  necessarie sono in realtà già comprese in quelle stanziate per
  la copertura del provvedimento in esame.  Occorrerà soltanto
  effettuare un coordinamento del testo in relazione alle
  disposizioni finanziarie contenute nell'articolo 5.
     La Commissione approva quindi l'emendamento del relatore
  1.23.
 
                              Pag. 57
 
     Si passa all'esame dell'articolo 2 e degli emendamenti ad
  essi riferiti.
 
     Massimo SCALIA (gruppo misto verdi-l'Ulivo),
  relatore,  invita il presentatore a ritirare gli
  emendamenti Turroni 2.1 e 2.3; quanto all'emendamento Turroni
  2.2, esprime parere favorevole a condizione che esso sia
  riformulato, sostituendo alle parole "il sindaco" le seguenti
  "i sindaci" e prevedendo nell'ultimo periodo, che ai fini
  dell'accertamento delle inadempienze si faccia ricorso alle
  convenzioni già previste in materia con il Ministero della
  difesa.  Esprime parere favorevole sull'emendamento Pittella
  2.15, sull'emendamento Paissan 2.18 a condizione che sia
  soppresso il comma 5- ter  nonché sull'emendamento Turroni
  2.5.
 
     Nino SOSPIRI (gruppo alleanza nazionale) in merito
  all'emendamento Turroni 2.5, sul quale il relatore ha espresso
  parere favorevole, chiede se esista la necessaria copertura
  finanziaria, così come richiesto per una analoga proposta
  emendativa relativa al Delta del Po.
 
     Massimo SCALIA (gruppo misto verdi-l'Ulivo) precisa che
  per l'emendamento Turroni 2.5 non è necessaria una copertura
  finanziaria in quanto la fattispecie da esso prevista è
  diversa da quella relativa al Delta del Po.
     Invita ancora i presentatori a ritirare gli emendamenti
  Turroni 2.17 e 2.4 nonché l'emendamento Oreste Rossi 2.19,
  avvertendo che altrimenti il parere sarà contrario.  Quanto
  infine all'emendamento Turroni 2.7, agli identici emendamenti
  Turroni 2.8 e Gerardini 2.24, Turroni 2.9, 2.10 e 2.11 nonché
  all'emendamento Gerardini 2.23, che affrontano questioni
  analoghe a quelle trattate anche dai suoi emendamenti 2.21 e
  2.22, esprime parere favorevole, ma si riserva comunque di
  presentare una nuova formulazione che tenga conto delle
  diverse istanze rappresentate dai predetti emendamenti.
 
     Il Ministro Edo RONCHI fa presente che impegni
  improrogabili di Governo lo costringono ad allontanarsi dalla
  seduta.
 
     Nino SOSPIRI (gruppo alleanza nazionale), ritiene
  necessario l'intervento del Ministro per proseguire l'esame
  degli emendamenti.  Chiede inoltre, in merito agli emendamenti
  Turroni 2.7 e agli altri analoghi emendamenti, sui quali il
  relatore ha espresso parere favorevole, riservandosi di
  presentare una riformulazione, come si riterrà di proseguire
  l'esame.
 
     Maria Rita LORENZETTI,  presidente,  precisa che la
  questione potrà essere affrontata già nella prossima seduta se
  il relatore sarà in grado di presentare la nuova formulazione
  dei predetti emendamenti, che intende suggerire ai
  presentatori.
     Tenuto conto degli impegni del Ministro e della richiesta
  del deputato Sospiri, rinvia quindi il seguito dell'esame ad
  altra seduta.
 
     La seduta termina alle 17,25.
 
DATA=980618 FASCID=SMC13-363 TIPOSTA=SMC LEGISL=13 NCOMM=08 SEDE=RE NSTA=0363 TOTPAG=0103 TOTDOC=0075 NDOC=0037 TIPDOC=B DOCTIT=0000 COMM=C8 D PAGINIZ=0052 RIGINIZ=007 PAGFIN=0057 RIGFIN=053 UPAG=NO PAGEIN=52 PAGEFIN=57 SORTRES=9806183 SORTDDL= FASCIDC=13SMC 00363 SORTNAV=59806180 00363 b00000 ZZSMC363 NDOC0037 TIPDOCB DOCTIT0037 NDOC0037



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