| La Commissione prosegue l'esame del disegno di legge
all'ordine del giorno.
Sergio ROGNA (gruppo popolari e democratici-l'Ulivo),
relatore, riferendo sul provvedimento e sugli
emendamenti ed articoli aggiuntivi riferiti al disegno di
legge n. 4782, ricorda che oggi stesso la VII Commissione ne
inizia l'esame in sede legislativa. Evidenzia che gli
emendamenti fanno riferimento al disegno di legge n. 1138,
attualmente all'esame del Senato, richiamando l'esigenza di
una complessiva disciplina della materia. Si tratta di un
aspetto che valuta favorevolmente. Propone pertanto di
esprimere parere favorevole.
Eugenio DUCA (gruppo democratici di sinistra-l'Ulivo)
ringrazia il relatore ma esprime personalmente parere
contrario sul provvedimento in esame. Ritiene anzitutto grave
che un servizio pubblico, stabilito per legge, non sia stato
ancora svolto, a distanza di anni dall'entrata in vigore delle
norme che lo hanno previsto. E' poi contrario a forme di
finanziamento occulto. Ritiene necessaria una libera gara e
non, invece, un trasferimento di fondi pubblici.
Il sottosegretario Vincenzo Maria VITA, nel ringraziare
il relatore, precisa che il Governo ha inteso rispettare
l'autonomia del Parlamento nel corso dell' iter del
disegno di legge. Si è registrato un dibattito a volte molto
acceso, che ora si avvia alla conclusione. Il testo tiene
conto di orientamenti differenti: si prevede la contemporanea
presenza di due soggetti per un triennio, al termine del quale
verrà effettuata la gara. In considerazione di talune
osservazioni emerse dal dibattito, fa presente che nel corso
delle trasmissioni, la concessionaria, con appositi segnali
acustici, renderà palese lo svolgimento dell'attività
pubblica, differenziandola da quella di partito. Evidenzia
quindi l'atteggiamento costruttivo che ha reso
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possibile pervenire ad una soluzione soddisfacente.
Paolo BECCHETTI (gruppo forza Italia) dichiara voto
favorevole. E' possibile pervenire ad un testo che rappresenta
un equo compromesso. Non essendo tra coloro che hanno firmato
una richiesta di proroga dei termini, può - con ancora maggior
libertà - esprimere apprezzamento per una soluzione che
riconosce il ruolo svolto negli anni da Radio radicale. Nel
1999 si attuerà una verifica. Dà atto al Governo che la
soluzione tiene conto anche dell'appello rivolto da eminenti
giuristi, come alcuni ex Presidenti della Corte
costituzionale.
Michele GIARDIELLO (gruppo democratici di
sinistra-l'Ulivo) rileva che la soluzione cui si perviene
tiene conto delle differenti opinioni presenti nel Paese. Si
tiene altresì conto del lungo e faticoso dibattito svoltosi.
Comprende quindi il senso delle espressioni del collega Duca.
La vicenda mostra a chi appartenga una cultura del rispetto
delle diverse posizioni. La tolleranza democratica manifestata
dal sottosegretario Vita, poi, merita un plauso. Il suo gruppo
pertanto voterà a favore del parere proposto dal relatore.
Giorgio MERLO (gruppo popolari e democratici-l'Ulivo)
dichiara il voto favorevole del suo gruppo, anche
sottolineando che si chiude una pagina oscura e anomala
dell'informazione nazionale. Con la definizione del
provvedimento cadono molte improprie rappresentazioni della
realtà. Ritiene occorra comunque affermare con chiarezza che
vi è piena libertà di informazione. Tale aspetto non è infatti
in discussione, come evidenzia il provvedimento medesimo.
Eugenio DUCA (gruppo democratici di sinistra-l'Ulivo)
ringrazia il sottosegretario Vita per il lavoro svolto, ma
ribadisce il proprio voto contrario. Ritenendo personalmente
utile il contributo pubblico ai partiti, rileva che il
provvedimento rappresenta invece un finanziamento pubblico
occulto. Si tratta di una erogazione ad hoc, ad un
partito che si fregia dell'onore di lottare contro la
partitocrazia e il finanziamento pubblico: si tratta di una
colossale ipocrisia. Ricorda che in precedenza, per consentire
agli appartenenti di un gruppo parlamentare - che attuava un
metodo di rotazione nell'incarico parlamentare - di
beneficiare di parte del vitalizio connesso alla carica, è
stata introdotta una apposita modifica ai regolamenti
parlamentari. Tale modifica è stata poi di recente
opportunamente soppressa. Rileva che tali eccessi a favore di
taluni, ricadono poi sull'intero Parlamento.
Sergio ROGNA (gruppo popolari e democratici-l'Ulivo),
relatore, raccomanda l'approvazione della sua proposta
di parere favorevole, pur comprendendo le motivazioni delle
osservazioni svolte. Il provvedimento, tuttavia, per taluni
aspetti lascia ben sperare: si riconosce infatti l'esigenza di
una legge generale di riforma del settore delle comunicazioni.
Sottolinea che si tratta di un impegno assunto dal Governo e
dal Parlamento.
Il sottosegretario Vincenzo Maria VITA manifesta
apprezzamento per gli esiti del dibattito e precisa che il
risultato cui si perviene consegue anche all'impegno del
relatore presso la VII Commissione, il deputato Risari, che
ringrazia.
La Commissione approva quindi la proposta di parere
favorevole del relatore.
La seduta termina alle 14,50.
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