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Testi integrali degli Atti Parlamentari della XIII Legislatura

Documento


382345
SMC0363-0055
Bollettino Giunte e Commissioni n. 363 del 18 giugno 1998 - edizione definitiva - (SMC13-363)
(suddiviso in 75 Unità Documento)
Unità Documento n.55 (che inizia a pag.73 dello stampato)
              ...XI COMMISSIONE PERMANENTE
                 (Lavoro pubblico e privato)
 
 
...IN SEDE REFERENTE
C4754. LAVCOMM
C4754.
Disegno di legge: C. 4754: Disposizioni urgenti in materia di personale scolastico approvato dal Senato.
(Seguito dell'esame e rinvio).
Fedele PAMPO. Renzo INNOCENTI, presidente. Elena Emma CORDONI.
Giovedì 18 giugno 1998. - Presidenza del Presidente Renzo INNOCENTI. - Intervengono il sottosegretario di Stato per il lavoro e la previdenza sociale Antonio Pizzinato e il sottosegretario di Stato per la pubblica istruzione Nadia Masini.
ZZSMC ZZRES ZZSMC180698 ZZSMC980618 ZZSMC000698 ZZSMC000098 ZZSMC363 ZZ13 ZZD ZZC11 ZZRE ZZHH ZZII ZZFF
     La Commissione prosegue l'esame rinviato nella seduta del
  25 maggio 1998.
 
     Fedele PAMPO (gruppo alleanza nazionale), sottolinea
  che, a suo giudizio, con la seduta odierna dovrebbe iniziare
  il confronto diretto tra la Commissione ed il Governo sul
  testo trasmesso dal Senato.
     Occorre accertare preliminarmente se il Governo sia
  disposto ad apportare modifiche al testo approvato dall'altro
  ramo del Parlamento poiché, qualora si ripetesse
  l'atteggiamento indisponibile a qualsiasi modifica, tenuto in
  occasione dell'esame del decreto-legge n. 78, recante
  interventi urgenti in materia di occupazione, preannuncia che
  la sua parte politica utilizzerà tutti gli strumenti
  procedurali a disposizione allo scopo di ottenere un reale
  confronto.
     Ancora una volta, infatti, come già avvenuto in occasione
  dell'esame del decreto-legge sopra citato, il provvedimento in
  oggetto è stato completamente stravolto nel corso dell'esame
  presso l'altro ramo del Parlamento.
     Qualora infatti il Governo avesse voluto affrontare
  realmente i problemi del mondo della scuola, avrebbe dovuto
  manifestare la sua indisponibilità ad accettare qualsiasi
  modifica dell'originario disegno di legge nel corso dell'esame
  presso il Senato.  Preannuncia, pertanto, che soltanto se il
  Governo manifesterà la sua disponibilità a sopprimere quelle
  norme che non concernono il precariato, la sua parte politica
  sarà disponibile ad un confronto costruttivo.
     Tra l'altro, in contrasto con le esigenze di omogeneità di
  contenuto dei provvedimenti normativi, il progetto in esame
  disciplina una serie di situazioni piuttosto disparate e,
  inoltre, non detta una regolamentazione compiuta.
     Viene ripetutamente affermato che, attraverso il
  provvedimento in esame, si sana definitivamente la situazione
  del precariato, ma non è questa la verità poiché, al limite,
  si potrà sanare la situazione di mille soggetti.  E' da circa
  50 anni, infatti, che lo Stato italiano alimenta la cultura
  del precariato, poiché si sono succedute una serie di leggi
  speciali, aleatorie, parziali.
 
                              Pag. 74
 
     Il provvedimento, inoltre, non affronta il problema della
  comparazione tra la posizione di un soggetto che abbia vinto
  un concorso dieci, anni fa e quella di chi abbia prestato
  servizio, ad esempio, per 360 giorni.
     Il provvedimento, quindi, non tiene conto di una serie di
  esigenze del settore della scuola.
     Lamenta, inoltre, il mancato abbinamento di una serie di
  proposte di legge e, più in particolare, delle nn. 699, 705,
  709, 2890 e 4758, nonché quella riguardante l'insegnamento
  della lingua straniera nella scuola elementare.  Si tratta di
  proposte che consentirebbero allo Stato italiano di adeguarsi
  allo standard europeo.
     Ancora una volta, quindi, il Governo, ha adottato
  soluzioni imposte dall'alto, e non concertate; le
  organizzazioni sindacali audite, d'altra parte, non hanno
  espresso una valutazione positiva, ma hanno insistito sulla
  necessità che il disegno di legge sia licenziato al più
  presto.
     Chiede, pertanto, che il Governo si impegni a ritirare
  tutte le norme che, approvate al Senato, non erano contenute
  nel testo originario del disegno di legge.  Soltanto in tale
  ottica, peraltro condivisa dalle organizzazioni sindacali,
  dichiara la disponibilità del suo gruppo a contribuire
  costruttivamente all'esame.
     Ritiene che l'unico aspetto del provvedimento che merita
  consenso è quello di aver contemperato le esigenze dei giovani
  che desiderano entrare nel mondo del lavoro con quelle dei
  precari, individuando, allo scopo, una soluzione equilibrata
  nel quantificare la riserva di posti a valere sui futuri
  concorsi.
     Non comprende, invece, le ragioni dell'esclusione di una
  serie di categorie dall'ambito di applicazione del
  provvedimento.
     Ritiene, inoltre, che mantenere per nove anni la validità
  di un concorso significhi soltanto ingenerare e mantenere
  aspettative che non possono essere soddisfatte: occorre fare
  nuovi concorsi e non procrastinare la validità di quelli già
  banditi.
     Si riserva di intervenire ulteriormente nel prosieguo
  della discussione.
 
     Renzo INNOCENTI,  presidente,  ricorda che, in sede
  di Ufficio di Presidenza, si è deciso un percorso di lavoro
  che prevede il completamento dell'esame preliminare del
  provvedimento nel corso della prossima settimana, la
  fissazione del termine per la presentazione degli emendamenti
  per martedì 30 giugno, e l'inizio della votazione degli stessi
  nella giornata del 1^ luglio.
     Quanto alle richieste di abbinamento formulate dal
  deputato Pampo, ricorda che non è possibile utilizzare questo
  strumento procedurale in relazione a proposte di legge
  attribuite soltanto alla competenza consultiva della
  Commissione; al contrario tutte le proposte di legge sulle
  quali la Commissione è chiamata a pronunciarsi in sede
  referente, sono state abbinate d'ufficio al disegno di legge
  del Governo purché ne ricorressero i presupposti.
     Per procedere ad ulteriori abbinamenti sarà necessaria
  un'apposita deliberazione.
 
     Elena Emma CORDONI (gruppo democratici di
  sinistra-l'Ulivo) preannuncia che nella prossima seduta
  chiederà l'abbinamento della proposta di legge n. 827.
 
     Renzo INNOCENTI,  presidente,  rinvia pertanto il
  seguito dell'esame ad altra seduta.
 
     La seduta termina alle 17,05.
 
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