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Testi integrali degli Atti Parlamentari della XIII Legislatura

Documento


382367
STA0375-0002
Somm. e Sten. d'Aula n. 375 del 18 giugno 1998 (STA13-375)
(suddiviso in 396 Unità Documento)
Unità Documento n.2 (che inizia a pag.V dello stampato)
Pag. V RESOCONTO SOMMARIO
ZZSTA ZZRES ZZSTA180698 ZZSTA980618 ZZSTA000698 ZZSTA000098 ZZSTA375 ZZCAPRE ZZ13
                  PRESIDENZA DEL PRESIDENTE
                       LUCIANO VIOLANTE
     La seduta comincia alle 9.
     La Camera approva il processo verbale della seduta di
  ieri.
                          Missioni.
    PRESIDENTE  comunica che i deputati complessivamente in
  missione sono ventotto.
             Preavviso di votazioni elettroniche.
    PRESIDENTE  avverte che decorrono da questo momento i
  termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni
  elettroniche.
             Discussione di documenti in materia
                     di insindacabilità.
    PRESIDENTE.  Comunica l'organizzazione dei tempi per il
  dibattito  (vedi resoconto stenografico pag. 1).
     Propone, per consentire al deputato Li Calzi, relatore sul
  doc. IV- ter,  n. 22/A, primo della serie all'ordine del
  giorno della seduta odierna di giungere in aula, di passare
  preliminarmente alla discussione del doc. IV- ter,  n.
  25/A e poi ai successivi.
     (Così rimane stabilito).
     Passa dunque ad esaminare il doc. IV- ter,  n. 26/A,
  relativo al deputato Sgarbi.
     La Giunta propone di dichiarare che i fatti per i quali è
  in corso il procedimento non concernono opinioni espresse dal
  deputato Sgarbi nell'esercizio delle sue funzioni.
    ENNIO PARRELLI,  Relatore,  fa presente che la
  deliberazione da assumere concerne un procedimento penale, a
  carico del deputato Sgarbi, per diffamazione aggravata nei
  confronti del dottor Davigo, a seguito delle dichiarazioni
  rese nel corso della trasmissione  Sgarbi quotidiani;  la
  Giunta propone di deliberare nel senso della sindacabilità dei
  fatti addebitati al deputato Sgarbi.
    PRESIDENTE  passa alle dichiarazioni di voto.
    FILIPPO MANCUSO,  premesso che riterrebbe opportuno
  ascoltare il deputato Sgarbi prima di intervenire per
  dichiarazione di voto, osserva che lo  status  di
  parlamentare è preminente rispetto ad altre considerazioni in
  materia di insindacabilità di opinioni espresse.
    VITTORIO SGARBI  chiede di parlare in sede di
  discussione.
    PRESIDENTE  ricorda che a questo punto del dibattito è
  possibile intervenire solo per dichiarazione di voto.
    VITTORIO SGARBI  rileva che le opinioni da lui espresse,
  anche nel corso di una trasmissione televisiva della quale è
  conduttore, sono riconducibili alle funzione di
  parlamentare.
    ENNIO PARRELLI,  Relatore,  parlando per un richiamo
  al regolamento, ritiene
 
                              Pag. VI
 
  che non sia giusto che il deputato interessato debba
  necessariamente parlare per ultimo.
    PRESIDENTE  richiama all'ordine per la prima volta il
  deputato De Biasio Calamani; ricorda che è prassi
  dell'Assemblea che il deputato interessato parli per
  ultimo.
    VITTORIO SGARBI  precisa di aver risposto alle
  osservazioni svolte dal relatore, peraltro in un aula
  deserta.
     La Camera, con votazione nominale elettronica, approva
  la proposta della Giunta.
    ELIO VITO  fa presente che, a seguito dell'affrettata
  chiusura della votazione appena svolta, non è stato consentito
  a tutti i deputati di prendervi parte.  Chiede pertanto
  l'intervento dei deputati segretari.
    PRESIDENTE  non lo consente.
     Passa ad esaminare il doc. IV- ter,  n. 27/A, relativo
  al deputato Sgarbi.
     La Giunta propone di dichiarare che i fatti per i quali è
  in corso il procedimento non concernono opinioni espresse dal
  deputato Sgarbi nell'esercizio delle sue funzioni.
    ENNIO PARRELLI,  Relatore,  fa presente che il
  deputato Sgarbi è chiamato a rispondere di affermazioni rese
  nel corso della trasmissione televisiva  Sgarbi quotidiani
  nei confronti di magistrati di Padova; ricorda infine che
  la Giunta si è espressa nel senso della sindacabilità delle
  dichiarazioni in oggetto.
    PRESIDENTE  passa alle dichiarazioni di voto.
    CARLO GIOVANARDI  stigmatizza il fatto che si sta
  affermando una giustizia politica di maggioranza e che
  all'opposizione non è neppure consentito di denunciare tale
  situazione  (Commenti - Il Presidente richiama all'ordine
  per la prima volta i deputati Filocamo e Lo Presti).
    MARCO TARADASH  sottolinea la necessità di garantire ai
  parlamentari la possibilità di esprimere sempre e comunque le
  loro opinioni: la negazione di tale diritto determina la
  nascita di un vero e proprio regime.
    FRANCESCO BONITO  richiama i colleghi dell'opposizione ad
  attenersi al tema in discussione  (Proteste del deputato
  Giovanardi, che il Presidente richiama all'ordine per la prima
  volta)  e ad acquisire la consapevolezza che a dover essere
  tutelate sono le prerogative, non gli abusi dei membri del
  Parlamento.
    FABIO CIANI  sottolinea la necessità di garantire al
  comune cittadino la possibilità di far valere in via
  giudiziaria i suoi diritti ove la sua onorabilità sia messa in
  discussione attraverso il mezzo televisivo.
    VALENTINO MANZONI,  rilevata l'incoerenza dell'Assemblea
  che, chiamata a deliberare su analoghe fattispecie, si esprime
  in favore c contro l'insindacabilità a seconda delle
  situazioni specifiche di volta in volta esaminate, dichiara
  voto contrario sulla proposta della Giunta.
    ANTONIO SODA  dichiara voto contrario sulla proposta
  della Giunta, rilevando che il deputato Sgarbi, nel denunciare
  fenomeni degeneratori dal settore della giustizia, esprime
  valutazioni che, sebbene sconfinano nell'insulto, vanno
  comunque ricondotte ad un contesto politico.
    FILIPPO BERSELLI  ricorda che in un recente passato
  l'Assemblea ha deliberato l'insindacabilità di dichiarazioni
  del deputato Sgarbi molto più gravi di quelle in ordine alle
  quali ha invece concluso per la sindacabilità  (Il
  Presidente richiama all'ordine per la prima volta il deputato
  Bova):  si tratta di una manifestazione di incoerenza.
 
                              Pag. VII
 
    GIOVANNI MELONI,  nel concordare sull'esigenza di
  salvaguardare la garanzia di cui all'articolo 68 della
  Costituzione, ritiene che essa risulti affievolita, anziché
  rafforzata, nel momento in cui se ne fa un uso improprio.
    CARLO FONGARO  ritiene che il Parlamento non possa che
  fornire risposte politiche all'atteggiamento eminentemente
  politico della magistratura.
    ROBERTO MANZIONE,  nel sottolineare che l'uso distorto
  dello strumento giudiziario deve essere legittimamente
  contestato dal potere politico, anche per difendere il comune
  cittadino da possibili abusi, ritiene che si dovrebbe
  deliberare nel senso dell'insindacabilità delle affermazioni
  del deputato Sgarbi.
    ALESSANDRO CE',  rivendicando all'opposizione il diritto
  di esprimere liberamente le proprie opinioni, giudica
  insindacabili le opinioni espresse dal deputato Sgarbi.
    NANDO DALLA CHIESA  ritiene che il dibattito che si sta
  svolgendo sia viziato dalla polemica politica sul ruolo della
  magistratura e dissente da quanti sostengono che si debba
  comunque deliberare l'insindacabilità delle opinioni
  espresse.
    VITTORIO SGARBI,  richiamata la vicenda del tribunale di
  Brescia, che ha proceduto nei confronti pur in assenza di una
  pronunzia della Camera, osserva che i suoi "abusi verbali"
  sono stati determinati dagli "abusi materiali" della
  magistratura.
     La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
  la proposta della Giunta.
    PRESIDENTE  passa ad esaminare il doc. IV- ter,  n.
  47/A, relativo al deputato Sgarbi.
     La Giunta propone di dichiarare che i fatti per i quali è
  in corso il procedimento concernono opinioni espresse dal
  deputato Sgarbi nell'esercizio delle sue funzioni.
    FILIPPO BERSELLI,  Relatore,  ricorda che nel caso
  in esame il deputato Sgarbi è chiamato a rispondere del reato
  di diffamazione aggravata a seguito di querela sporta nei suoi
  confronti dai dottori Colombo e Boccassini, sostituti
  procuratori presso il tribunale di Milano; la Giunta propone
  di deliberare nel senso dell'insindacabilità delle
  dichiarazioni rese dal deputato Sgarbi.
    PRESIDENTE  passa alle dichiarazioni di voto.
    VALTER BIELLI  dichara voto favorevole sulla proposta
  della Giunta, pur ritenendo che, nel caso in esame, il
  deputato Sgarbi abbia sbagliato.
    VITTORIO SGARBI  osserva che quelli che vengono definiti
  "eccessi" sono comunque finalizzati ad un obiettivo di
  giustizia.
     La Camera, con votazione nominale elettronica, approva
  la proposta della Giunta.
                   Sull'ordine dei lavori.
    ANNA MARIA SERAFINI  propone di passare immediatamente al
  punto 2 dell'ordine del giorno, recante la ratifica
  dell'accordo sull'adozione internazionale.
     La Camera, con votazione nominale elettronica senza
  registrazione di nomi, approva.
  Seguito della discussione del disegno di legge: S.
  130-160-445-1697-2545. - Ratifica dell'Accordo sull'adozione
  internazionale (approvato dal Senato) (4626).
    PRESIDENTE  ricorda che nella seduta del 10 giugno scorso
  è iniziato l'esame
 
                             Pag. VIII
 
  degli articoli e dei relativi emendamenti e che si sono
  svolte dichiarazioni di voto sull'emendamento Corsini 3.3,
  alla cui votazione non si è proceduto.
    PAOLO CORSINI  ritira il suo emendamento 3.3.
    SANDRA FEI  raccomanda l'approvazione del suo
  subemendamento 0.3.25.1.
    GUALBERTO NICCOLINI  raccomanda l'approvazione del
  subemendamento Fei 0.3.25.1, sottolineando l'esigenza
  prioritaria di garantire all'adottato il diritto di conoscere
  le proprie origini.
    STEFANO SIGNORINI  ritiene che la Convenzione de l'Aja
  debba essere recepita integralmente: dichiara pertanto voto
  favorevole sul subemendamento Fei 0.3.25.1.
    DIEGO NOVELLI  dichiara la sua astensione.
    TIZIANA VALPIANA  dichiara il voto contrario del gruppo
  di rifondazione comunista-progressisti, ritenendo più
  opportuna la soluzione proposta con i subemendamenti Grimaldi
  0.3.25.2 e 0.3.25.3. Chiede inoltre la votazione per parti
  separate dell'emendamento 3.25 della Commissione.
    ANTONIO GUIDI  giudica sbagliato l'approccio ideologico
  ai problemi dell'adozione, ritenendo che non si possa
  disconoscere il diritto dell'adottato di conoscere le proprie
  origini.
    ANNA MARIA SERAFINI,  Relatore per la II Commissione,
  fa presente che l'emendamento 3.25  (Nuova formulazione)
  delle Commissioni modifica il testo del Senato in modo
  equilibrato, nel pieno recepimento dell'articolo 30 della
  Convenzione de l'Aja ed in conformità alla legge n. 184 del
  1983.
     Esprime, pertanto, parere contrario sul subemendamento Fei
  0.3.25.1 ed invita i presentatori a ritirare i subemendamenti
  Grimaldi 0.3.25.2 e 0.3.25.3.
    GIANNI RISARI  ritiene che i genitori adottivi debbano
  avere accesso alle informazioni sull'adottato, assumendosi le
  responsabilità di decidere sui tempi e le modalità con cui
  comunicarle a quest'ultimo.
    GIACOMO GARRA  ritira il suo emendamento 3.6, il cui
  testo è stato recepito dall'emendamento 3.25 delle
  Commissioni.
    MARIA CELESTE NARDINI  esprime timori in ordine alla
  portata eccessivamente estensiva della prima parte del
  subemendamento Fei 0.3.25.1.
    MARETTA SCOCA  preannuncia voto favorevole
  sull'emendamento 3.25 delle Commissioni.
    PAOLO CORSINI  esprime soddisfazione per il lavoro svolto
  in Commissione, da cui è scaturita una proposta equilibrata e
  responsabile.
    ALESSANDRO CE'  chiede che il subemendamento Fei 0.3.25.1
  sia votato per parti separate.
    VITO LECCESE,  Relatore per la III Commissione,
  conferma il parere contrario sul subemendamento Fei
  0.3.25.1.
    LIVIA TURCO,  Ministro per la solidarietà sociale,
  concorda con il parere del relatore.
     La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
  respinge la prima parte del subemendamento Fei 0.3.25.1, fino
  alle parole "comma 3"; respinge quindi il comma 5 del medesimo
  subemendamento.
    TIZIANA VALPIANA  insiste per la votazione del
  subemendamento Grimaldi 0.3.25.1.
 
                              Pag. IX
 
     La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
  respinge il subemendamento Grimaldi 0.3.25.2 e 0.3.25.3.
    GUALBERTO NICCOLINI  dichiara l'astensione
  sull'emendamento 3.25  (nuova formulazione),  frutto di un
  compromesso.
    VITO LECCESE,  Relatore per la III Commissione,
  precisato che la formulazione dell'emendamento 3.25  (nuova
  formulazione)  delle Commissioni non rappresenta il frutto
  di un compromesso, propone una modifica del testo, nel senso
  di posporre il comma 2, in luogo del comma 4.
    GIULIANO PISAPIA,  Presidente della II Commissione,
  osserva che la formulazione è fondata su valutazioni di
  coscienza e non assume una valenza ideologica.
    SANDRA FEI  dichiara l'astensione del gruppo di alleanza
  nazionale sull'emendamento 3.25 delle Commissioni.
    STEFANO SIGNORINI  dichiara l'astensione del gruppo della
  lega nord sull'emendamento 3.25  (nuova formulazione)
  delle Commissioni.
     La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva
  gli emendamenti 3.25  (nuova formulazione)  delle
  Commissioni, Fei 3.15 e 3.16, 3.20 del Governo e 3.23 delle
  Commissioni.
    SANDRA FEI  raccomanda l'approvazione del suo emendamento
  3.18.
    GUALBERTO NICCOLINI  dichiara voto favorevole
  sull'emendamento Fei 3.18.
    ANNA MARIA SERAFINI,  Relatore per la II
  Commissione,  dichiara la contrarietà all'emendamento Fei
  3.18.
    MARETTA SCOCA  dichiara voto favorevole sull'emendamento
  Fei 3.18.
     La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
  respinge gli emendamenti Fei 3.18 e 3.17; approva quindi
  l'articolo 3, nel testo emendato, nonché gli articoli da 4 a
  6, ai quali non sono riferiti emendamenti.
    PRESIDENTE  passa all'esame dell'articolo 7 e dell'unico
  emendamento ad esso riferito.
    ANNA MARIA SERAFINI,  Relatore per la II
  Commissione,  esprime parere contrario sull'emendamento Fei
  7.1.
    LIVIA TURCO,  Ministro per la solidarietà sociale,
  si associa.
     La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
  respinge l'emendamento Fei 7.1; approva quindi l'articolo 7,
  nonché gli articoli 8 e 9, ai quali non sono riferiti
  emendamenti.
    PRESIDENTE  passa all'esame degli ordini del giorno
  presentati.
    LIVIA TURCO,  Ministro per la solidarietà sociale,
  accetta gli ordini del giorno Serafini n. 1  (nuova
  formulazione)  e Fei n. 2.
    PRESIDENTE  passa alle dichiarzioni di voto sul complesso
  del provvedimento.
    STEFANO SIGNORINI,  pur esprimendo perplessità su alcune
  disposizioni del provvedimento, ritiene si tratti di un primo
  passo, ancorché parziale, in direzione di un'organica riforma
  della legge n. 184 del 1983.
    TIZIANA VALPIANA  dichiara il voto favorevole del gruppo
  di rifondazione comunista-progressisti, osservando che il
  recepimento della Convenzione de l'Aja consentirà un più
  idoneo approccio all'adozione internazionale, nel rispetto
  delle origini dei minori.
    GUALBERTO NICCOLINI,  nel sottolineare il carattere
  parziale del provvedimento, dichiara l'astensione del gruppo
  di forza Italia, auspicando una generale riforma della legge
  n. 184 del 1983.
 
                               Pag. X
 
    ANTONIO BORROMETI  dichiara il voto favorevole del gruppo
  dei popolari e democratici-l'Ulivo, esprimendo compiacimento
  per l'approvazione di un testo che rappresenta un grande segno
  di civiltà.
    PIERA CAPITELLI,  nel dichiarare il voto convintamente
  favorevole del gruppo dei democratici di sinistra-l'Ulivo,
  sottolinea l'urgenza di una profonda revisione della normativa
  in materia di adozione.
    SANDRA FEI  dichiara l'astensione del gruppo di alleanza
  nazionale, osservando che il testo presenta ancora alcuni
  limiti che auspica verranno superati con la riforma della
  legge n. 184 del 1983.
    MARETTA SCOCA,  nel dichiarare voto favorevole sul
  provvedimento in esame, sottolinea l'esigenza di semplificare
  le procedure burocratiche in materia e di rivedere la legge n.
  184 del 1983.
    VITO LECCESE,  nel dichiarare il voto favorevole dei
  deputati verdi, a nome della III Commissione, per la quale è
  stato relatore, ringrazia tutti i colleghi per il contributo
  fornito.
    ANTONIO GUIDI,  attesa l'importanza della ratifica della
  Convenzione de l'Aja, dichiara voto favorevole.
    PRESIDENTE  ringrazia i presidenti delle Commissioni
  giustizia ed affari esteri, oltre che i relatori, per il
  lavoro svolto.
     La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale
  del testo approvato.
     La Camera, con votazione finale elettronica, approva il
  disegno di legge n. 4626.
                 Per la risposta a strumenti
                   del sindacato ispettivo.
    SANDRA FEI  sollecita la risposta ad atti di sindacato
  ispettivo.
    PRESIDENTE  interesserà il Governo.
     Sospende la seduta fino alle 15.
     La seduta, sospesa alle 13, è ripresa alle 15.
                PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE
                        ALFREDO BIONDI
            Svolgimento di interpellanze urgenti.
    ANNAMARIA PROCACCI  illustra l'interpellanza Paissan n.
  2-01165, relativa ai prodotti naturali fitosanitari.
    ROBERTO BORRONI,  Sottosegretario di Stato per le
  politiche agricole,   rileva che la circolare del Ministero
  per le politiche agricole, citata nell'interpellanza, non ha
  alcuna portata normativa, ma risponde all'esigenza di fornire
  chiarimenti sulla normativa vigente in materia: non si ravvisa
  quindi alcuna necessità di revocarla.  Il Governo è comunque
  disponibile ad affrontare i diversi aspetti della stessa
  natura.
  E
    ALFONSO PECORARO SCANIO  giudica inutile la risposta del
  sottosegretario, sottolineando la natura repressiva della
  circolare; prende comunque atto con favore della disponibilità
  manifestata dal Governo ad intervenire sulla materia.
    MARIO PEPE  rinunzia ad illustrare l'interpellanza Bressa
  n. 2-01187, sul riparto dei fondi per la ricostruzione
  post-sismica in Campania e Basilicata.
    GIANNI FRANCESCO MATTIOLI,  Sottosegretario di Stato
  per i lavori pubblici,  premesso che i fondi da ripartire
  tra i comuni colpiti del sisma sono finalizzati
  prevalentemente all'edilizia abitativa, fa presente che la
  ripartizione verrà effettuata di concerto con gli enti locali
  interessati, anche sulla base del pregresso impiego dei fondi
  già assegnati.
 
                              Pag. XI
 
    MARIO PEPE  preso atto della risposta routinaria del
  sottosegretario, sottolinea l'esigenza di portare a termine la
  ricostruzione, rilevando in particolare che i comuni che
  devono trasferire i centri abitati in altro sito necessitano
  di interventi urbanistici.
    ALBERTO ACIERNO  illustra l'interpellanza Cardinale n.
  2-01191, concernente la riduzione dei tassi di interesse per
  l'acquisto della prima casa.
    FILIPPO CAVAZZUTI,  Sottosegretario di Stato per il
  tesoro, il bilancio e la programmazione economica,    con
  riferimento ai mutui di cui alla legge n. 891 del 1986,
  ricorda che la sopravvenuta riduzione dei tassi di interesse
  di mercato ha portato alla presentazione di numerose richieste
  di estinzione anticipata e che il tasso di interesse previsto
  della stessa legge è stato abbassato dal 13 al 9,20 per
  cento.
    ALBERTO ACIERNO  si dichiara insoddisfatto e preoccupato
  della risposta, in quanto giudica eccessivo il tasso di
  interesse praticato sui mutui stipulati in base a leggi dello
  Stato.
    NERIO NESI  illustra l'interpellanza Diliberto n.
  2-01194, concernente lo stabilimento OP Computers di
  Scarmagno.
    SALVATORE LADU,  Sottosegretario di Stato per
  l'industria, il commercio e l'artigianato,   ricordato
  l'assetto proprietario e produttivo della società ed il
  processo di riorganizzazione in atto, assicura che il Governo
  è impegnato a salvaguardare i livelli occupazionali ed
  informerà tempestivamente il Parlamento sull'evoluzione della
  situazione.
    NERIO NESI  fa presente che la Olivetti ha esasperato i
  rapporti con i lavoratori in merito alla vicenda oggetto
  dell'interpellanza e ribadisce che sussistono aspetti poco
  chiari nell'assetto proprietario dello stabilimento OP
  Computers.
    ITALO BOCCHINO  illustra l'interpellanza Tatarella n.
  2-01199, concernente la decisione della Telecom in ordine al
  progetto "Socrate", al DECT ed alla politica tariffaria.
    VINCENZO MARIA VITA,  Sottosegretario di Stato per le
  comunicazioni,  ricorda che la Telecom ha deciso di
  sospendere temporaneamente il progetto "Socrate" per avvalersi
  della nuova tecnologia ADSL, caratterizzata da costi più
  bassi, e che è in corso un'attività di verifica sulla
  tecnologia DECT, il cui andamento è stato finora inferiore
  alle attese.  Rileva altresì che la struttura tariffaria della
  Telecom dovrà essere allineata a quella dei principali gestori
  europei.
    ITALO BOCCHINO,  nel dichiararsi insoddisfatto della
  risposta del sottosegretario (che, trincerandosi dietro il
  rispetto dell'autonomia aziendale, si è limitato a riferire le
  informazioni fornitegli dalla Telecom), evidenzia la necessità
  di garantire un'effettiva concorrenza nel settore delle
  telecomunicazioni.
    GIOVANNI MELONI  illustra la sua interpellanza n.
  2-01200, sull'incidente occorso alla motonave  Clodia
  sulla linea Genova-Porto Torres.
    GIUSEPPE SORIERO,  Sottosegretario di Stato per i
  trasporti e la navigazione,   fa presente che il Governo è
  impegnato nell'adeguamento delle norme e degli strumenti in
  materia di sicurezza della navigazione ed assicura che la
  Tirrenia provvederà ai rimborsi dovuti; si riserva di fornire
  elementi di valutazione in merito all'accertamento delle
  responsabilità.
    GIOVANNI MELONI,  pur apprezzando l'impegno assunto dal
  sottosegretario, esprime preoccupazione in ordine alla
  sicurezza della navigazione e si dichiara insoddisfatto della
  risposta, auspicando il compiuto accertamento delle
  responsabilità della Tirrenia, anche in riferimento all'entità
  del risarcimento.
 
                              Pag. XII
 
               Per la risposta ad uno strumento
                   del sindacato ispettivo.
    GIACOMO GARRA  sollecita la risposta ad una sua
  interpellanza sui licenziamenti preannunciati dall'ENEL in
  Sicilia.
    PRESIDENTE  interesserà il Governo.
                   Modifica del calendario
                  dei lavori dell'Assemblea.
    PRESIDENTE  comunica la modifica del calendario dei
  lavori dell'Assemblea per il periodo 22 giugno-3 luglio 1998,
  predisposta nella odierna riunione della Conferenza dei
  presidenti di gruppo  (vedi resoconto stenografico pag.
  82).
                      Ordine del giorno
                    della prossima seduta.
    PRESIDENTE  comunica l'ordine del giorno della prossima
  seduta:
     Lunedì 22 giugno 1998, alle 15.
       (Vedi resoconto stenografico pag. 84).
     La seduta termina alle 17,10.
 
DATA=980618 FASCID=STA13-375 TIPOSTA=STA LEGISL=13 NCOMM= SEDE= NSTA=0375 TOTPAG=0126 TOTDOC=0396 NDOC=0002 TIPDOC=C DOCTIT=0000 COMM= F PAGINIZ=0005 RIGINIZ=001 PAGFIN=0012 RIGFIN=021 UPAG=NO PAGEIN=V PAGEFIN=XII SORTRES=9806183 SORTDDL= FASCIDC=13STA 00375 SORTNAV=59806182 00375 200000 ZZSTA375 NDOC0002 TIPDOCC DOCTIT0002 NDOC0002



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