| Antonio SAIA (gruppo rifondazione
comunista-progressisti) dopo aver rilevato che il
decreto-legge recentemente approvato dal Consiglio dei
ministri sul multitrattamento Di Bella avrebbe potuto essere
evitato se fosse stato accolto un suo emendamento sul
precedente decreto-legge n. 23 del 1998, illustra la sua
interrogazione n. 5-04681 che intende conoscere se il
Ministero della sanità, a seguito della pubblicazione su una
nota rivista internazionale sugli ottimi risultati conseguiti
dall'octreotite nella terapia dell'epatocarcinoma, intenda
inserire la stessa octreotite nell'ambito della casistica
disciplinata dall'articolo 1, comma 4, del decreto-legge n.
356 del 1996, convertito nella legge n. 648 del 1996, che
consente l'utilizzo per finalità terapeutiche diverse di
farmaci già sperimentati.
Il ministro Rosy BINDI fa presente al deputato Saia che
se l'emendamento da lui presentato al decreto-legge n. 23 del
1998 fosse stato accolto, il ticket avrebbe dovuto essere
imposto fin da quel momento.
Per quanto riguarda l'octreotite, fa presente di essere a
conoscenza dello studio pubblicato dalla rivista scientifica
Gut, e si augura che la Novartis ne chieda la
sperimentazione, da realizzare nell'ambito delle disposizioni
vigenti.
Antonio SAIA (gruppo rifondazione
comunista-progressisti), replicando alla sua interrogazione
5-04681, ritiene che una segnalazione di tale rilevanza non
possa interessare la sola azienda farmaceutica produttrice, ma
richiede un intervento del Servizio pubblico.
In particolare, per quanto riguarda il caso di specie, fa
presente che manca una terapia alternativa ed altre terapie di
supporto sintomatico. Nell'articolo citato vi è inoltre una
specifica indicazione dei criteri per la valutazione del
farmaco.
Il Ministero della sanità potrebbe quindi farsi carico
anche del coinvolgimento dell'azienda farmaceutica senza
tuttavia attendere ulteriormente per l'inizio della
sperimentazione.
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