| Il Presidente Massimo SCALIA ricorda che nelle
settimane scorse è stato predisposto dal gruppo di lavoro da
lui coordinato un documento attinente alla strategia di
intervento per la definitiva sistemazione dei rifiuti
radioattivi di media e bassa radioattività, inclusi quelli
derivanti dallo smantellamento degli impianti nucleari; tale
documento è stato inviato all'ENEL, all'ENEA ed all'ANPA, che
hanno già espresso le loro valutazioni ed osservazioni nella
seduta del 13 maggio scorso, nonché ai ministri dell'industria
e dell'ambiente, i quali formuleranno i loro pareri nella
seduta odierna.
Ricorda inoltre che, in relazione alle predette
problematiche, una delegazione della Commissione ha visitato
la settimana scorsa i siti spagnolo e francese dove vengono
smaltite le scorie radioattive: anche in base a tali
sopralluoghi, ritiene che l'ipotizzata Agenzia nazionale per
la gestione dei rifiuti radioattivi debba essere in grado di
gestire interamente la complessa procedura, cui è intimamente
legata l'esigenza di reperimento del sito con l'ausilio
fondamentale del cosiddetto mediatore.
Invita quindi il ministro Bersani a prendere la parola.
Il ministro dell'industria, del commercio e
dell'artigianato, Pier Luigi BERSANI, svolge innanzitutto una
serie di considerazioni tecniche e di ordine finanziario in
merito all'istituzione dell'Agenzia nazionale per la gestione
dei rifiuti radioattivi, formulando un plauso alla Commissione
per l'ottimo lavoro svolto.
In particolare, riguardo il reperimento del sito, ritiene
che sia fondamentale operare con intelligenza e continuità per
ricercare il consenso delle popolazioni e degli enti locali
interessati, nella considerazione che sotto il profilo tecnico
non sembrano emergere ostacoli insuperabili. Si tratta in
sostanza di perfezionare tutte quelle procedure che
costituiscano la premessa
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per dare certezza attraverso un'informazione diffusa, con
l'assenso ragionato delle istituzioni territoriali.
Fa presente che, nell'ambito della conferenza
Stato-regioni, è iniziata sul tema una discussione
approfondita, che si è servita anche delle esperienze
acquisite da altri Paesi: dal confronto fra le diverse
esigenze e valutazioni potranno emergere le proposte per
l'individuazione del sito.
Sempre nel quadro di un'assunzione di responsabilità
immediata da parte dello Stato, con il concorso delle realtà
territoriali, valuta positivamente la proposta della
Commissione tendente, tenendo conto di quanto emerso a livello
internazionale, a fare dell'Agenzia predetta un organismo
"pesante", cioè delegato a gestire complessivamente lo
smaltimento delle scorie radioattive.
Per quanto riguarda la disattivazione degli impianti,
ritiene che debbano essere approfonditi alcuni elementi
procedurali e sostanziali.
Si deve poi pensare alla gestione puntuale dell'esistente,
con la soluzione di alcune problematiche immediate, per cui è
necessario il concorso di tutti gli organismi interessati,
anche per predisporre e rendere visibili i passi che
successivamente sarà necessario compiere.
Dopo un breve intervento del senatore Franco ASCIUTTI,
interviene il deputato Franco GERARDINI, il quale giudica
corretta l'impostazione del tema da parte del ministro
Bersani, in armonia con le linee tracciate dal documento
predisposto dal gruppo di lavoro coordinato dal Presidente
Scalia; non è però esatto affermare che non si debba
affrontare la soluzione di problematiche urgenti, perché in
Italia esiste la necessità di smaltire residui radioattivi,
come quelli derivanti dall'attività delle strutture
ospedaliere, che generano allarme presso la popolazione e gli
enti locali interessati.
Il deputato Pier Luigi COPERCINI, riferendosi alle
audizioni dei responsabili dell'ENEL, dell'ENEA e dell'ANPA
svoltesi il 13 maggio scorso, ritiene che siano emersi
conflitti di competenza riguardo allo smaltimento dei residui
radioattivi. Chiede quindi notizie sulla riforma dell'ENEA e
sul suo ruolo nelle tematiche in esame.
Il Presidente Massimo SCALIA osserva, in relazione
alla localizzazione del sito, che debbono essere tenute
presenti le esperienze spagnola e francese dal punto di vista
dalle garanzie per i territori e le popolazioni
circostanti.
Ritiene che l'Agenzia nazionale per la gestione dei
rifiuti radioattivi debba essere il punto di riferimento per
tutte le attività di smaltimento: è dapprima necessario
individuare un sito per la gestione delle scorie da smaltire
in tempi storici, successivamente si provvederà
all'individuazione del sito per le scorie a vita molto
lunga.
Chiede infine di conoscere le valutazioni del Governo
sull'entità delle risorse finanziarie necessarie a gestire i
siti predetti.
Dopo un breve intervento del senatore Fausto
GIOVANELLI, interviene il ministro Pier Luigi BERSANI, che
risponde ampiamente alle domande formulate, svolgendo
ulteriori valutazioni sulle tematiche in esame. In
particolare, osserva che l'Italia ha perso finora molto tempo
e che quindi il completamento delle procedure si rivela
urgente, naturalmente adottando gli accorgimenti opportuni
perché vi sia piena trasparenza; si tratta inoltre di definire
la complessa ingegneria di ordine finanziario e passare senza
indugio alla fase operativa. Fornisce infine informazioni
sulla riforma dell'ENEA e sulla revisione della tariffazione
elettrica, anche tenendo conto dell'incidenza fiscale.
Il Presidente Massimo SCALIA ringrazia il ministro
Bersani ed invita il ministro Ronchi a prendere la parola.
Il ministro dell'ambiente, Edo RONCHI, valuta assai
positivamente la proposta della Commissione in merito
all'istituzione
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dell'Agenzia nazionale per la gestione dei rifiuti
radioattivi.
Nella realtà italiana, l'Agenzia consentirà di superare le
questioni lasciate aperte dalle attività nucleari svolte fino
alla seconda metà degli anni ottanta e potrà garantire una
corretta gestione dei rifiuti radioattivi che vengono ancora
prodotti nelle attività industriali e di ricerca, nonché in
quelle di diagnostica e di terapia medica.
Considerando la complessità della materia, sarà opportuno
considerare con attenzione alcuni aspetti di dettaglio, mentre
vanno sottolineate tre questioni di carattere generale. E'
urgente dapprima realizzare un deposito per lo stoccaggio a
medio termine del combustibile irraggiato e dei rifiuti ad
alta attività, con l'individuazione di un sito per lo
smaltimento dei rifiuti a bassa e media attività condizionati:
è quindi necessario rendere immediatamente operativa
l'Agenzia, con una definizione di risorse e di competenze, sia
pur minime, di cui potrà avvalersi al momento della sua
istituzione.
Una seconda questione riguarda il rapporto tra la
procedura di localizzazione del sito e quanto già contenuto
nella normativa vigente: è quindi opportuno tener conto di
ciò, al fine di evitare sovrapposizioni che avrebbero
probabilmente un effetto opposto a quello di semplificazione
cui si ispira la proposta della Commissione.
La terza questione riguarda le modalità di intervento
dell'Agenzia nella disattivazione degli impianti nucleari.
Anche in questa materia si devono accelerare le procedure più
di quanto sia stato finora fatto: invece che affidare
all'Agenzia un ruolo non ancora operativo, con accordi
successivi nei confronti degli esercenti, potrebbe essere
verificata la possibilità della chiusura definitiva delle
attività nucleari svolte in Italia, con un trasferimento
all'Agenzia delle responsabilità connesse alla gestione delle
attività di decommissioning.
Il Presidente Massimo SCALIA ringrazia il ministro
Ronchi e lo congeda.
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