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Testi integrali degli Atti Parlamentari della XIII Legislatura

Documento


382363
SMC0363-0073
Bollettino Giunte e Commissioni n. 363 del 18 giugno 1998 - edizione definitiva - (SMC13-363)
(suddiviso in 75 Unità Documento)
Unità Documento n.73 (che inizia a pag.100 dello stampato)
               ...COMMISSIONE PARLAMENTARE
                         DI INCHIESTA
       sul ciclo dei rifiuti e sulle attività illecite
                       ad esso connesse
 
 
Audizione del ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato, dottor Pier Luigi Bersani, e del ministro dell'ambiente, senatore Edo Ronchi.
dell'artigianato, Pier Luigi BERSANI. Dopo un breve intervento del senatore Franco ASCIUTTI. Il deputato Pier Luigi COPERCINI. Il Presidente Massimo SCALIA. GIOVANELLI. Il ministro dell'ambiente, Edo RONCHI.
Giovedì 18 giugno 1998. - Presidenza del Presidente Massimo SCALIA.
ZZSMC ZZRES ZZSMC180698 ZZSMC980618 ZZSMC000698 ZZSMC000098 ZZSMC363 ZZ13 ZZD ZZC39
     Il Presidente Massimo SCALIA ricorda che nelle
  settimane scorse è stato predisposto dal gruppo di lavoro da
  lui coordinato un documento attinente alla strategia di
  intervento per la definitiva sistemazione dei rifiuti
  radioattivi di media e bassa radioattività, inclusi quelli
  derivanti dallo smantellamento degli impianti nucleari; tale
  documento è stato inviato all'ENEL, all'ENEA ed all'ANPA, che
  hanno già espresso le loro valutazioni ed osservazioni nella
  seduta del 13 maggio scorso, nonché ai ministri dell'industria
  e dell'ambiente, i quali formuleranno i loro pareri nella
  seduta odierna.
     Ricorda inoltre che, in relazione alle predette
  problematiche, una delegazione della Commissione ha visitato
  la settimana scorsa i siti spagnolo e francese dove vengono
  smaltite le scorie radioattive: anche in base a tali
  sopralluoghi, ritiene che l'ipotizzata Agenzia nazionale per
  la gestione dei rifiuti radioattivi debba essere in grado di
  gestire interamente la complessa procedura, cui è intimamente
  legata l'esigenza di reperimento del sito con l'ausilio
  fondamentale del cosiddetto mediatore.
     Invita quindi il ministro Bersani a prendere la parola.
 
     Il ministro dell'industria, del commercio e
  dell'artigianato, Pier Luigi BERSANI, svolge innanzitutto una
  serie di considerazioni tecniche e di ordine finanziario in
  merito all'istituzione dell'Agenzia nazionale per la gestione
  dei rifiuti radioattivi, formulando un plauso alla Commissione
  per l'ottimo lavoro svolto.
     In particolare, riguardo il reperimento del sito, ritiene
  che sia fondamentale operare con intelligenza e continuità per
  ricercare il consenso delle popolazioni e degli enti locali
  interessati, nella considerazione che sotto il profilo tecnico
  non sembrano emergere ostacoli insuperabili.  Si tratta in
  sostanza di perfezionare tutte quelle procedure che
  costituiscano la premessa
 
                              Pag. 101
 
  per dare certezza attraverso un'informazione diffusa, con
  l'assenso ragionato delle istituzioni territoriali.
     Fa presente che, nell'ambito della conferenza
  Stato-regioni, è iniziata sul tema una discussione
  approfondita, che si è servita anche delle esperienze
  acquisite da altri Paesi: dal confronto fra le diverse
  esigenze e valutazioni potranno emergere le proposte per
  l'individuazione del sito.
     Sempre nel quadro di un'assunzione di responsabilità
  immediata da parte dello Stato, con il concorso delle realtà
  territoriali, valuta positivamente la proposta della
  Commissione tendente, tenendo conto di quanto emerso a livello
  internazionale, a fare dell'Agenzia predetta un organismo
  "pesante", cioè delegato a gestire complessivamente lo
  smaltimento delle scorie radioattive.
     Per quanto riguarda la disattivazione degli impianti,
  ritiene che debbano essere approfonditi alcuni elementi
  procedurali e sostanziali.
     Si deve poi pensare alla gestione puntuale dell'esistente,
  con la soluzione di alcune problematiche immediate, per cui è
  necessario il concorso di tutti gli organismi interessati,
  anche per predisporre e rendere visibili i passi che
  successivamente sarà necessario compiere.
 
     Dopo un breve intervento del senatore Franco ASCIUTTI,
  interviene il deputato Franco GERARDINI, il quale giudica
  corretta l'impostazione del tema da parte del ministro
  Bersani, in armonia con le linee tracciate dal documento
  predisposto dal gruppo di lavoro coordinato dal Presidente
  Scalia; non è però esatto affermare che non si debba
  affrontare la soluzione di problematiche urgenti, perché in
  Italia esiste la necessità di smaltire residui radioattivi,
  come quelli derivanti dall'attività delle strutture
  ospedaliere, che generano allarme presso la popolazione e gli
  enti locali interessati.
 
      Il deputato Pier Luigi COPERCINI, riferendosi alle
  audizioni dei responsabili dell'ENEL, dell'ENEA e dell'ANPA
  svoltesi il 13 maggio scorso, ritiene che siano emersi
  conflitti di competenza riguardo allo smaltimento dei residui
  radioattivi.  Chiede quindi notizie sulla riforma dell'ENEA e
  sul suo ruolo nelle tematiche in esame.
 
      Il Presidente Massimo SCALIA osserva, in relazione
  alla localizzazione del sito, che debbono essere tenute
  presenti le esperienze spagnola e francese dal punto di vista
  dalle garanzie per i territori e le popolazioni
  circostanti.
     Ritiene che l'Agenzia nazionale per la gestione dei
  rifiuti radioattivi debba essere il punto di riferimento per
  tutte le attività di smaltimento: è dapprima necessario
  individuare un sito per la gestione delle scorie da smaltire
  in tempi storici, successivamente si provvederà
  all'individuazione del sito per le scorie a vita molto
  lunga.
     Chiede infine di conoscere le valutazioni del Governo
  sull'entità delle risorse finanziarie necessarie a gestire i
  siti predetti.
 
      Dopo un breve intervento del senatore Fausto
  GIOVANELLI, interviene il ministro Pier Luigi BERSANI, che
  risponde ampiamente alle domande formulate, svolgendo
  ulteriori valutazioni sulle tematiche in esame.  In
  particolare, osserva che l'Italia ha perso finora molto tempo
  e che quindi il completamento delle procedure si rivela
  urgente, naturalmente adottando gli accorgimenti opportuni
  perché vi sia piena trasparenza; si tratta inoltre di definire
  la complessa ingegneria di ordine finanziario e passare senza
  indugio alla fase operativa.  Fornisce infine informazioni
  sulla riforma dell'ENEA e sulla revisione della tariffazione
  elettrica, anche tenendo conto dell'incidenza fiscale.
 
      Il Presidente Massimo SCALIA ringrazia il ministro
  Bersani ed invita il ministro Ronchi a prendere la parola.
 
      Il ministro dell'ambiente, Edo RONCHI, valuta assai
  positivamente la proposta della Commissione in merito
  all'istituzione
 
                              Pag. 102
 
  dell'Agenzia nazionale per la gestione dei rifiuti
  radioattivi.
     Nella realtà italiana, l'Agenzia consentirà di superare le
  questioni lasciate aperte dalle attività nucleari svolte fino
  alla seconda metà degli anni ottanta e potrà garantire una
  corretta gestione dei rifiuti radioattivi che vengono ancora
  prodotti nelle attività industriali e di ricerca, nonché in
  quelle di diagnostica e di terapia medica.
     Considerando la complessità della materia, sarà opportuno
  considerare con attenzione alcuni aspetti di dettaglio, mentre
  vanno sottolineate tre questioni di carattere generale.  E'
  urgente dapprima realizzare un deposito per lo stoccaggio a
  medio termine del combustibile irraggiato e dei rifiuti ad
  alta attività, con l'individuazione di un sito per lo
  smaltimento dei rifiuti a bassa e media attività condizionati:
  è quindi necessario rendere immediatamente operativa
  l'Agenzia, con una definizione di risorse e di competenze, sia
  pur minime, di cui potrà avvalersi al momento della sua
  istituzione.
     Una seconda questione riguarda il rapporto tra la
  procedura di localizzazione del sito e quanto già contenuto
  nella normativa vigente: è quindi opportuno tener conto di
  ciò, al fine di evitare sovrapposizioni che avrebbero
  probabilmente un effetto opposto a quello di semplificazione
  cui si ispira la proposta della Commissione.
     La terza questione riguarda le modalità di intervento
  dell'Agenzia nella disattivazione degli impianti nucleari.
  Anche in questa materia si devono accelerare le procedure più
  di quanto sia stato finora fatto: invece che affidare
  all'Agenzia un ruolo non ancora operativo, con accordi
  successivi nei confronti degli esercenti, potrebbe essere
  verificata la possibilità della chiusura definitiva delle
  attività nucleari svolte in Italia, con un trasferimento
  all'Agenzia delle responsabilità connesse alla gestione delle
  attività di  decommissioning.
 
      Il Presidente Massimo SCALIA ringrazia il ministro
  Ronchi e lo congeda.
 
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