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Testi integrali degli Atti Parlamentari della XIII Legislatura

Documento


382378
STA0375-0013
Somm. e Sten. d'Aula n. 375 del 18 giugno 1998 (STA13-375)
(suddiviso in 396 Unità Documento)
Unità Documento n.13 (che inizia a pag.3 dello stampato)
(il TITOLO si trova nell'Unità Documento n.6)
DISCUSSIONE RELAZIONE: DOC. IV - ter, nn. 25A; 27A; 47A. ...(Discussione Doc. IV-ter, n. 25/A) LAVASS
...DISCUSSIONE RELAZIONE: DOC. IV - ter, nn. 25A; 27A; 47A. ...(Discussione Doc. IV-ter, n. 25/A)
ENNIO PARRELLI, Relatore.
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE LUCIANO VIOLANTE
ZZSTA ZZRES ZZSTA180698 ZZSTA980618 ZZSTA000698 ZZSTA000098 ZZSTA375 ZZ13 ZZDI ZZLL
                               Pag. 3
 
    ENNIO PARRELLI,  Relatore.  Sì, è anche imputato.
     Come dicevo, il deputato Sgarbi accusava il magistrato di
  aver "insabbiato", quale incaricato delle indagini contro il
  dottor Romeo Simi de Burgis, tali indagini relative ad accuse
  di corruzione contro quest'ultimo da parte del "pentito
  attendibile" Angelo Epaminonda, archiviando il caso dopo
  essere stato a cena con il Simi de Burgis medesimo, il quale,
  a sua volta, sarebbe stato a cena con Angelo Epaminonda.
  Inoltre, accusava il dottor Davigo di non aver adempiuto, in
  tal modo, ai propri doveri e gli rivolgeva pubblicamente
  l'intimazione a provvedere alla riapertura del processo,
  minacciando che altrimenti lo avrebbe denunciato per
  "collusione con la mafia, per concorso in associazione
  mafiosa", ammonimento, quest'ultimo, correlato dal conduttore
  televisivo a precedenti querele proposte contro di lui dal
  dottor Davigo nonostante la "lampante verità" delle cose dette
  in trasmissione.
     Vi è stata inoltre l'aggravante dell'attribuzione di fatti
  determinati.
     Prima dell'udienza preliminare, il difensore
  dell'onorevole Sgarbi ha ovviamente depositato una memoria
  difensiva eccependo la guarentigia dell'articolo 68, primo
  comma, della Costituzione, ragion per cui il giudice per le
  indagini preliminari del tribunale di Brescia ha rimesso gli
  atti alla Camera dei deputati.
     La Giunta per le autorizzazioni a procedere, a
  maggioranza, si è pronunciata a favore della sindacabilità.  Le
  osservazioni formulate sono le seguente.  Il contesto giuridico
  e fattuale nel quale l'onorevole Sgarbi ha pronunciato le
  frasi oggetto della querela, in una con la natura e qualità
  della terminologia usata, è tale da escludere l'operatività
  delle guarentigie invocate.
     E' proprio la sinergia concorsuale di tale complesso
  contesto che fonda siffatta convinzione.  Si pensi, ad esempio,
  al messaggio, di certo non subliminale, della raffigurazione
  che si pone a titolazione muta, ma proprio perché tale più
  eloquente e penetrante, dei due maiali - come dire - "togati"
  e con le "attrezzature" e conseguenze di macellai.
     Si pensi al prestigio ed alla consapevolezza
  dell'onorevole Sgarbi, del quale non si può non apprezzare la
  cultura e il dominio dei mezzi espressivi e concettuali.
     Si ponga, infine, mente al sapiente uso spettacolare della
  presunta complicità tra magistrato e magistrato per scagliare
  l'accusa di "in tal modo favorendo la mafia" e "... di
  insabbiare soprattutto le cose che riguardano i magistrati",
  che trova il suo apice effettuale nella qualifica di
  "corrotto" così assolutizzata con recisa e secca
  affermazione.
     Tutto questo induce a ritenere che non sempre e comunque
  il deputato possa godere dell'immunità concessagli dalla
  suprema legge statuale e dalle norme ordinarie applicative
  allora esistenti, poiché il fatto di essere onorevole deputato
  della Repubblica comporta anche dei doveri ai quali non è dato
  sottrarsi, quando, come è del caso - ed è quel che più conta -
  non si possano in alcuna maniera ricondurre le attività e le
  espressioni esplicative della stessa al mandato parlamentare
  né in modo tipico e neppure in modo atipico, intendendosi per
  queste ultime quelle manifestazioni "divulgative" di cui si
  parlava nel decreto-legge più volte reiterato, che poi è
  decaduto.
     Aggiungo una sola considerazione.  Per me personalmente è
  molto complesso e delicato, stavo per dire sofferto (ma la
  frase è talmente abusata che quasi più nessuno la pronuncia, o
  quando la pronuncia nessuno ci crede)...
 
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